Modifica alla circolazione emisferica con prospettive...

[thunderstorms]

Pertanto la progressione d’onda fa pensare ad un asse sui meridiani centrali europei sulla superficie isobarica di 500hPa (Oslo-Copenaghen-Bonn-Roma): tratto ascendente (produttivo) tra Adriatico e Balcani occidentali, tratto discendente (freddo) che entra sul Mediterraneo dalla porta principale del Rodano. L'evoluzione successiva (metà della terza decade) potrebbe essere legata invece alla ripresa dell'indice MJO: i) collassamento della struttura, ii) isolamento di un cut-off sull’Europa sud-occidentale, iii) ripresa dell’attività bloccante tra la Russia occidentale ed il nord Atlantico orientale (in generale, maggiore propensione per pattern di blocco).
La modifica alla circolazione in ambito Euroatlantico, citata nella precedente analisi, prende compiutamente corpo anche se, per imparzialità di giudizio, devo registrare una generale difformità modellistica sull’esatto target dell’affondo

"Inutilmente" dico tanto di cappello per tutta l'analisi..
ho specificato questo punto proprio perchè,speravo,che alla fine andasse come da te evidenziato..
Peggioramento produttivo.

[Blizzard]

Ottima analisi Andrea, hai sempre l'occhio lungo.....visto che ne parlavi anche a inizio thread.

[4ecast]

[CUT]L'assenza di segnale convettivo tropicale durante la fase attiva della MJO non depone al sostentamento di una accentuata meridianizzazione verso ovest dello scambio energetico. Pertanto la progressione d’onda fa pensare ad un asse sui meridiani centrali europei sulla superficie isobarica di 500hPa (Oslo-Copenaghen-Bonn-Roma): tratto ascendente (produttivo) tra Adriatico e Balcani occidentali, tratto discendente (freddo) che entra sul Mediterraneo dalla porta principale del Rodano. L'evoluzione successiva (metà della terza decade) potrebbe essere legata invece alla ripresa dell'indice MJO: i) collassamento della struttura, ii) isolamento di un cut-off sull’Europa sud-occidentale, iii) ripresa dell’attività bloccante tra la Russia occidentale ed il nord Atlantico orientale (in generale, maggiore propensione per pattern di blocco).
La modifica alla circolazione in ambito Euroatlantico, citata nella precedente analisi, prende compiutamente corpo anche se, per imparzialità di giudizio, devo registrare una generale difformità modellistica sull’esatto target dell’affondo

Ad oggi registro una generale uniformità modellistica sul sopracitato target dell'affondo:
i) asse della struttura sui meridiani centrali europei che impatta le Alpi centro-occidentali; ii) ramo dicendende della saccatura che entra sul Mediterraneo dalla porta principale del Rodano.



Gli ultimi dubbi su shift nell'asse di colata sono stati sciolti (al limite delle 100h) dall'ultimo run delle ENS (06z), in cui la traiettoria è probabile all'85% circa e comunque eventuali shift sono poco significativi e semmai riguardano solo l'intensità dell'episodio.

A tal proposito, sul tratto ascendende della saccatura ci saranno fenomeni produttivi principalmente per l'alto Adriatico e Triveneto ed in secondo luogo per i versanti esposti ad ovest dell'appennino centrale (umbro, abruzzese e laziale) nonchè sul basso Lazio, Campania e Calabria tirrenica settentrionale. L'affondo sarà molto produttivo anche sulle coste dalmate ed in generale sulla penisola balcanica settentrionale ed occidentale.
Fenomeni di instabilità post-frontale o al passaggio del fronte, di moderata o forte intensità, sono altresì attesi su tutti i versanti esposti (includendo venti di burrasca e mare molto agitato sul Mediterraneo occidentale ed in particolar modo sul mare di Sardegna, mar Ligure e Tirreno settentrionale)

[mmg1]

giusta analisi doc, aspettiamo solo un imprevedibile risposta del mare nostrum caldum

[tstorm]

Gli ultimi dubbi su shift nell'asse di colata sono stati sciolti (al limite delle 100h) dall'ultimo run delle ENS (06z), in cui la traiettoria è probabile all'85% circa e comunque eventuali shift sono poco significativi e semmai riguardano solo l'intensità dell'episodio.

Concordo sulla puntuale e precisa analisi

In pratica l'impianto sarà quello
Quel 25% di spread a cui fai riferimento comunque farà una notevole differenza sulla fenomenologia che interesserà i ns due versanti ( tirrenico e adriatico).


Praticamente per molti la differenza sarà come bere o stare a guardare

[4ecast]

Concordo sulla puntuale e precisa analisi

In pratica l'impianto sarà quello
Quel 25% di spread a cui fai riferimento comunque farà una notevole differenza sulla fenomenologia che interesserà i ns due versanti ( tirrenico e adriatico).


Praticamente per molti la differenza sarà come bere o stare a guardare

Non direi Stefano, ormai non mi aspetto sostanziali modifiche ... anche perchè con la perdita di performance del modello a 4gg + lo spread si arriva al 15%, no a 25%

[Blizzard]

Chapeau Maestro!!

E' da inizio thread che parli di rodanata e rodanata sarà (a meno di ribaltoni clamorosi dell'ultim'ora......).

In realtà non una rodanata "perfetta", in quanto le correnti saranno prevalentemente da NW, per cui di freddo, almeno in un primo momento, ne entrerà veramente pochissimo (secondo Reading da qui a 168h non entra neppure la -4).

Ad ogni modo vedremo cosa sarà capace di fare la convezione.


Per quanto riguarda il mio thread....bè....i Balcani beneficeranno dal primo affondo solo di diffuse precipitazioni causa fronte caldo, ma in seguito dovrebbe isolarsi una bella goccetta fredda che potrebbe portare alla conferma delle anomalie da me plottate.
Altra piccolissima soddisfazione, l'aver previsto che l'affondo avrebbe costituito un incipit per una seconda fase dominata dalla continentalità.....e infatti pare che parecchi modelli siano concordi per una soluzione di questo tipo.

Ad ogni modo, il più lungimirante rimani tu. E allora ti regalo queste DWD.....

[4ecast]

Chapeau Maestro!!

E' da inizio thread che parli di rodanata e rodanata sarà (a meno di ribaltoni clamorosi dell'ultim'ora......).

In realtà non una rodanata "perfetta", in quanto le correnti saranno prevalentemente da NW, per cui di freddo, almeno in un primo momento, ne entrerà veramente pochissimo (secondo Reading da qui a 168h non entra neppure la -4).

Ad ogni modo vedremo cosa sarà capace di fare la convezione.


Per quanto riguarda il mio thread....bè....i Balcani beneficeranno dal primo affondo solo di diffuse precipitazioni causa fronte caldo, ma in seguito dovrebbe isolarsi una bella goccetta fredda che potrebbe portare alla conferma delle anomalie da me plottate.
Altra piccolissima soddisfazione, l'aver previsto che l'affondo avrebbe costituito un incipit per una seconda fase dominata dalla continentalità.....e infatti pare che parecchi modelli siano concordi per una soluzione di questo tipo.

Ad ogni modo, il più lungimirante rimani tu. E allora ti regalo queste DWD.....

grazie Allievo, che dirti... ho ripassato bene la lezione
Ho anche riflettuto un pò e devo dirti che la tua intuizione rimane valida; da quì i miei chapeau per aver visto molto prima dei modelli che la prima colata era in zona orientale ("quasi balcanica") e dunque già con questo affondo che rimane infangato 3gg tra l'Adriatico e i Balcani è fatta salva la "tua" anomalia di marzo. Se poi dopo tutta la struttura collassa per giorni e giorni in Europa meridionale sotto il ponte di Wejkoff come penso e ho detto nel post di ieri (altro che episodio signori miei...), anche meglio per l'anomalia balcanica

[Gravin]

Il fisiologico indebolimento del vortice polare stratosferico, in vista del final warming, procede splittando ai bassi piani isobarici due nuclei attivi stazionari in artico canadese e siberiano. Un parziale coupling strato-troposferico si sta evidenziando per la transizione in 4-wave pattern con due maggiori onde planetarie risonanti alle alte quote emisferiche sul Pacifico occidentale ed in area est-atlantica ed Europea occidentale.
Seppur associato a valori relativamente bassi di Blocking Index (BI, secondo Ribaldi e Molteni), intorno ai 10 m/deg lat, la prima onda si trova tranciata alla base da un rapido treno d?onde alle basse latitudini temperate in uscita dal comparto orientale asiatico e guidato da un centro motore sul settore centrale dell?Asia settentrionale, relativo al core polare siberiano. Il cut-off anticiclonico ad onda lunga operato dal treno d?onde, è visto accentuare i valori di BI fino ad oltre i 15 m/deg lat, con anomalie di geopotenziale intorno a 250m previste in ponte con una figura altopressoria sulla Siberia occidentale. La forte divergenza del jetstream fa sì che la corrente polare è costretta ad incanalarsi dallo stretto di Bering verso le Aleutine e l?Oceano Pacifico orientale spingendo una profonda Rossby wave sul golfo d?Alaska e sulla parte nord-occidentale del continente nordamericano. L?imponente quadro depressionario è sostenuto dallo spostamento in Alaska del nucleo del vortice polare canadese su tutti i piani isobarici troposferici.
Un?accentuata ciclogenesi fino al limite della tropopausa sulle Hawaii si avvia ad essere risucchiata dalla suddetta figura depressionaria con intenso maltempo su tutta la costa occidentale nordamericana e possibile sblocco dell?attività convettiva tropicale legata alla Madden Julian Oscillation, sull?emisfero occidentale e segnatamente a ridosso del continente Sudamericano (fase 1). La forzante orografica delle Montagne Rocciose sul jetstream in entrata dal Pacifico orientale, è in grado di operare una debole ondulazione a vorticità positiva tra il Labrador e la Groenlandia, che si accentuerà con il passare dei giorni ed imporrà un uscita prevalentemente meridiana del getto dalla East-coast.
Il quadro nordamericano sovrappone un?ulteriore forcing dinamico sulla circolazione zonale operato dalla seconda anticiclogenesi ad onda molto lunga, presente tra l?Atlantico e l?Europa. La figura ha anch?essa bassi valori di BI ma, a differenza di quella sul lato Pacifico, è sostenuta da una anticiclogenesi in area tropicale Atlantica su tutti i piani isobarici fino al limite della tropopausa e può così operare delle pulsazioni dinamiche dirette attualmente verso l?Europa centro-settentrionale e la Russia settentrionale. Situazione tipica da Bartlett High con deboli infiltrazioni continentali sul Mediterraneo e retrogressione guidata da intense correnti siberiane in area caucasica, sostenuta successivamente da un affondo meridiano dall?artico russo. Circolazione zonale evidente solo nel cuore del continente asiatico.
Alla fine della settimana l'uscita meridiana del jetstream predispone l?anticiclogenesi atlantica ad una successiva pulsazione dinamica ad ampiezza d?onda più ridotta sulla Groenlandia. Il forcing alla circolazione zonale impone la formazione di un corposo nucleo artico sull?Atlantico nordorientale con un?onda baroclina densa di aria artica marittima in tendenziale progressione verso il solco già tracciato e visibile nel post di rianalisi. L'assenza di segnale convettivo tropicale durante la fase attiva della MJO non depone al sostentamento di una accentuata meridianizzazione verso ovest dello scambio energetico. Pertanto la progressione d?onda fa pensare ad un asse sui meridiani centrali europei sulla superficie isobarica di 500hPa (Oslo-Copenaghen-Bonn-Roma): tratto ascendente (produttivo) tra Adriatico e Balcani occidentali, tratto discendente (freddo) che entra sul Mediterraneo dalla porta principale del Rodano. L'evoluzione successiva (metà della terza decade) potrebbe essere legata invece alla ripresa dell'indice MJO: i) collassamento della struttura, ii) isolamento di un cut-off sull?Europa sud-occidentale, iii) ripresa dell?attività bloccante tra la Russia occidentale ed il nord Atlantico orientale (in generale, maggiore propensione per pattern di blocco).
La modifica alla circolazione in ambito Euroatlantico, citata nella precedente analisi, prende compiutamente corpo anche se, per imparzialità di giudizio, devo registrare una generale difformità modellistica sull?esatto target dell?affondo

Roba da brividi.
Non vorrei esprimermi male e quindi essere frainteso..
Ma ho come l'impressione che tra di noi ci sia qualche dilettante(presunto) che nulla abbia da invidiare a più di un professinista.
E con questo, credetemi, non voglio mancare di rispetto a nessuno.
Andrea, non so davvero cosa dire.
Tanto di cappello.

[tstorm]

Roba da brividi.
Non vorrei esprimermi male e quindi essere frainteso..
Ma ho come l'impressione che tra di noi ci sia qualche dilettante(presunto) che nulla abbia da invidiare a più di un professinista.
E con questo, credetemi, non voglio mancare di rispetto a nessuno.
Andrea, non so davvero cosa dire.
Tanto di cappello.

Michele concordo in pieno

Andrea questa volta mi ha "sbalordito "