Oggi ho saputo che nei primi giorni di giugno sono state effettuate le consuete misurazioni nel bacino dell'ex ghiacciaio.
Lo spessore max rilevato è stato di 9 metri di neve residua !!! Ovviamente, nel solito settore, ovvero in alto a sn (idrografico).
Domani, se il tempo me lo consente, adnrò a controllare quale è stata l'evoluzione dopo la cammellata
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Situazione peggiore dell'anno scorso. GiÃ* emergono alcuni piccoli tratti di ghiaccio e le colate di morenico; scariche di pietre molto intense. Ad occhio, sembrano le condizioni del 2003. Più tardi cerco le foto di quell'anno e le posto
L'accumulo è giÃ* diviso in due tronconi e la fusione è intensa. Neve abbastanza molle e ruscello epiglaciale notevole..
Sempre buone invece le condizioni del glacionevato Franchetti e degli altri nevai, che sono dinamicamente scollegati al Calderone
In fondo al circo resiste una macchia di neve di giugno. Potenza dell'inversione termica...
Ora è tutto nelle mani dell'estate mediterranea...
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p.s. alle 12,00 circa, al Franchetti (2433m), +14°
Ultima modifica di Enrico_3bmeteo; 30/09/2006 alle 18:51
purtroppo non posso aggiungere commenti di spessore tecnico in quanto completamente incompetente in materia, però devo dirti che quel posto a me fa impazzire per quanto è bello!
Stazione meteo Sacrofano (Roma)http://nuovosalario.altervista.org/C...antage_Pro.htm
Paolo, www.centrometeoitaliano.it
se noti, la prima foto rispecchia abbastanza precisamente l'inquadratura del mio avatar....che è del 1912Originariamente Scritto da Tormenta
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giusto qualche cm di ghiaccio in menoOriginariamente Scritto da Enrico_3bmeteo
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Stazione meteo Sacrofano (Roma)http://nuovosalario.altervista.org/C...antage_Pro.htm
Paolo, www.centrometeoitaliano.it
mamma mia ceh differenza!Originariamente Scritto da Enrico_3bmeteo
conto di andarci su uno dei prossimi fine settimana![]()
Enrico!!
Nel Luglio 2004 ero su al Calderone con Marco Scozzafava (che penso conoscerai), il quale parlava di probabile anastomosi tra i due bacini.
Quello inferiore é il "glacionevato Franchetti" al quale ti riferisci?
Ciao!!
Davide V
Scozzafava lo conosco di nome perché ho letto qualcosa in rete, forse proprio l'escursione che avete fatto voi.Originariamente Scritto da daverose240573
Il Calderone è diviso in due dal 2001. La parte superiore è pressoché estinta perché ne rimane solamente una esigua placca ricoperta da detrito, più della neve residua che va e viene.
Il glacionevato è quello inferiore, che possiede uno spessore di circa 10-12m.
L'anastomosi è solamente stagionale.
Il glacionevato del Franchetti è esterno e distante dai circhi del Calderone.
Si trova nei pressi del rifugio omonimo, a 2400m, e ci si passa accanto quando si sale (o si scende) sul sentiero Arapietra/Sella due Corni.
E' raffigurato nella terza foto ancora abbondamente innevato.
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Grazie delle spiegazioni, Enrico!!!Originariamente Scritto da Enrico_3bmeteo
Parte superiore estinta... perché inferiore all'ettaro, vero?
Sul glacionevato del Franchetti mi pare di aver capito: trattasi del circo interposto tra Rif Franchetti e Corno Piccolo.
Correggimi se sbaglio!!
Sull'Ing. Marco Scozzafava posso dire che ha condotto sul Calderone indagini con georadar per valutazioni di spessore del ghiaccio.
Ciao!!
Davide V
Proprio Marco Scozzafava è stato sul Calderone i primi di questo luglio.
Mi ha parlato di un innevamento buono rispetto ai rilevamenti dei 4 anni precedenti. Secondo su 4 anni di comparazione.
Inoltre buoni anche i nevai a quote inferiori.
Ha scattato foto che al momento non posseggo, appena sarÃ* possibile ve le posterò.
Nec sine Marsis nec contra Marsos triumphari posse
Dati meteo online di Avezzano:
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Socio fondatore dell'associazione meteo "AQ Caput Frigoris":
www.caputfrigoris.it
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