
Originariamente Scritto da
Casentino
Un saluto a tutti gli amici forumisti, in particolare a coloro che non stanno godendo di questa notevole avvezione fredda continentale

Provo ad avventurarmi di nuovo, senza particolari pretese, in una previsione a lunga gittata (15-20 gg) sulla base dell'osservazione di alcuni importanti indici teleconnettivi e l'analisi dei movimenti barici previsti dai principali
GM in questi ultimi giorni.
E' molto probabile che questa fase fredda vada via via affievolendosi progressivamente a partire dalla metà di questa settimana con lo spostamento dei massimi barici dell'alta pressione, centrata al momento sulla Danimarca, verso i Balcani; il movimento dell'alta favorirà però ancora per molto il richiamo di aria fredda da est sulla penisola, tanto che le temperature potrebbero essere al di sotto della norma ancora a lungo su gran parte del Paese con notevoli gelate specie al centro-nord, soprattutto laddove si manifestasse un importante effetto albedo a causa della neve caduta e di quella che ancora deve cadere.
A questo punto il primo bivio: la goccia fredda retrograda andrà molto probabilmente ad agganciare il ramo meridionale del getto atlantico in uscita dal Canada, costretto ancora a divergere per via del blocking centro-europeo. A seconda della posizione assunta dall'alta pressione sull'Italia potrebbero o meno insorgere correnti "fresche" mediamente da scirocco e mio avviso sussiste la probabilità di avere neve al nord-ovest sul finire della prossima settimana (50% secondo me): sul resto d'Italia dovrebbe continuare un clima secco e freddo soprattutto al primo mattino.
Questa situazione potrebbe perdurare fino a Natale, dopo il quale si aprono due strade, figlie però della stessa situazione: in bassa stratosfera il
vps dovrebbe ricompattarsi e accelerare, ma stante la sua posizione disassata con centro sulla Siberia centrale dovrebbe continuare la tendanza alla partenza di onde lunghe o lunghissime con asse SW-NE dal basso atlantico verso l'Europa centrale.
I casi sono due: o si aprirà una zonalità classica, con alta pressione sul Mediterraneo e depressioni sul nord europa fino a fine anno oppure remake dello schema già visto, con insorgenza di un nuovo
SCAND+ e nuova retrogressione continentale, all'incirca all'altezza della fine dell'anno.
Io, da inguaribile "ottimista", propendo per la seconda ipotesi, anche se certamente al momento è un azzardo...insomma, riassumendo, credo a un Natale "fresco" e secco e a una fine d'anno ancora una volta molto fredda o addirittura gelida con correnti continentali.
Intanto in stratosfera cominciano le prime grandi manovre alle alte quote, ma è ancora troppo presto per parlarne, vedrete però che con l'anno nuovo torneranno di grande attualità
Oh, se andasse tutto al contrario di quello ho scritto non crocefiggetemi, questa è solo la mia idea...

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