E' tutto molto corretto quello che dici.
Ecco perchè, a mio avviso, diventa molto importante da una parte , non legarsi troppo umoralmente ad ogni run che i Gm sfornano, nel bene e nel male s'intende,dall'altra un monitoraggio costante e assiduo dellle logiche generali dell'atmosfera, anche perchè, come bene ricordato, certi episodi non sono unici dal verificarsi ma senz'altro rari.
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Matteo
Buongiorno, se vogliamo giocare, giochiamo anche qualche carta a 70hPa in nostro possesso, supponendo che le carte di previsione siano vereper meglio evidenziare le analogie e le differenze tra 1985 e 2007
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Sia il 28/12/1984 che il 6/2/2007, l'altezza di 17800m sul polo è lo spartiacque di due profonde vallate gelide distese, una verso la Siberia e una verso il Canada. La vallata polare canadese è in entrambi i casi molto più profonda dell'altra. Tuttavia la sua forma è differente. Profondamente bilobata nell'84, con asse SE-NW e bordo nord-orientale che si affacciava lungo tutta la Groenlandia. Bella circolare, più a ovest e parecchio più profonda quest'anno, con il bordo orientale accompagnato da un jetstream d'uscita molto più ampio (vista la maggiore profondità) che prende in pieno l'Islanda.
Infine notiamo che la bilobatura del gradiente di temperatura a 50hPa fà si che nel 1984 si isolasse un polo caldo all'incirca sopra l'Islanda, facendo prospettare alla struttura un bel blocco atlantico duraturo. Lo stesso gradiente è previsto il 4 febbraio avere un'unica area di massimo positivo su tutta l'Eurasia, mentre si conferma freddo sopra il Canada. Personalmente non sono in possesso della previsone del gradiente termico del 6 febbraio che potrebbe anche migliorare la situazione.
In conclusione, nel 1984 il polo siberiano si trovò del tutto indipendente (termiche e gpt) da quello canadese e sotto l'azione dei venti stratosferici orientali iniziò la retrogressione in Europa![]()
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Ultima modifica di 4ecast; 28/01/2007 alle 11:43
Andrea
Insomma ... ci manca un atlantico con i controc.... in modo da forzare l'isolamento del lobo canadese.
Purtroppo non ci è dato ......
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ci sono due linee di tendenza evolutive per i prossimi 7-10 gg che prtono entrambe da un dato di fatto: il forte riscaldamento avutosi a 200 e 500 hpa sulla Groenlandia.
Partendo da questo dato assodato Ensamble e Gfs vedono però un evolversi della situazione in modo sensibilmente differente.
Sia Ensamble che Gfs prevedono per il prossimo futuro un indice NAO negativo (già in atto) in ripresa entro i prossimi giornoi, sino ad arrivare a valori neutri per l'inizio di febbr.
L'analisi dell'indice AO discorda però sensibilmente tra la previsione fatta da Ensamble e quella elaborata da Gfs.
Mentre quest'ultimo modello prevede un indice AO a partire dai primi di febbr. in calo sino ad arrivare a valori -2, Ensamble prevede letteralemnete il crollo dell'oscillazione artica che dai primi giorni di febbr. potrebbe arrivare a valori di -4 o, addirittura di fondo scala.
E' logico che, da premesse assodate comuni ai due modelli, sulla base di tali diverse previsioni, si arriva alle conclusioni nettamente diverse che, quotidianamente ed insistentemente i due modelli ci propongono.
La mia sensibilità ed esperienza, mi porta a concordare con la previsione fatta da Ensamble proprio in considerazione del dato scientifico omai assodato, ovverosia il forte riscaldameto avutosi sulla Groenlandia. Tale elemento fa propendere certamente per un altrettanto forte interruzione dell'attività del VP che, come previsto da Ensamble, potrebbe addirittura crollare dopo la energica attività avutasi da inizio inverno.
E' inutile fare riferimenti ad anologhe situazioni del passato, ma certamente, in tali situazioni, l'Europa e, segnatamente il mediterraneo, è spesso meta di crude irruzioni artiche e/o continentali.
Saluti
Il mio blog meteo http://www.comunicaveloce.it/blog_meteo.php
Nel ringraziare Fabione e Matteo per la stima che generosamente mi accordano, pur non sbilanciandomi troppo nel disegnare scenari dettagliati mi limito soltanto ad osservare un segnale coerente che a mio avviso per il momento ha un'importanza sostanziale. Ossia la decisione con cui su base NCEP viene prospettato un riscaldamento stratosferico ben distribuito ai diversi piani isobarici e ben sorretto da consistente trasporto verticale di calore dai piani troposferici, con conseguente notevole disturbo all'attività del VPS che sembrerebbe destinato pertanto ad assumere atteggiamento fortemente bilobato con tendenza allo split.
L'iimagine del lobo siberiano mi intriga comunque molto, la trovo complessivamente incoraggiante.
Così come non mi dispiace la tendenza palesata finora a livello troposferico dagli indici AO e NAO.
Le strato su base ECMWF - non me ne vogliano i suoi fans più accaniti - per quanto abbiano illo tempore offerto i primi interessanti spunti in funzione del cambiamento di registro recentemente osservato, ultimamente non si stanno distinguendo per coerenza assimilabile a quella offerta su sponda americana.
Ragion per cui continuerei ad osservare con discreto ottimismo alle potenzialità relative al mese entrante, a mio parere ben supportate da incoraggianti segnali di coupling strato-/troposferici.
Un po' di fretta, visto che mi accingo ad uscire, mi impone una certa stringatezza nell'argomentare. Ci si aggiorna semmai in serata.
Buona Domenica a tutti!
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Ultima modifica di montel-NA; 28/01/2007 alle 16:58
"La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"
Genny, forever.
Ciao Alex
Quoto al 100% le parole di Mat...ma caro maetro l'appuntamento è per stasera....
non puoi certo cavartela con così poco![]()
E' come se il nostro idolo (calcistico) di sempre Maradona,faccia un paio di assist in partita e basta![]()
Ci devi quantomeno segnare una rete....
ci accontentiamo di poco visto ancora la distanza temporale dagli eventi in questione...
Devi darci l'esatta collocazione dello split e le ripercussioni sul nostro stivale come un margine di errore di 10Km e non un metro in più![]()
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Ecco cari amici, riprendo il 3d che molti di voi hanno contribuito, a mio avviso, a rendere davvero molto interessante per confermare nell'impianto odierno quello che in soldoni si è evidenziato già allora grazie alle varie disamine strato-tropo.
Aggiungerei ulteriori conferme sul violento disturbo che metterà K.O. il Vps e sulle potenzialità esplosive di siffatta situazione.
Ormai la maggior parte dei modelli già a 144h (oltre diventa assai pericoloso avventurarsi) vedono la genesi del blocco altlantico prendere sempre più concretezza.
Al di là per prudenza non me la sentirei di andare in virtù anche delle acute osservazioni di cui faccio quotidianamente tesoro e in primis quelle dell'amico Luca, che intuisce come possibile elemento di disturbo le anomalìe positive nel comparto atlantico delle SSTA.
Qui come non mai occorre monitorare molto bene il "gioco di incastro" tra i vari piani dell'atmosfera e le loro interreazioni.
Questo anche per il fatto che certi meccanismi sono tuttora allo studio di scienziati e non spetta certo a me, pioniere della meteo, aver la presunzione di svelare questi arcani.
Possiamo invece contribuire con l'osservazione e più tardi mi diletterò a sovrapporre i vari piani strato- tropo e soprattutto a monitorare il comportamento della libera troposfera e del J-S e già di qui si potrebbero avere importanti ulteriori indizi.![]()
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Matteo
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