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Risultati da 11 a 20 di 37

Discussione: Certezza Matematica

  1. #11
    mauro63
    Ospite

    Predefinito Re: Certezza Matematica

    Citazione Originariamente Scritto da *summer*
    Guarda, quello che penso sia stato un errore è quello di aver "accorciato" i cavi generalmente sono tarati per lunghezze specifice
    Ciao Summer, uhmmm, questa cosa dei cavi accorciati non mi convince molto!
    da ex radioamatore se non ricordo male la lunghezza dei cavi di trasmissione di un segnale che debba essere poi irradiato da un'antenna trasmittente è importante perchè ha a che fare con la lunghezza d'onda della frequenza del segnale trasmesso, ma qui si parla di un semplice trasferimento di segnale fisico, degradabile ovviamente per dispersione, interferenze o altro ma il fatto di rendergli la strada più breve....non vedo le controindicazioni!
    sicuramente son io che ho perso per strada buona parte di quelle cognizioni che avevo, pertanto attendo chiarimenti dai più esperti!

  2. #12
    geronimo
    Ospite

    Predefinito Re: Certezza Matematica

    mA NO questo sarebbe clamoroso spero proprio di no.

  3. #13
    Vento moderato L'avatar di *summer*
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    Predefinito Re: Certezza Matematica

    Citazione Originariamente Scritto da mauro63
    Ciao Summer, uhmmm, questa cosa dei cavi accorciati non mi convince molto!
    da ex radioamatore se non ricordo male la lunghezza dei cavi di trasmissione di un segnale che debba essere poi irradiato da un'antenna trasmittente è importante perchè ha a che fare con la lunghezza d'onda della frequenza del segnale trasmesso, ma qui si parla di un semplice trasferimento di segnale fisico, degradabile ovviamente per dispersione, interferenze o altro ma il fatto di rendergli la strada più breve....non vedo le controindicazioni!
    sicuramente son io che ho perso per strada buona parte di quelle cognizioni che avevo, pertanto attendo chiarimenti dai più esperti!
    Ciao Mauro, sono tenui ricordi di discussioni di qualche anno fa quando avevo la WM918 quella cablata. Se non sbaglio nonostante si tratti di un semplice trasferimento di segnale, ricordo bene che il problema "lunghezza specifica" era stato sollevato.
    Cmq qualcuno più esperto penso non tarderÃ* a delucidarci


  4. #14
    mauro63
    Ospite

    Predefinito Re: Certezza Matematica

    Citazione Originariamente Scritto da *summer*
    Ciao Mauro, sono tenui ricordi di discussioni di qualche anno fa quando avevo la WM918 quella cablata. Se non sbaglio nonostante si tratti di un semplice trasferimento di segnale, ricordo bene che il problema "lunghezza specifica" era stato sollevato.
    Cmq qualcuno più esperto penso non tarderÃ* a delucidarci

    Ma, io ricordo di un post inerente la possibilitÃ* di aumentare la portata delle wmr e delle davis wireless spostando la posizione delle antenne delle consolle all'esterno e nel caso specifico era nata la diatriba inerente la perdita dei cavi di radiofrequenza, le lunghezze come multilpli della frequenza trasmessa etc etc
    attendo una conferma che mi dia ragione in pieno, non per immodestia, ma per il fatto che c'è Geronimo che freme augurandosi che abbia ragione io!


  5. #15
    ik2cfg
    Ospite

    Predefinito Re: Certezza Matematica

    Leggendo i vari interventi che si sono succeduti, non ho potuto fare a meno di notare che sul discorso lunghezza cavi le idee non sono chiarissime.

    Un conto sono i cavi per RadioFrequenza, la cui lunghezza è senz'altro importante in quanto occorre rispettare i multipli o sottomultipli della frequenza di lavoro onde ridurre al minimo le onde stazionarie (ma occorrerebbe fare un discorso molto più ampio e non credo sia questa la sede).

    Per quanto riguarda invece i comuni cavi elettrici e fra questi sono compresi anche i cavi per trasferimento dati, l'unica cosa che varia in funzione della lunghezza è la resistenza elettrica data dal fattore di conducibilitÃ* del materiale utilizzato (nel nostro caso il RAME).
    Il fatto che i sensori delle nostre stazioni meteo vengano dotate di un cavo lungo una decina di metri, è semplicemente perchè tale lunghezza viene considerata una distanza ragionevole fra i vari sensori e non per un preciso motivo tecnico.

    Accorciando questi cavi non succede proprio nulla anche perchè le lunghezze sono tali da non modificarne la resistena elettrica, ma anche allungandoli del triplo e oltre la cosa varia di poco (Stiamo parlando di un aumento di resistenza di un paio di Ohm ogni 100 metri di filo).
    Attenzione!!!! Stò parlando di un unico cavo e non di mettergli in mezzo dei connettori di giunzione che sconsiglio vivamente in quanto la loro perdita d'inserzione è notevole

    L'unico problema al quale si può andare incontro allungando i fili senza utilizzare dell'ottimo cavo schermato è quello di aumentare le possibilitÃ* di catturare dei segnali indesiderati che possono senz'altro causare anomalie sui dati in transito.

    In conclusione voglio dire che non è tanto la lughezza dei fili utilizzati ma la loro qualitÃ* (Quante volte ci è capitato di alzare la cornetta del telefono e sentire dei ronzii strani?????).
    Il mio consiglio è il seguente:
    • Utlizzare sempre del cavo schermato senza giunte.
    • Collegare tutte le relative calze a massa.
    • Mettere sempre dei toroidi ad inzio e fine cavo facendo tre o quattro spire in modo tale da bloccare qualsiasi spuria RF venga captata dal filo.
    Scusatemi per l'intervento, ma purtroppo per mia sfortuna o fortuna con questi problemi ci combatto quotidianamente e se la mia esperienza professionale può essere utile anche in campo hobbistico tanto meglio.

    Personalmente adottando queste regole non ho mai avuto nessun tipo di problema con le mie stazioni WS2300 e WS3600 che hanno gli anemometri a circa 35 metri dai termotrasmettitori.

    Un salutone a tutti e vi leggo sempre con piacere.
    Ciao
    Roberto

  6. #16
    mauro63
    Ospite

    Predefinito Re: Certezza Matematica

    Citazione Originariamente Scritto da ik2cfg
    Leggendo i vari interventi che si sono succeduti, non ho potuto fare a meno di notare che sul discorso lunghezza cavi le idee non sono chiarissime.

    Un conto sono i cavi per RadioFrequenza, la cui lunghezza è senz'altro importante in quanto occorre rispettare i multipli o sottomultipli della frequenza di lavoro onde ridurre al minimo le onde stazionarie (ma occorrerebbe fare un discorso molto più ampio e non credo sia questa la sede).

    Per quanto riguarda invece i comuni cavi elettrici e fra questi sono compresi anche i cavi per trasferimento dati, l'unica cosa che varia in funzione della lunghezza è la resistenza elettrica data dal fattore di conducibilitÃ* del materiale utilizzato (nel nostro caso il RAME).
    Il fatto che i sensori delle nostre stazioni meteo vengano dotate di un cavo lungo una decina di metri, è semplicemente perchè tale lunghezza viene considerata una distanza ragionevole fra i vari sensori e non per un preciso motivo tecnico.

    Accorciando questi cavi non succede proprio nulla anche perchè le lunghezze sono tali da non modificarne la resistena elettrica, ma anche allungandoli del triplo e oltre la cosa varia di poco (Stiamo parlando di un aumento di resistenza di un paio di Ohm ogni 100 metri di filo).
    Attenzione!!!! Stò parlando di un unico cavo e non di mettergli in mezzo dei connettori di giunzione che sconsiglio vivamente in quanto la loro perdita d'inserzione è notevole

    L'unico problema al quale si può andare incontro allungando i fili senza utilizzare dell'ottimo cavo schermato è quello di aumentare le possibilitÃ* di catturare dei segnali indesiderati che possono senz'altro causare anomalie sui dati in transito.

    In conclusione voglio dire che non è tanto la lughezza dei fili utilizzati ma la loro qualitÃ* (Quante volte ci è capitato di alzare la cornetta del telefono e sentire dei ronzii strani?????).
    Il mio consiglio è il seguente:
    • Utlizzare sempre del cavo schermato senza giunte.
    • Collegare tutte le relative calze a massa.
    • Mettere sempre dei toroidi ad inzio e fine cavo facendo tre o quattro spire in modo tale da bloccare qualsiasi spuria RF venga captata dal filo.
    Scusatemi per l'intervento, ma purtroppo per mia sfortuna o fortuna con questi problemi ci combatto quotidianamente e se la mia esperienza professionale può essere utile anche in campo hobbistico tanto meglio.

    Personalmente adottando queste regole non ho mai avuto nessun tipo di problema con le mie stazioni WS2300 e WS3600 che hanno gli anemometri a circa 35 metri dai termotrasmettitori.

    Un salutone a tutti e vi leggo sempre con piacere.
    Ciao
    Roberto

    Fiuuuuu!!!!!!!!!
    SONO SALVO!!!
    Grazie Roberto per l'intervento e per gli ottimi e precisi consigli!!
    Mauro
    IW6 CKS
    Ultima modifica di mauro63; 05/01/2006 alle 18:47

  7. #17
    mauro63
    Ospite

    Predefinito Re: Certezza Matematica

    Scusami Roberto, però un chiarimento me lo devi dare, sempre quando avrai tempo!
    Tra i tuoi consigli, che da oggi seguiremo tutti alla lettera (giÃ* sto facendo le ricerche dei toroidi in ferrite più adatti!) parli di cavo intero senza giunzioni o barilotti.
    Nel caso dell'anemometro Lacrosse, dove se non erro il cavo parte dall'interno dello strumento cosa si fa? Si apre e si sostituisce il cavo direttamente dal circuito stampato?
    Scusami ma credo che interessi più d'uno!
    Grazie

  8. #18
    ik2cfg
    Ospite

    Predefinito Re: Certezza Matematica

    Purtroppo si caro Mauro.
    A mio avviso e indispensabile che coloro che hanno l'esigenza di allungare il cavo dell'anemometro apportino questa modifica, pur riconoscendo che è un lavoraccio e che non tutti ne sono in grado o non se la sentano, ma sono certo che tutti abbiano un amico o un conoscente pratico di elettronica e di saldatore che possa fare il favore anche perchè personalmente ci ho impiegato 15 minuti a farlo.

    Voglio spiegare un piccolo esperimento che ho fatto qualche tempo fa per rendere meglio l'idea di quanto affermato.

    Ho preso una matassa di comune cavo telefonico a quattro fili da 100 metri e ho fatto le seguenti misurazioni:
    • Dando una tensione di 3 Volt da un capo, all'atro capo misuro = 2,98 Volt.
    • Misurando con il tester la resistenza ai due capi risulta = 3 Ohm
    Poi ho tagliato a metÃ* la stessa matassa, l'ho crimpata con i due RJ11 e l'ho collegata con una giunzione doppia femmina RJ11.
    RISULTATO:
    • Dando una tensione di 3 Volt da un capo, all'atro capo misuro = 2,11 Volt.
    • Misurando con il tester la resistenza ai due capi risulta 46 Ohm.
    Morale; una giunzione telefonica aumenta la resistenza sullo stesso cavo di 43 Ohm e comporta un calo di tensione di 0,87 Volt su 100 metri di filo.
    Ora io non sò quale sia la tensione minima per il buon funzionamento dell'anemometro La Crosse, ma non credo che a meno di 2,5 Volt sia al massimo delle sue prestazioni.

    Spero di essere stato esauriente e comunque sono piccoli esperimenti che tutti possono fare anche se non sono dei tecnici elettronici, basta un tester ed una pila e vi renderete conto di quante stranezze ci siano in campo elettromagnetico.

    Piccolo Test: Provate ad attorciliare il suddetto filo per un paio di giri attorno al cellulare mentre state telefonado alimentandolo con i soliti 3 volt da un capo e poi andate a misurare con il tester dall'atra parte.
    Spero che qualche volonteroso ci provi e poi mi dica i risultati.
    TRANQUILLI.... non bruciate il Cell.

    Ciao
    Roberto

  9. #19
    Vento moderato L'avatar di *summer*
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    Predefinito Re: Certezza Matematica

    Citazione Originariamente Scritto da mauro63
    Fiuuuuu!!!!!!!!!
    SONO SALVO!!!
    Grazie Roberto per l'intervento e per gli ottimi e precisi consigli!!
    Mauro
    IW6 CKS
    Tu sei salvo...io no!
    Grazie Roberto


  10. #20
    ik2cfg
    Ospite

    Predefinito Re: Certezza Matematica

    Altro piccolo appunto che mi ero dimenticato:
    Arrotolare i cavi in eccesso a spirale è da evitare tassativamente.
    Ricordate le vecchie antenne a Telaio delle radio valvolari stile anni 30 ???.
    Non erano altre che fili arrotolati che permettevano al ricevitore di captare le onde radio.
    Arrotolando i vostri fili in eccesso, non fate altro che mettere un'antenna per radiofrequenza fra sensore e termotrasmettitore.
    Ciao
    Roberto

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