In quale misura possiamo dire di essere stati ingannati da questo inverno e in quale dobbiamo ammettere di esserci voluti noi stessi ingannare?Quanto abbiamo messo di nostro per "forzare" un ipotetico cambiamento e quanto effettivamente è da imputare all'indetermintezza e ai voltafaccia modellistici?A mio avviso, come spesso accade (e non è necessariamente un fifty -fifty politico) la verità sta grossomodo al centro, anche se certe forzature io stesso le ho spesso volute avallare (la passione e la speranza a volte fa correre un pò troppo).Vogliamo provare a fare un'analisi di ciò?Dopodichè quali le prospettive?![]()
Matteo
Sto provando a raccogliere le idee e un quadro più o meno me lo sono fatto. Appena torno dal lavoro, vi dico![]()
Matteo
Ora una domanda complessa da rispondere è la seguente: quali sono le prospettive future? La risposta sembrerebbe semplice: sembra che l'anomalia continui. Però, per quanto riguarda primavera ed estate, quali sono le prospettive? Proprio ieri sera ho letto ciò che ha scritto il climatologo Joe B. e più o meno dice questo: nell'articolo ha sottolineato più volte al collasso del Nino, sulla Nao - e sull'Ao-. Però, visto che era scritto in inglese e posso aver interpretato male, sembra che gran parte d'Europa sarà lontana dai rigori invernali. Il motivo è che con una AO- e Nao negativa, le tempeste atlantiche si spingeranno verso sud e quindi da qui si capisce poi le conseguenze ormai note dallo scorso settembre.![]()
La mia opinione è che sia mancato "l'elemento forzante" in una logica troposferica assolutamente negativa.Elemento forzante che molti di noi si erano sforzati di vedere nella stratosfera, che se possibile, è andata a peggiorare la situazione con una bilobazione che mai ha raggiunto uno splittamento vero e proprio del Vp, con il risultato di andare ad incentivare un andamento alto zonale del tutto nefasto.Se il Vps si fosse diviso in 2 con completa intrusione polare avrebbe potuto fungere almeno parzialmente da deterrente nei confronti di un Atlantico decisamente sopra media e sicuramente refrattario ad ipotesi di blocking.Ma così non è stato certamente, almeno fin ora.Non ci sono sicuramente venuti incontro ENSO+,la Mjo bloccata, la qbo tenacemente ancora occidentale le anomalìe SST già citate, ecc....Si evidenzia a 10hpa ora un medio riscaldamento questa volta direttamente nel comparto Atlantico ( e non nelle Aleutine) e....chissà...vedremo.Ma sempre con la dovuta prudenza e senza l'illusione di recuperare quel che ormai non c'è stato.![]()
Ultima modifica di mat69; 08/02/2007 alle 17:23
Matteo
La mia opinione è che per quanto riguarda la prima parte dell'inverno, ok, più o meno tutti avevamo indicato che non c'era niente da fare. Sulla seconda parte ci sono stati dei post sull'argomento nel mese scorso come quello di Gianluca gb che indicavano che "l'anello" delle hp subtropicali nel NH sta a latitudine maggiore, vuoi per il Nino o altri fattori legati al riscaldamento (raffreddamento) troposferico (stratosferico) con un VPS che ha accelerato centrifugando l'hp anulare a nord. Quando poi il vp si è ondulato e poi debolmente splittato, in entrambi i casi la configurazione ha favorito l'America settentrionale. Da notare che l'ondulazione del vp ha segnato il ritorno in piena forma del vortice canadese (se confrontato con quello siberiano) dopo un paio di stagioni invernali un pò in ribasso. Poi variabili a suo tempo "borderline" come era ritenuta la QBO, in realtà non lo sono state.
Questo per quanto riguarda un discorso generale. Su di noi il tutto si è tradotto in una sequenza sola che quì ti posto, senza commento![]()
Codice:EA 2006 4 1.24 1.32 0.43 -1.21 0.45 -0.71 -0.22-99.90 -1.98-99.90 24.5 2006 5 -1.14 1.49 -0.26 -0.17 -1.27 -0.98 -0.07-99.90 -0.09-99.90 32.4 2006 6 0.84 0.16 -1.13 -0.20 -1.06 -1.34 -0.56-99.90 -0.18-99.90 46.2 2006 7 0.90 1.61 -1.61 -0.41 1.83 0.63 -0.60-99.90 0.83-99.90 81.7 2006 8 -1.73 0.10 -0.43 -0.58 -1.41 -1.07 1.48-99.90 0.43 -0.22 52.6 2006 9 -1.62 2.13 0.23 0.02 0.42 0.03 0.46-99.90 2.52 0.36 55.0 2006 10 -2.24 1.12 0.35 1.03 -0.84 0.06 0.74-99.90 -0.79-99.90 71.0 2006 11 0.44 2.10 -2.07 -0.27 -1.39 -0.12 -0.69-99.90 -1.01-99.90 55.3 2006 12 1.34 1.14 1.27-99.90 1.86 1.56 -0.20 0.53 0.12-99.90 82.8 2007 1 0.22 1.89 1.90 -1.27 0.72 -0.06 -2.74 1.18 -0.35-99.90 82.2
Andrea
Nel rispondere al topic, vorrei riprendere uno scambio di battute tra me ed Andrea in tempi recenti, riguardo gli effetti del Nino negli anni recenti:
http://forum.meteonetwork.it/showthr...ino#post826360
Sicuramente ci siamo trovati di fronte ad un episodio ENSO di non facile decifrazione.![]()
Invece, per quanto riguarda la stratosfera, mi pare interessante portare a conoscenza lo studio compiuto da Baldwin e Dunkerton riguardo una possibile successione tra un forte raffreddamento e un forte riscaldamento e viceversa.
Senza entrare nei dettagli della teoria, vi mostro il chiarissimo confronto fra le osservazioni dei due studiosi e l'attuale cross-section del VP.
La causa dell'importante stratcooling in auge tra Dicembre e Gennaio sarebbe quindi da ricercare nelle forti anomalie positive occorse durante il mese di Ottobre:
![]()
[CENTER]--> Marco <--
***...Always Looking At The Sky...***
""[URL="http://dailymotion.alice.it/video/x3ov8b_peak-oil-how-will-you-ride-the-slid_tech"]How Will You Ride The Slide[/URL]""
[B] Don't panic. But if you panic, be the first.
[/B]
[/CENTER]
Beati voi che riuscite a leggere queste carte a me sembra un quadro astratto???![]()
![]()
Questo interessante lavoro che hai postato potrebbe individuare un fattore importante per giustificare il mancato inverno (che potrebbe ancora riservarci un buon finale). Il dubbio che mi viene leggendo quanto esposto nel quoting è che il periodo di ritardo sarebbe considerato tra un episodio di stratwarming ed uno di stratcooling (e viceversa). Mentre ad ottobre non ci fù un riscaldamento dall'alto, come evidenziato nella carta delle anomalie termiche della colonna atmosferica sopra il polo, ma invece si parlò di Canadian Warming. Quindi un episodio di riscaldamento di cause più che altro troposferiche, cioè dal basso.
Comunque alla luce di quanto hai detto, chi avesse parlato a metà ottobre di mancato inverno avrebbe trovato una seppur parziale giustificazione per la sua ipotesi previsionale. Detto questo sono curioso di capire se c'è qualcuno che abbia messo in relazione il CW ottobrino allo stratcooling + forte attività polare arrivata fino ad oggi?![]()
Andrea
Da parte mia direi:
1) ENSO
Sottovalutazione della forza e dell'impatto del Nino. Non è stato debole ma al più moderato. E più persistente di quanto pensassi.
2) QBO
Sopravvalutazione del prematuro cambio della QBO. È in fase da ovest dalla scorsa primavera, pensavo che almeno a 30 hPa potesse girare ancora durante l'inverno. Non è stato e non sarà così.
3) Ciclo solare
Di rimando: sopravvalutazione del minimo solare e del debole Solar Flux (eccezion fatta per le due "botte" di tempersta geomagnatica a novembre e metà dicembre).
4) Strat
Di nuovo di rimando: sopravvalutazione del fatto che i ripetuti upperwarmings stratosferici potessero espandersia quote più basse e tradursi in major warmings (confidando nel punto 3 e 2).
E sopravvalutazione del fatto che il persistente HP aleutinico di inizio inverno potesse espandersi nella startosfera, favorendo quanto scritto prima.
5) Westerlies di inizio dicembre.
Leggera sottovalutazione della regola empirica che dice che correnti zonali sull'Europa e temparature miti su EU centrale durante la prima metà di dicembre sono spesso indice di persistenza e ripetizione di questo pattern lungo tutto l'arco della stagione invernale.
PS: interessante lo studio postato da Blizzard. CW ottobrino che ha dunque forzato lo stratcooling fra dicembre e gennaio![]()
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