Grandine e pluviometro

**Yggdrasill** · 14/07/2018, 21:49

Ciao, sto utilizzando per la prima volta una stazione meteo provvista di pluviometro, volevo chiedere: la grandine influenza i dati di precipitazione? Nel senso che un chicco di grandine, quando entra nel pluviometro dovrebbe far scattare subito il sistema a bascula facendo quindi registrare un accumulo di precipitazione, o sbaglio?
Con una forte grandinata quindi forse il dato di precipitazione ne risulta alterato, è così?
Seconda cosa: pluviometro ed anemometro secondo la vostra esperienza, fin che dimensioni di chicchi di grandine riescono a resistere grossomodo?

**mariomarconi** · 14/07/2018, 21:53

Il pluviometro dovrebbe avere una reticella che blocca la grandine quindi il primo problema non si pone a mio avviso. Per il secondo non saprei

**Ragnarok** · 14/07/2018, 23:09

Originariamente Scritto da Yggdrasill

Ciao, sto utilizzando per la prima volta una stazione meteo provvista di pluviometro, volevo chiedere: la grandine influenza i dati di precipitazione? Nel senso che un chicco di grandine, quando entra nel pluviometro dovrebbe far scattare subito il sistema a bascula facendo quindi registrare un accumulo di precipitazione, o sbaglio?
Con una forte grandinata quindi forse il dato di precipitazione ne risulta alterato, è così?
Seconda cosa: pluviometro ed anemometro secondo la vostra esperienza, fin che dimensioni di chicchi di grandine riescono a resistere grossomodo?

Ciao! Domanda interessante, che mi sono posto anch'io e alla quale ho trovato subito risposta. Ora non so quale stazione ti stia usando, ma il fatto è questo: se I pluviometri automatici a bascula non avessero una reticella che blocca neve, grandine ecc pensa a che problemi si andrebbe incontro nelle misurazioni! Ogni volta che un chicco di grandine entrerebbe nel pluvio farebbe scattare la bascula per il suo peso! Ora, prendo per esempio la Davis, ha il cosiddetto "debris screen", letteralmente "schermo della sporcizia" ; infatti questi serve sia a bloccare la grandine che si accumula nel pluvio che à evitare che altra sporcizia penetri e finisca nelle bascule. La grandine che si accumula su questo débris screen si scioglie e viene quindi calcolata in precipitazione liquida. Per i pluviometri manuali stesso discorso.
Per i limiti di grandine ti posso solo dire che stazioni come la Davis sono preparate a resistere ai cosiddetti haul storm, e anche ai cosiddetti twister, ovvero rispettivamente alle tempeste di grandine e ai tornado, previa buona installazione, però se I chicci sono troppo grandi può capitare che le coppette dell'anemometro vengano danneggiate.
Ciao ciao

**capriccio** · 15/07/2018, 08:42

Originariamente Scritto da Martin MB

Ciao! Domanda interessante, che mi sono posto anch'io e alla quale ho trovato subito risposta. Ora non so quale stazione ti stia usando, ma il fatto è questo: se I pluviometri automatici a bascula non avessero una reticella che blocca neve, grandine ecc pensa a che problemi si andrebbe incontro nelle misurazioni! Ogni volta che un chicco di grandine entrerebbe nel pluvio farebbe scattare la bascula per il suo peso! Ora, prendo per esempio la Davis, ha il cosiddetto "debris screen", letteralmente "schermo della sporcizia" ; infatti questi serve sia a bloccare la grandine che si accumula nel pluvio che à evitare che altra sporcizia penetri e finisca nelle bascule. La grandine che si accumula su questo débris screen si scioglie e viene quindi calcolata in precipitazione liquida. Per i pluviometri manuali stesso discorso.
Per i limiti di grandine ti posso solo dire che stazioni come la Davis sono preparate a resistere ai cosiddetti haul storm, e anche ai cosiddetti twister, ovvero rispettivamente alle tempeste di grandine e ai tornado, previa buona installazione, però se I chicci sono troppo grandi può capitare che le coppette dell'anemometro vengano danneggiate.
Ciao ciao

Solitamente, in caso di grandine di grandi dimensioni, come giustamente ha già detto Martin, l'anemometro è il primo componente ad essere danneggiato, la necessaria leggerezza dei componenti di direzione e di velocità li rende le parti più deboli dell'iss
Se la dimensione dei chicchi eccede ulteriormente la stazione viene irrimediabilmente distrutta in tutti i componenti esterni, anche se da noi l'evento si può ritenere piuttosto remoto

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possiamo dire che, a grandi linee, la davis è una stazione compatibile con quasi tutte le condizioni atmosferiche e, se correttamente installata, non subisce danni in condizioni meteorologiche anche avverse, ovviamente NON può essere utilizzata in postazioni severamente e frequentemente colpite da eventi estremi, in tal caso si utilizza diverso genere di strumentazione

**Stefano83** · 15/07/2018, 10:51

Ciao, riporto la mia esperienza per quel che riguarda il pluviometro Davis in particolare.
Ho notato che in caso di fenomeni grandinigeni non si ha una sovra-stima, bensì una sotto-stima! Ora non ho l'elenco completo degli episodi, ma ricordo ad esempio l'ultima volta che il Davis rivelò 30.6 mm contro i 33.6 mm del manuale, una sotto-stima quindi del 9% quando in genere sono abbastanza allineati in condizioni normali senza grandine, grazie alla taratura effettuata.

Quell'episodio fu caratterizzato da grandine medio-piccola, la mia sensazione è che, quando i chicchi sono piccoli, tendono ad accumularsi maggiormente nella bascula oltre l'equivalente di 0.2 mm, ovvero sono più leggeri rispetto al loro corrispettivo allo stato liquido; la bascula tende quindi a scattare leggermente in ritardo, mentre nel pluvio manuale hanno tempo di sciogliersi restituendo quindi il corretto valore allo stato liquido.

Questa è solo una mia ipotesi, dettata da alcuni episodi osservati empiricamente, visto che qualche altro episodio del genere si è verificato in passato, in caso di grandine medio-piccola.

Riguardo la resistenza della sensoristica, come è stato già correttamente detto, se parliamo di grandine di medie-piccole dimensioni in genere non c'è problema, chicchi grandi possono invece scheggiare o nei casi più gravi danneggiare anemometro e pluviometro, ma ovvio che una zona esposta a fenomeni estremi frequenti dovrebbe dotarsi di strumentazioni professionali con sensori decisamente più robusti e resistenti.

**Yggdrasill** · 15/07/2018, 20:05

Grazie a tutti! Purtroppo non ho una Davis perché i miei numerosi hobby mi hanno costretto ad optare per un prodotto ben più economico

(ho una Eurochron efws 2900, altrimenti venduta negli Stati Uniti come Ambient Weather WS-2902A, e l'ho presa perché ne parlano tutti molto bene, ovviamente per quello che costa. Tra l'altro l'ho scelta anche perché i dati li manda in rete via wifi). Vedo che questa stazione è spessissimo allineata con una Davis che si trova ad alcuni km da casa mia, ieri sera però da me c'è stato un nubifragio con annessa grandinata e la mia stazione ha segnato molti più mm della Davis, per questo mi era venuto un dubbio, però c'è da dire che qui rispetto il paese dove è installata la Davis ci sono stati allagamenti eccetera, ha piovuto effettivamente di più...Adesso non mi ricordo se il mio pluvio ha una retina, dovrei controllare.

Per la zona dove abito (una dorsale prealpina esposta alla pianura) di sicuro mi servirebbe qualcosa di più resistente, ma per ora mi accontento

**capriccio** · 15/07/2018, 20:32

Originariamente Scritto da Yggdrasill

Grazie a tutti! Purtroppo non ho una Davis perché i miei numerosi hobby mi hanno costretto ad optare per un prodotto ben più economico

(ho una Eurochron efws 2900, altrimenti venduta negli Stati Uniti come Ambient Weather WS-2902A, e l'ho presa perché ne parlano tutti molto bene, ovviamente per quello che costa. Tra l'altro l'ho scelta anche perché i dati li manda in rete via wifi). Vedo che questa stazione è spessissimo allineata con una Davis che si trova ad alcuni km da casa mia, ieri sera però da me c'è stato un nubifragio con annessa grandinata e la mia stazione ha segnato molti più mm della Davis, per questo mi era venuto un dubbio, però c'è da dire che qui rispetto il paese dove è installata la Davis ci sono stati allagamenti eccetera, ha piovuto effettivamente di più...Adesso non mi ricordo se il mio pluvio ha una retina, dovrei controllare.

Per la zona dove abito (una dorsale prealpina esposta alla pianura) di sicuro mi servirebbe qualcosa di più resistente, ma per ora mi accontento

Ciao,
non vedo il motivo per arrossire

ognuno dedica alle proprie passioni un impegno pari all'interesse specifico, anch'io ho altre passioni oltre quella della strumentazione meteo ma sono minoritarie, e pertanto lo è altrettanto l'impegno economico

la ws2902 è una buona stazione nella fascia economica, da ciò che leggo in rete ha discrete prestazioni e ovvie problematiche di sovrastima delle temperatura in determinate condizioni ma nulla di drammatico, stai tranquillo, al limite, se vuoi essere certo di dati pluviometrici affidabili, affiancagli un buon pluviometro manuale, ti servirà per monitorare la correttezza o meno dei dati pioggia della stazione meteo.

Mauro

**Stefano83** · 15/07/2018, 21:32

Originariamente Scritto da capriccio

Ciao,
non vedo il motivo per arrossire

ognuno dedica alle proprie passioni un impegno pari all'interesse specifico, anch'io ho altre passioni oltre quella della strumentazione meteo ma sono minoritarie, e pertanto lo è altrettanto l'impegno economico

assolutamente d'accordo

comunque sia il discorso che facevo stamattina potrebbe essere estendibile ai pluviometri a bascula in genere. Ad ogni modo parliamo sempre di ipotesi.

**capriccio** · 15/07/2018, 21:56

Originariamente Scritto da Stefano83

assolutamente d'accordo

comunque sia il discorso che facevo stamattina potrebbe essere estendibile ai pluviometri a bascula in genere. Ad ogni modo parliamo sempre di ipotesi.

certo stefano, teniamo però sempre bene a mente le perdite per evaporazione, anche quelle possono incidere in maniera evidente sulla validità dei dati, la grandine accumulata nel cono del pluvio non fonde in tempi rapidissimi anche in presenza di temperatura dell'aria elevata
è ovvio che,al passaggio attraverso il filtro, un chicco parzialmente fuso possa eccedere il peso necessario allo scatto della bascula, questo purtroppo è il limite maggiore dei pluviometri tipping bucket