esiste in vendita un kit per riscaldare il pluviometro oregon?

**roby4061** · 19/09/2005, 07:05

ma va a 220 quel coso?

**pisanaccio** · 19/09/2005, 08:54

Vanno bene anche le lampadine...ma non ho sottomomano il libro ch spiega le caratteristiche ovvero il loro voltaggio e wattaggio.. di solito sono a 220 v e non superiori a 20 W ciascuna.. Appena posso lo cerco.
Interessante sarebbe provare con due lampadine tubolari possibilmente a 12 v ( Ã¨ una tensione piÃ¹ tranquilla). Tanto la tensione serve sempre...
Inoltre bisogna sempre considerare che la temperatura dentro il pluvio non deve superare i 5 ..6Â° .

Si deve avere un blando riscaldamento, per non far sÃ¬ che la neve evapori e vengano cosÃ¬ falsate le misure..

Comunque le resistenze con tanto di termostato sono le migliori. e forse il gruppo riscaldante Davis ci sta che possa andare bene anche nel pluvio Oregon. Questa Ã¨ naturalmente una mio pensiero, quindi se uno decide di comprarlo Ã¨ bene che si sincerisca che la cosa sia fattibile..al 100%. per me va benissimo...

pisanaccio

**skiman** · 19/09/2005, 20:22

Fammi capire una cosa pisanaccio, dicevi che la temperatura dentro il pluvio non deve essre superiore a 5/6 gradi, quindi il metodo che Ã¨ stato esposto in un post precedente Stefano 67, non Ã¨ buono

, non va bene, oppure si pÃ² fare in quel modo ma piuttosto che tenere la temperatura sui 25 gradi, impostarla piÃ* bassa in modo da non far evaporare la neve che si scioglie ?

**pisanaccio** · 19/09/2005, 20:39

Originariamente Scritto da skiman

Fammi capire una cosa pisanaccio, dicevi che la temperatura dentro il pluvio non deve essre superiore a 5/6 gradi, quindi il metodo che Ã¨ stato esposto in un post precedente Stefano 67, non Ã¨ buono

, non va bene, oppure si pÃ² fare in quel modo ma piuttosto che tenere la temperatura sui 25 gradi, impostarla piÃ* bassa in modo da non far evaporare la neve che si scioglie ?

Non ho detto che il sistem detto da Stefano 67 non vada bene...

Occorre solo che il riscaldamento sia blando ovvero contenuto (cioÃ¨ dentro i limiti precedentemente detti), perchÃ¨ sopra i 7Â° normalmente si verifica il fenomeno dell' evaporazione, falsando quindi il rilevamento e/o la registazione...della quantitÃ* ..

Va bene anche una resistenza, ma occorre che sia corredata di termostato e che venga posizionato in mod da dare 5/6Â°..

La regola Ã¨ questa.

Ora cerco il lbro ( ne ho quasi una 60 ina...e non mi ricordo dove l' ho letto) e sarÃ² maggiormente preciso.

pisaanccio

**pisanaccio** · 19/09/2005, 21:34

La Ditta Lastem riscalda i suoi sensori con:

nÂ° 2 lampadine da 40W ciascuna a 24 volt c.a.

ma lo strumento Ã¨ in acciaio inox...

Nel pluvio Davis che Ã¨ di plastica metterei nÂ° 2 lampadine a 24 V c.a. 20W

ciascuna.. e attivarle e rendersi conto quando fa veramentre freddo se il

funzionamento Ã¨ ottimale..andrebbe bene l' uso di un termostato

ambiente, che inizia a far unzionare (accendere) le lampadine, quando all'

interno del pluvio ci sono almeno +4 Â°.

Sarebbe anche da fare una prova con lampadine a 12 v corrente cc sempre con 20 - 30 W

La Siap invece usa una termoresistenza a 24 V c.a. 150 W

Ho controllato presso altre ditte tedesche, ma la sostanza non Ã¨ poi tanto

diversa termoresistenze da 70 a 150W 24 V c.a.

pisanaccio

**skiman** · 19/09/2005, 21:54

...chissÃ* se il termostato si puÃ² impostare a queste temperature cosÃ¬ basse di 5 o 6 gradi (visto che nasce per essere inserito dentro l'acquario con temperature piÃ* elevate) !

Se si mi sa che scelgo questa soluzione....mi sembra la piÃ* semplice da seguire !
Intanto devo ancora acquistare la stazione, la comprerÃ² su ebay dall'america...costano di meno

...e se stutto va bene ad ottobre piaziamo giÃ* la Web Cam sul posto !

**skiman** · 20/09/2005, 23:24

Stavo osservando la La crosse WS3600, e mi chiedevo se sarebbe possibile fare lo stesso lavoretto che ha esposto STEFANO67 per quanto riguarda il pluviometro della Oregon, sul pluviometro della WS3600 !
Che ne dite ?

**NoSync** · 21/09/2005, 01:16

Il fatto Ã¨ che tutte queste soluzioni prevedono l'utilizzo della corrente di rete, vanificando cosÃ¬ l'utilitÃ* di avere una stazione wireless (compresa la soluzione Davis). Bisognerebbe studiare se un pannello solare di dimensioni modeste possa fornire sufficiente tensione per un riscaldatore...

**Stefano 67** · 21/09/2005, 04:37

Originariamente Scritto da NoSync

Il fatto Ã¨ che tutte queste soluzioni prevedono l'utilizzo della corrente di rete, vanificando cosÃ¬ l'utilitÃ* di avere una stazione wireless (compresa la soluzione Davis). Bisognerebbe studiare se un pannello solare di dimensioni modeste possa fornire sufficiente tensione per un riscaldatore...

Ierei per caso stavo giusto dando un'occhiata ai sistemi fotovoltaici.....prezzi assurdi!!

**Ricky nibi** · 21/09/2005, 11:53

Originariamente Scritto da NoSync

Il fatto Ã¨ che tutte queste soluzioni prevedono l'utilizzo della corrente di rete, vanificando cosÃ¬ l'utilitÃ* di avere una stazione wireless (compresa la soluzione Davis). Bisognerebbe studiare se un pannello solare di dimensioni modeste possa fornire sufficiente tensione per un riscaldatore...

questo Ã¨ quanto mi rispose Mercalli in uno scambio di mail riguardante il monitoraggio pluviometrico d'alta quota: vedi totalizzatore vs. riscaldato

Fondere la neve con i pannelli solari non si puÃ², come sarebbe evidente anche a te stesso se facessi un piccolo calcoletto dei Watt di potenza elettrica assorbiti da una resistenza e quelli producibili dalle celle fotovoltaiche! Dovresti installare parecchie decine di metri quadrati di celle per scaldare opportunamente i pochi cm2 dell'imbuto! E poi una volta fusa, rigela nel serbatoio spaccando tutto, no? Qundi la soluzione rimane liquida solo usando i sali di CaCl.