
Originariamente Scritto da
Blizzard
Dato che in questo forum ci sono numerose persone che seguono con vivo interesse l'attivitÃ* tropicale nelle diverse aree del globo, e allo stesso tempo coltivano qualche piccolo pensiero sull'inverno che verrÃ*, ho deciso di rendervi partecipi di una recente scoperta riguardo una possibile correlazione tra la convezione nelle aree tropicali durante la stagione estiva e l'andamento dell'indice
NAO nei mesi invernali successivi.
Come ho giÃ* spiegato in passato la
NAO invernale si correla a vari fattori quali: copertura nevosa autunnale, ciclo solare,
SSTA tardo-primaverili a largo di Terranova.
Un recente studio di "Jim Hurrell and al." ha dimostrato che, ai fattori elencati prima, si può aggiungere la minore o maggiore convezione che si verifica nelle aree tropicali durante i mesi estivi, e ciò risulta particolarmente evidente nel caso i fattori sopracitati non delineino assieme una tendenza dell'indice
NAO ben definita.
Veniamo al dunque:
Una maggiore (minore) convezione determina un raffreddamento (riscaldamento) delle
SST le quali, a loro volta, hanno un notevole impatto sulla circolazione atmosferica dei mesi successivi.
"Maggiore convezione" non è sempre sinonimo di un elevato numero di uragani, anche se con buona probabilitÃ* a una stagione tropicale intensa corrisponderÃ* una convezione elevata e viceversa.
L'indice che però misura realmente la maggior o minore convezione è l'
OLR (per maggiori informazioni cliccare
QUI), il quale misura la radiazione ad alta lunghezza d'onda che viene dispersa nello spazio, elevati valori di
OLR sono in genere associati a 2 fattori: 1) suolo caldo (alta emissione) 2) cieli più limpidi (le nubi assorbono una parte della radiazione emessa).Un aumento delle nubi dovuto all'aumento della convezione corrisponde quindi a una diminuzione dell'
OLR.
Andiamo quindi a prendere in esame dapprima gli anni con
NAO invernale negativa e successivamente quelli con
NAO positiva:
Come potete notare (occhio alla scala dei valori invertita), gli anni caratterizzati da un inverno
NAO- hanno avuto durante l'estate un'intensa convezione nell'Atlantico tropicale, nel Golfo dei Caraibi, nell'Africa nord-equatoriale e nel Pacifico, sia centrale che nordoccidentale.
Ed ecco invece il confronto con gli anni caratterizzati da
NAO+:
Come vedete i colori sono praticamente opposti, le uniche zone con una convezione intensa sono il Pacifico orientale, l'Africa sud-equatoriale e parte del Sudamerica.
La spiegazione risiede nel fatto che la convezione nell'Atlantico e nelle zone africane nord-equatoriali induce un indebolimento degli alisei a causa di un'anomala bassa pressione nell'Atlantico centrale (l'aumento della convezione nei Caraibi favorisce anche la propagazione delle onde di Rossby verso la Spagna), specialmente quando si combina con una minor convezione nella zona sudamericana equatoriale. Ciò comporta uno shift verso Nord dell'
ITCZ che a sua volta induce un'alterazione delle
SSTA nella stagione autunnale, le quali assumono l'aspetto tipico con cui solitamente si presentano all'inizio di inverni
NAO-, ovvero tre fasce parallele in senso latitudinale di cui quella al centro fredda e le due esterne sopramedia (il cosiddetto "Tripolo atlantico")
Tra l'altro il ragionamento non fa una grinza se pensiamo che La Nina favorisce la convezione in Atlantico e la maggior parte dei migliori inverni europei ha avuto temperature equatoriali pacifiche sottomedia (1929-1956-1963-1985-1979-1996-2006).
In conclusione, osservando l'anomalia
OLR di quest'estate,sembra che anche questo "parametro" confermi la mia idea riguardo a un inverno con
NAO neutra+ (tra 0.0 e 0.5):

Segnalibri