se vogliamo fare i precisi, ecco un pò di definizioni:
SICCITA':
Situazione di deficit idrico del suolo tale che le necessitÃ* idriche della popolazione, degli animali e delle piante non possono essere soddisfatte.
Si parla di siccitÃ* quando questa situazione di bassa precipitazione non forma parte del clima della zona e quando dura un tempo sufficientemente lungo da provocare un impatto.
La siccitÃ* climatica si definisce come la bassa precipitazione durante un periodo di tempo sufficientemente lungo.
Con la siccitÃ*, il principale fattore determinante è la precipitazione, tuttavia è necessario, al momento di misurare la siccitÃ*, considerare altri fattori:
A seconda della zona, si definisce in modo diverso per esempio, la seguente è la proposta della British Rainfall Organization (1936) per paesi occidentali situati in zone piovose:
- i livelli dei corsi fluviali
l'umiditÃ* del terreno- le acque sotterranee
In Spagna, l'Istituto Nazionale di Meteorologia utilizza il metodo di Gibbs con cui si distinguono le precipitazioni confrontandole con i percentili della serie, anche se, per l'utilizzo dei dati sono stati adottati i quintili. A partire dai valori dei quintili della serie si calcolano gli indici di frequenza. Con questi indici si potrÃ* definire se un mese, una stazione o un anno è stato secco o molto secco:
- SiccitÃ* assoluta: periodo di 15 giorni consecutivi durante i quali la precipitazione registrata è inferiore o uguale a 0,25 mm/giorno
SiccitÃ* parziale: periodo di 29 giorni con una precipitazione media inferiore o uguale a 0,25 mm/giorno- Tempo secco: periodo di 15 giorni consecutivi con precipitazioni che non superano 1 mm/giorno
Un altro modo molto semplice per vedere di che tipo di periodo si tratta consiste nel calcolare un indice di piovositÃ* ottenuto a partire dalla relazione tra la precipitazione del periodo da esaminare e i valori medi considerati normali per quello stesso periodo e calcolati per un lungo periodo di tempo. Se la relazione risulta minore dell'unitÃ* si tratterÃ* di un periodo secco.
- Molto secco: frequenza della precipitazione inferiore a 0,20 (la precipitazione registrata si trova nell'intervallo corrispondente al 20 % degli anni più secchi)
- Secco: frequenza della precipitazione tra 0,20 e 0,40 (la precipitazione registrata è uguale o superiore al 20 % dei più secchi e inferiore al 40 % degli anni più secchi)
Infine esistono altri indici di siccitÃ* che tengono conto di più parametri, come quello della evapotraspirazione . Questo è il caso, per esempio, dell' indice di severitÃ* della siccitÃ* di Palmer (PSDI), usato in USA. Si ottiene a partire dalle differenze di peso accumulate tra precipitazione reale e quantitÃ* che si calcola essere necessaria per la evapotraspirazione, la ricarica del terreno e la scolmatura. Tiene conto degli effetti di persistenza delle situazioni di siccitÃ*. Le soglie sono le seguenti:
- PDSI = 4 estremamente umido
- PDSI = -4 estremamente secco
ecco un esempio dell'utilizzo dell'indice di palmer
ed ecco la documentazione presente sul sito del NOAA
http://www.drought.noaa.gov/index.html
purtroppo non ho trovato nulla di specifico per l'europa
Cavolo!Originariamente Scritto da Stefano 67
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Le zone in pendenza sono le prime a patire in queste condizioni
Situazione simile a Valfenera nelle zone in pendenza dove l'erba è stata tagliata da poco.
In queste situazioni infatti è consigliabile fare un taglio più alto;invece tagliano sempre fino a raspare il terreno![]()
Parlo di prati coltivati a foraggio che ovviamente non vengono mai irrigati;si irriga solo il mais e non tutti i campi;normalmente si comincia ad irrigare a luglio,ma quest'anno qualcuno ha giÃ* cominciato![]()
I prati lasciati a pascolo per il bestiame,anche questi mai irrigati,sono invece verdi,anche se l'erba è diventata coriacea e verde spento.
Speriamo che la situazione cambi altrimenti questa estate sarÃ* peggiore della 2004(che ha battuto la 2003 in quanto a siccitÃ*)
Cmq quando hai parlato di prati gialli mi sono venuti in mente i prati che trovo praticamente ogni estate ad agosto durante il percorso Torino-Lecce a partire dall'Abruzzo in giù;pensavo quindi a situazioni simili e mi è venuta la pelle d'oca!![]()
Lì non so se per siccitÃ*,per tipo di terreno o per la latitudine(sole che picchia di più),ma l'erba è tutta omogeneamente giallo paglierino!
Ciao![]()
Eppure e' stato cosi' chiaro!!Originariamente Scritto da Gio
Stefano sono d'accordo con te.![]()
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su corriere.it un articolo sulla crisi di portata del Po
http://www.corriere.it/ultima_ora/ag...6-008C8B26F948}
estraggo un trafiletto
Luigi Maccabelli, dirigente dell'agenzia interregionale per il Po, ha comunque escluso danneggiamenti all'agricoltura: "Le abbondanti nevicate invernali - ha detto - costituiscono una buona scorta nei bacini montani". (Agr)
abbondanti? buona scorta?![]()
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mi viene il dubbio che questi "dirigenti", in assenza di dati sulla quantitÃ* e la qualitÃ* della neve residua in Alta Montagna, sparino a caso andando a sensazioni vissute da una qualche cittÃ* di pianura![]()
il bacino del Po' va dall'Appennino alle Marittime alle Alpi centrali...l'innevamento, soprattutto nelle Alpi Occidentali è scarsissimo ..
va beh, non mi dilungo, lasem peert![]()
osservatorio meteo dei Burnigui di Andalo Valtellino www.meteovaltellina.it
http://www.youtube.com/elnibi
Originariamente Scritto da Ricky nibi
bè, c'è da dire che l'innevamento sulle Alpi W, se non ottimale, è stato discreto quest'inverno nei mesi di gennaio e febbraio, sicuramente meglio dell'anno scorso!
va beh, ok, avrÃ* pur nevicato un po' di più del 2004/2005 ma da qui a parlare di innevamento abbondante che garantirÃ* accumuli ai bacini ce ne passa...Originariamente Scritto da sgamasnow
l'innevamento in alta quota si produce da ottobre a maggio/giugno, se nevica SOLO a gennaio e febbraio la vedo dura per gli accumuli![]()
cioè, voglio mettere in chiaro, il termine ABBONDANTE è palesemente fuori luogo.
Fare confronti con il 2005 è un po' come ai tempi del liceo:
mamma:"asinaccio, hai preso 4 al compito in classe"
io:"si però un mio compagno ha preso 3"
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osservatorio meteo dei Burnigui di Andalo Valtellino www.meteovaltellina.it
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no,è pressapoco lo stesso.Originariamente Scritto da sgamasnow
c'è una lieve differenza(ovviamente al ribasso)rispetto l'anno scorso ma sostanzialmente la situazione è la stessa,posti come il Bianco in particolar modo sono messi peggio,per quanto riguarda il rosa,si presenta in miglior forma rispetto l'anno scorso nello stesso periodo ma il solo dato "visivo" conta ben poco,bisogna vedere cosa sta succedendo sul posto e che tipo di neve è presente sugli apparati glaciali del massiccio.
Ci vuole l'Atlantico!
"Per quanto io sia paziente di perturbata con clacson a prescindere, tu mi hai veramente ovombolato il cipollotto aspergicato." Ciao Tub!
Originariamente Scritto da Ricky nibi
ah no abbondante no di certo...gli episodi di maggio hanno fatto qualcosa ma comunque come dici tu siamo messi abbastanza male, anche se credo (e sero) non sia possibile superare il record negativo del 2005!
il problema è che da ormai troppo tempo,maggio è entrato a far parte in pieno diritto della stagione ablativa dei ghiacciai specie occidentali,quindi anche avesse fatto su 6mt di neve nel mese,le temperature non hanno permesso alcunchè in termini d'accumulo.Originariamente Scritto da sgamasnow
Ci vuole l'Atlantico!
"Per quanto io sia paziente di perturbata con clacson a prescindere, tu mi hai veramente ovombolato il cipollotto aspergicato." Ciao Tub!
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