Buongiorno ragazzi
la mia malattia per i solar shields mi porta spesso a curiosare qua e la sul web e questa volta, sul sito WMO, è capitato di imbattermi in un articolo relativo ad un nuovo schermo solare (per cosi dire.. è del 2014) costruito da una società tedesca, tale Anemometerbau, in collaborazione con l'università di Rostock.
A quanto detto dalla WMO (e dall'azienda stessa) parrebbe che la loro RPE (radiation protection enclosure) riuscirebbe a schermare completamente qualsiasi tipo di radiazione nella camera di misura eliminando cosi anche il minimo errore sulla Temperatura.. Ah beh, ovviamente è uno schermo attivo!
Le caratteristiche costruttive ed i particolari sono veramente tanti e curati nei minimi dettagli, a me sembra un prodotto ottimo...
Per la descrizione rimando direttamente al loro sito.
Se volete dare un occhio il link è questo Radiation Protection
Questo invece è il link all'articolo WMO https://www.wmo.int/pages/prog/www/I...TempErrors.pdf
Non ho idea di quanto costi, ma credo si possa noleggiare...
Se ne sapete qualcosa di più non esitate a scrivere!!!
Ultima modifica di tommy2760; 11/05/2018 alle 09:20
"La natura ride davanti alle difficolta' di integrazione" (Pierre Simon Laplace)
http://www.wunderground.com/weathers...?ID=IEMILIAR42
Ciao Tommy, con me sfondi una porta aperta, se dai un'occhiata ai miei post te ne renderai conto, anch'io ho provato un'iinfinità di schermi, al momento credo di aver trovato la pace dei sensi, anche se so che non è così, con i Barani Meteoshield
Questo è un progetto interessante, onestamente, ad una prima sommaria ricerca non ho trovato granchè, sarebbe bello vedere se esistono già risultati "sul campo", altri stanno lavorando allo schermo definitivo, lo stato dell'arte, lo schermo solare ad errore 0, in scandinavia stanno terminando il progetto di uno che, sulla carta, avrebbe tali potenzialità, a vederlo sembra un disegno di un'astronave fatto da un bambino all'asilo infantile ma tantè....
reference shelter.jpg
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Si si l'ho visto, fa parte del progetto meteomet, è stato sviluppato da SP in svezia! Ma secondo me quella forma già presenta un errore ovvero la forma conica... l'inclinazione è la stessa dei pannelli solari quindi la radiazione incidente sullo schermo è massima con conseguente riscaldamento! Poi chiaro io non sono nessuno, loro sono professori all'università quindi tanto di cappello... se vuoi più informazioni a riguardo ti posso consigliare di scaricarti i documenti da www.meteomet.org... i prossimi risultati dovrebbero essere questa estate!A parer mio l'anemometerbau, sulla carta, è più prestante
PS Barani ottimo passivo! Nell'esperimento sull'effetto albedo di Meteomet c'è una comparison fra schermi, fra cui ci sono Barani e CAE (con il TU20AS e il THS)... sto fremendo per sapere i risultati
"La natura ride davanti alle difficolta' di integrazione" (Pierre Simon Laplace)
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Prima di tutto complimenti, conosci bene la materia e mi fa felice conoscere qualcuno che sa dell'esistenza del progetto Meteomet, che seguo costantemente, ho già tutta la documentazione e qui faccio un "mea culpa", non ho approfondito più di tanto le fasi di realizzazione e i primi test che mi dicono essere confortanti nonostante le tue giuste segnalazioni, la prima delle quali, quella riguardante l'inclinazione, l'avevo anch'io fatta presente al mio referente Meteomet, oramai un amico
I dati relativi agli studi dell'effetto albedo su suolo innevato e non, che comprende i nomi da te citati e credo anche un rotronic rs12t non sono ancora disponibili, a breve dovrei ricevere della documentazione che mi è stato chiesto di mantenere riservata, io so già i risultati, il problema è puramente commerciale, tale studio evidenzia delle lacune di strumentazione utilizzata in ambito professionale da enti ufficiali, e le conseguenze di un'errata interpretazione potrebbero creare dei disagi, si sta valutando come presentare al meglio i risultati.
In merito al mio scarso approfondimento di questo nuovo schermo la causa è che i miei test e le mie ricerche, svolte anche in collaborazione con alcune aziende di settore, sono volti alla ricerca del miglior schermo passivo, quello che possa sfruttare al meglio la ventilazione naturale, seppur minima e, in assenza di questa, di difendersi al meglio dai ristagni di aria calda, l'unico vero problema di uno schermo passivo anche se ben realizzato ma mal progettato.
Non amo la ventilazione forzata, non mi piace la scarsa affidabilità, non amo di avere uno schermo inutilizzabile in caso di malfunzionamenti del sistema di ventilazione, non amo i suoi costi, non amo gli errori inevitabili nel rilevamento dell'umidità etc, ammetto però che, a tutt'oggi, un buon schermo a ventilazione forzata ha ancora prestazioni migliori di un passivo, o perlomeno della maggior parte di questi
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Wow sono lusingato!!! a dire il vero anche io preferirei i passivi ma, se possibile, do precedenza alla precisione... sto progettando un passivo ed un attivo! Appena realizzo posto!
Se comunque lo schermo sperimentale funziona bene ne sono felice, ma sono anche sicuro che qualche miglioria sia possibile, almeno sulla carta.. ci sono 2-3 dettagli che non mi convincono moltissimo, ma come si dice "se funziona va bene"
Cavolo sarei davvero curioso( ma davvero tanto) di sapere gli scarti fra i vari schermi professionali anche e una idea me la sono già fatta sui modelli e sulle sovrastime...
Tornando all'Anemometerbau, se hai notizie/informazioni aggiuntive non esitare a scrivere!
"La natura ride davanti alle difficolta' di integrazione" (Pierre Simon Laplace)
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Certo, aggiorniamoci a vicenda, per quanto riguarda i risultati credimi, non posso postare nulla, lo farei se potessi, posso solo dire che, visti i risultati della campagna di studio sull'effetto albedo e altri studi paralleli che hanno portato sul campo anche nomi quali Gill, Rm Young, Campbell e Vaisala, ad oggi, mi tengo stretti i miei Barani, per migliorare dovrei obbligatoriamente passare alla ventilazione forzata e spendere una cifra improponibile per uno schermo nel quale non è neanche facile inserire un sensore comune.
Credo che basti per capire como possono essere andati grossomodo i test
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Anemometerbau RPE DE102013015773A1_0002.jpg
ho trovato lo schema dello schermo... MOOOOLTO INTERESSANTE, soprattutto per i dettagli!!!
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Anemometerbau RPE DE102013015773A1_0002.jpg Immagine.png
La zona 35 è la zona schermata con schermo in alluminio lucido(alto albedo per gli infrarossi, buono per UV) più 3 strati di materiale isolante e 2 canali per la convezione naturale sfruttando l'effetto camino;quello più vicino alla camera di misura è legato alla parte superiore, completamente nera (parte 23), fatta in maniera tale da scaldarsi e "forzare" l'aria calda ad uscire dallo schermo richiamando anche l'aria dalle parti più basse del canale. Molto interessante è la parabola adibita a schermo per la radiazione riflessa appena sotto la camera di misura, diciamo l'inlet dello schermo (parte 42 del disegno). Lo sviluppo verticale dello schermo è secondo me la soluzione migliore in quanto, da calcoli, risulta molto più efficace di un cappello orizzontale in termini di energia assorbibile (soprattutto nelle ore più calde). Ottimo anche che la distanza sensore-ventola sia abbastanza importante. Ripeto, secondo me un gran bel progetto
Ultima modifica di tommy2760; 17/05/2018 alle 14:52
"La natura ride davanti alle difficolta' di integrazione" (Pierre Simon Laplace)
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interessante discussione ,complimenti ad entrambi, sarebbe bello confrontare gli schermi delle stazioni professionali ,
vorrei sottolineare un altro aspetto che ho valutato ,cioè quanto possa contare una buona ubicazione della stazione nella affidabilità dei dati,vedo parecchie stazioni urbane su tetti posizionate male ,nelle vicinanze di muri o in canyon urbani( tra palazzi più alti),dove basta poco per ricevere una scarsa ventilazione naturale( basta vedere i dati anemometrici) e riscontrare grandi sovrastime.Che ne pensate ? e non parlo solo di stazioni semiprofessionali ,ma anche di stazioni dei vari servizi idrografici regionali( secondo me un vero disastro)
Concordo, progetto decisamente interessante e curato, è evidente che ogni particolare è stato progettato con l'ausilio di software di simulazione, certo un poco difficile da replicare ma certamente ottima fonte di idee
la cosa che mi risulta ostica è il non riuscire ad approfondire in rete se esistano o meno test di questo schermo, non resta altro che scrivere al produttore, lo faccio oggi stesso
mail inviata ora
Ultima modifica di capriccio; 17/05/2018 alle 15:43
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