il discorso fila liscio come logica...
ma il trend di fondo dovrebbe essere "accertato" da un periodo un pò più lungo secondo me....
non mi convince parlare di trend di fondo da 1970 in poi, e magari proporre un grafico (secondo me esilarante, nuntarrabbià, viste le carenze in materia) che arriva al 2100
nel grafico di smith et al, il trend mi sembra non riveli particolari ascese dal 1880 al 1970 (90 anni).... poi sale negli ultimi 40 scarsi...
cioè, qual'è il periodo di rilevazioni tale per cui si possa parlare di trend?
io penso che debba essere più lungo, e che la parte previsionale (futuro) debba essere una piccola parte dello zoccolo rilevativo sul quale si desume il trend...
ammesso che ci sia un forcing radiativo geologicamente breve (antropico o dovuto a una serie di forti eruzioni o a qualsiasi altra causa), come si innesta in un trend ancora più "di fondo" che ancora non conosciamo bene, ma che probabimente esiste?
insomma, parlare di trend è sempre un pò difficile, avendo pochi dati certi del passato...
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Steph, "del futur non v'e' certezza" e su questo e' inutile discutere se non con studi e studicchi vari di estrapolazione.
1) non sappiamo come sia "mixato" il trend di fondo, cioe' da che tipo di forzanti e in quale mistura, +0,044°/decennio secondo Hadley:
Ovviamente la questione posta in essere in questo Post NON puo' che riguardare i dati che abbiamo fino ad oggi e annotare quello che succede cercando di capirne il perche'. Ovviamente tutti gli studi di estrapolazione secondo determinate ipotesi vanno bene cuclturalmente ma direi che sono solo pura speculazione. Atteniamoci alla realta' effettiva (quasi, i dati incerti che abbiamo) analizzandone i possibili perche', nella unita' di tempo che ci puo' competere cioe' il breve-medio termine, del trend di lungo periodo non possiamo che farci speculazioni.
C'e' un fatto che distingue questo calo di breve-medio termine in atto dagli altri di breve periodo: la durata
cali.JPG
Il grafico prende in esame solo l'ultima "rampa" di GW, medio termine diciamo, e in questo periodo di salita BEN SUPERIORE al trend di fondo, ben 4 volte superiore al trend di fondo ...
Quindi nell'ambito di questo medio periodo il calo attuale e' sicuramente quello di piu' lunga durata e direi anche di piu' graduale effettuazione.
E NON e' adducibile ad un singolo evento climatico (i vulcani dei due precedenti cali e la forte Nina del 99-00) in quanto al suo interno si sono avvicendati Nina debole e Nino medio-forte e poi Nina forte e poi debole.
Abbiamo detto che gli Oceani sono la spina dorsale del GW e allora guardiamo come sono andate le cose sugli Oceani negli ultimi anni:
Ecco il massimo del 2003 e poi le solite oscillazioni annuali MA con massimi decrescenti !!!
L'Heat Content oceanico secondo n lavoro NASA ha seguito, PROBABILMENTE, la stessa storia:
Quindi adesso dovrebbe essere + chiaro perche' guardare a questo recente calo di breve termine con occhi + aperti, E' DIVERSO dagli altri cali di breve termine e NON dettato da un singolo evento climatico, quindi ha una importanza climatica di maggior interesse.
Certamente stiamo parlando di breve, medio termine, nessuno ha mai osato pensare che questo possa essere quello che al momento NON E'.
------------ Speculazioni -----------
Il "pensiero" che possa essere l'inizio di una oscillazione di medio termine (anche 30 anni) viene da queste osservazioni:
- il trend degli ultimi 30 anni e' 4 volte superiore al trend di fondo dal 1850, quindi O si tratta di una accellerazione climatica O e' una oscillazione climatica di medio termine dettata da variabilita' naturale.
Se osserviamo i dati delle anomalie GPT a 500hpa della zona tropicale (sappiamo bene l'importanza di quella zona per la diffusione del calore in atmosfera), osserviamo un "climate step" nel 1976, netto e forte:
gpt-trop.JPG
In pratica in 4 anni si e' consumato il 70% del GW degli ultimi 30 anni diffondendosi poi in modo esaltato soprattutto nel NH.
Che e' successo nel 1976 ?
La PDO e' passata di botto, con il passaggio da forte Nina a forte Nino, da una fase mediamente negativa a una mediamente positiva, nel grafico c'e' la MEI che e' ben in sintonia con PDO, PDO e' qui e si nota cio' che dicevo:
Ma non basta, la AMO ha invertito di netto il trend passando da trend negativo a positivo.
Ora se osserviamo i dati PDO, sopra, e AMO:
Troviamo che nel 2003 e 2005 abbiamo avuto due massimi e poi un incipiente calo.
Conclusioni ------------------
Del futur non v'e' certezza e tantomeno del trend di fondo o del breve-medio termine pero' la situazione oceanica tende a fornirci la visione di un cambio climatico di medio termine. E questo sara' tutto da scoprire nei prossimi anni.
NOTA: i cambi di trend di medio periodo sono avvenuti TUTTI (1878, 1910, 1944, 1976) nelle vicinanze di un minimo solare a distanza di tre minimi dal precedente e dal 2007 stiamo vivendo il minimo solare a distanza di tre minimi dal 1976. E' un fatto.
mitico sandro, gran bel lavoro
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Del futuro non v'è certezza e siamo d'accordo. Ma vorrei solo capire una cosa. Immaginiamo (e, senza che lo ripeta da qui in poi, tutto ciò che segue è solo speculare ed ipotetico) che il 2009 sia un po' come il 1945. Immaginiamo, quindi, che davanti a noi ci sia un periodo trentennale "simil" 1945/1975 con temperature sostanzialmente stabili (pur all'interno di un lungo periodo caratterizzato da GW).
Immaginiamo però che, dato che si parte da un livello più alto rispetto al 1945 (precisamente oggi siamo a + 0,40 mentre nel 1945 eravamo poco sopra lo 0), i cali del prossimo periodo non arrivino a -0,2 (come negli anni 45/75) ma si fermino a 0,25.
Non sarebbe quella la prova più lampante di GW? Se, in altri termini, in presenza di periodi "down" si mantiene comunque un livello ben più elevato rispetto ad altri periodi down precedenti, non si avrebbe un'ulteriore forte conferma della presenza di riscaldamento globale?
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Bisognerebbe tenere presente, in quei grafici, che la "discontinuità del '45" in realtà sia molto meno marcata rispetto a quanto mostrato nei grafici correnti in quanto viziata da errori sistematici nei metodi di rilevamento negli ultimi anni della seconda guerra mondiale.
Mi pare che qualcuno ne avesse già parlato.
Jadan, la tua domanda mi pare triviale.
E' evidente che una volta completato un ulteriore ciclo (con particolare riferimento alle forzanti oceaniche cicliche) se confrontato con un ciclo passato si ha un livello medio di T più alte si può dedurre che c'è un trend di fondo al rialzo (dato da una forzante positiva in crescita oppure dai feedback innescati eventualmente non a somma zero).
E, anche questo è ovvio, i GHG restano tra i responsabili.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
il fatto è che lo zero (media) in quei grafici, e cmq in tutto il discorso, non può che essere una convenzione, giusto per riferirsi a qualcosa, ma non esiste nessun valore termico globale assoluto, e pure la media è relativa (media di che? ultimi 100 anni? 1000? un milione?)
forse è meglio guardare la direzione di salita o di discesa
anche i valori assoluti, ovviamente, ma non pensiamo che sopra sto zero (convenzionale) sia GW e sotto GC, sono illusioni ottiche dei grafici...
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E' mai stata presa in considerazione una ipotetica forzante vulcanica nel surriscaldamento oceanico? In pratica + calore sprigionato da vulcani sottomarini o da faglie abissali?
Ditemi se ho detto una cavolata....
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