Nonostante stia prendendo sempre più piede il pensiero che ci troviamo di fronte ad un'estate partita in modo anomalo, questo Giugno ha fino ad oggi mostrato proprio il suo volto più classico e dinamico. Un'estate partita "a tutto tondo".
In che senso?
Per spiegarvi il mio pensiero posterò alcuni estratti di un mio articolo in prossima pubblicazione sulla rivista InMeteo, a cui probabilmente seguirà una dispensa più dettagliata.
Come potete ben immaginare ogni stagione ha alcune configurazioni "tipo" che si ripresentano con elevata frequenza. Questi pattern ricorrenti sono denominati "Weather Regimes" (WR), traducibile con "regimi circolatori".
Lo studio di riferimento sui WR estivi è quello di Yiou et al.(2008) che costituisce un'ampliamento dello studio di Cassou et al.(2005) e individua 4 WR principali.
Il primo regime circolatorio (a) consiste fondamentalmente in un dipolo barico, con l’anomalia negativa centrata solitamente tra il centro Europa e la Scandinavia (Scandinavia Low à SCL) e l’anomalia positiva ad interessare Atlantico e Groenlandia (Atlantic High à ATH) con il risultato di un pattern NAO estivo negativo, a causa delle frequenti erezioni azzorriane. Tale configurazione non è troppo usuale, collocandosi al penultimo posto come frequenza di apparizione, e coincide con un tempo freddo e molto instabile su tutta l’Europa centro-occidentale, spesso in estensione all’intera Italia, come accadde nell’Agosto 2006.
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Il primo regime caratterizzerà proprio questa settimana a venire, secondo il classico schema proposto sopra. A voi il confronto con le ENS00 a +72h:
Tuttavia la "cicatrice" provocata dall'affondo di aria artico-marittima fresca e instabile verso il Mediterraneo si rimarginerà abbastanza velocemente, con il passaggio ad un nuovo equilibrio che con molta probabilità coinciderà col terzo regime:
Qui sotto la previsione di ECMWF a 240h:Il terzo regime (c) individua una circolazione ciclonica persistente a ridosso delle coste occidentali europee (Atlantic Low à ATL), racchiusa tra due fasce anticicloniche situate rispettivamente sulla Groenlandia (Groenlandia Anticyclone à GA) e sul basso Atlantico, in estensione sino ai Balcani, passando per il Nordafrica, secondo una disposizione tipicamente associabile all’EA+.
La frequenza del pattern in oggetto è mediamente bassa, ma si osserva una forte variabilità intrastagionale e intradecadale. Come si può intuire, accade spesso che questo regime “tagli” di netto la penisola, con il Nord e le Tirreniche sotto l’influsso fresco e instabile delle correnti atlantiche, mentre Adriatiche e Sud assistono al richiamo di correnti calde e spesso favonizzate con precipitazioni molto scarse, come accadde recentemente nell’estate del 2007 e del 2001.
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Cosa dite....il confronto regge bene, no?
E non è mancato neppure il quarto regime, all'inizio del mese:
L’ultimo regime analizzato (d), non certo per ordine di importanza, è in realtà proprio quello più frequentemente osservabile in estate. Il ramo principale del getto è confinato a latitudini molto elevate, determinando un’anomalo approfondimento delle depressioni a cavallo tra la Baia di Baffin e la Groenlandia, cui fa seguito un Omega anticiclonico che va a collocarsi tra Gran Bretagna, Scandinavia ed Europa centrale, con i due centri di bassa pressione collocati solitamente in Atlantico e Mediterraneo orientale, secondo una modalità debolmente negativa dell’EA. La presenza della cosiddetta “falla iberica” provoca la risalita di correnti africane con target Europa centroccidentale, Nord Italia compreso.
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Và anche specificato che:
Tra i regimi presi in considerazione è quindi quello che corrisponde ad un minor apporto precipitativo per l’Europa centroccidentale, mentre sul piano termico la variabilità è molto alta. Se è vero che le Heat Waves, ossia le ondate di calore, più frequenti, intense e durature si hanno con questo pattern, è altresì un dato di fatto che uno spostamento verso occidente o settentrione della barica dominante possa determinare al contrario pure l’irruzione di aria più fresca di provenienza artica. La dinamica appena descritta era caratteristica delle estati più fredde degli anni ’60 e ’70,
come il 1969 e il già citato 1976, in cui era frequente un mix tra il primo regime e questo, con estensione dell’anomalia negativa al Mediterraneo centrale e l’alta anticiclonica relegata più a nordovest rispetto ai dettami del regime nella sua forma classica, secondo una disposizione delle anomalie in estensione lungo ai paralleli, caratteristica comune con il regime (b) a cui spetta il secondo posto in ordine di frequenza. La reiterata presenza di queste due configurazioni zonali, unitamente ad un oceano Atlantico più fresco della norma (AMO-) ha sicuramente contribuito in maniera preponderante al verificarsi delle frequenti stagioni estive fresche o molto fresche nel quarto di secolo compreso tra la metà degli anni ’50 e gli anni ’70, tanto che tra il 1953 e il 1981 praticamente tutte le estati hanno chiuso con uno scarto oscillante tra il grado sotto media e la perfetta normalità climatica.
Al contrario và notato come negli ultimi anni questo particolare pattern abbia spesso visto la cupola anticiclonica inglobare pure una buona fetta della penisola, determinando temperature elevate praticamente ovunque.
Come avrete notato ho, volutamente, tralasciato il secondo regime, perchè a mio avviso non è stato presente in questa prima parte di Giugno. Anche se non è assolutamente escluso che possa presentarsi magari negli ultimissimi giorni del mese o nei primi giorni di Luglio, per poter così suggellare a pieno titolo l'epiteto di "estate a tutto tondo".
Il secondo regime (b) rappresenta, senza avere tutti i torti, il classico stereotipo estivo italiano: l’estate “azzorriana”; infatti, la configurazione in oggetto si colloca al secondo posto come frequenza nell’arco temporale 1948-2007, manifestandosi nella classica “farfalla” azzorriana la cui ala abbraccia il Mediterraneo occidentale secondo una disposizione zonale (ZON) ascrivibile ad una
modalità positiva della NAO. Le anomalie sono piuttosto contenute in valore assoluto, permettendo
frequenti infiltrazioni di correnti più fresche che causano il fiorire di numerosi temporali estivi.
L’estate in questo contesto si presenta quindi con valori termici e accumuli precipitativi quasi
sempre vicini alla media, con effetti, in questo specifico caso, omogenei un po’ per tutta la penisola.
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[CENTER]--> Marco <--
***...Always Looking At The Sky...***
""[URL="http://dailymotion.alice.it/video/x3ov8b_peak-oil-how-will-you-ride-the-slid_tech"]How Will You Ride The Slide[/URL]""
[B] Don't panic. But if you panic, be the first.
[/B]
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WOW, non vedo l'ora di leggere l'articolo sul magazine. Ottimo!![]()
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
[B][URL="http://www.luceraweb.eu"]
[/URL][/B]
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