E' una sorta di pattern ad alta frequenza.
La fase contraddistinta dalle SSTA+/- sono correlate ad un elevato / basso trasporto di acque fredde dalla Circolazione circumpolare antartica attraverso la Corrente di Humboldt verso il Bacino Cileno peruviano.
In effetti alisei più forti / deboli sono correlabili proprio all'osservazione che hai posto ovvero SSTA+/- con maggiore/minore accumulo di calore nelle regioni 3.4 e 4 dell'enso ( e quindi ad una tendenziale forma W/E -based)
Periodo contraddistinto da SSTA+ : 1998 sostanzialmente ad oggi:
warm.gif pac w.gif
con relative SSTA:
ssta.gif
notare Bacino Cileno-Peruviano.
Periodo anteriore 1987*/1997 (* non ho fatto indagine anteriore ma mi sono basato sul periodo contraddistinto da elevato indice zonale)
m.gifprima.gif
SSTA ( stesso target):
s.gif
....continua:
se inoltre cerchiamo di voler individuare il momento di transizione e proviamo a fare una verifica a bassa frequenza, possiamo operare una speculazione nel ritenere che questo coincida con il Big Nino del 1997 /1998 (da qui la suddivisione fatta sopra):
6.gif 8.gif
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Ultima modifica di mat69; 15/06/2015 alle 21:19
Matteo
Detto, fatto:
zw oggi.gif v wind.gif
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Matteo
Aggiungerei questo
england-et-al-figure-1.png
lo stato del Pacifico passa da IPO+ a IPO- proprio dopo il Big One di fine anni 90...
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1.5° di anomalia lungo il pacifico tropicale nell'ultima settimana è già il valore più elevato dal nino 1997-98, +1.8° nell'area nino3:
plotborder+400+psdef+.png
anomale westerlies ad 850hpa ed esterlies a 200hpa sul pacifico centrale, diffuse anomale negative dell'olr, anomalie subsuperficiali che si stanno manteneno elevate sono tutti segnali che quest'anno si è creato il coupling oceano-atmosfera ed il nino si autosostiene al contrario dello scorso anno quando le anomalie sono state gradualmente erose:
vvv.png
wkteq_xz.gif
E poi ci sono le variazioni di breve periodo che se non diventano insistenti poco possono modificare sull'evoluzione dell'episodio di enso, Anthony Barston sul temporaneo impatto di una fase sfavorevole della mjo:
Starting a couple of weeks ago, the Madden-Julian Oscillation (MJO) was in the phase that gave increased convection (cloudiness and thunderstorm activity) over the Indian Ocean, and that is a phase that tends to militate against El Nino. You are correct that the wind anomalies in both lower and upper atmosphere, that have been showing a clear El Nino pattern, weakened in response to this MJO factor. The Southern Oscillation Index (SOI) became much more weakly negative than it had been just a few weeks earlier. Fortunately (if you like El Nino), the much heavier flywheel of the sea temperatures, both at and below the surface, do not change very quickly, so this latest "gunshot" against the event will not make much of a dent and undo what has been building up over the last several months. Furthermore, the MJO is predicted to change phase in the next week or so, so as to be less unfavorable to the El Nino, and maybe even favorable to it. When the MJO phase is in the central or eastern tropical Pacific, it helps support (or even strengthen) an El Nino. The MJO can weaken or strengthen an El Nino (or La Nina) when it stays in the same phase for a long time, such as over 1 month. But that rarely happens, as the MJO tends to propagate around the globe every 30-60 days or so.
Ultima modifica di steph; 25/06/2015 alle 15:32
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Il passaggio della mjo dall'oceano indiano al pacifico occidentale stà anche contribuendo all'aumento del momento angolare, così come il soi l'AAM è una variabile con molto noise e influenzata sia dal nino che dalla mjo; tuttavia passata la primavera e con un significativo riscaldamento ad est ci si può aspettare che tenda a portarsi in modo più persistente su valori positivi:
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Ci risiamo. Dopo quella di inizio maggio (che ha decisamente dato una sterzata a tutto il sistema), è prevista a breve una nuova fase di forti raffiche di vento occidentale (westerly wind burst, wwb) alla latitudine equatoriale del pacifico occidentale
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Questi eventi di wwb sono come un catalizzatore che solitamente rafforzano il Nino, soprattutto quando sono forti, persistenti e ripetitivi (come quest'anno) e quando trovano un oceano già in stato evidente di Nino (SSTA+ nelle specifiche zone). In più, quest'anno, oltre ad esserci un evento oceanico east-based, notiamo come nella zona più occidentale (Nino 4), le SST siano ampiamente positive, tutto ciò non farà che rafforzare il fenomeno perché sospingono (tramite onde Kelvin) le anomalie positive ad oriente e le confinano sulla parte orientale del bacino. Si prevede un rafforzamento del Nino canonico, come al momento vedono i modelli.
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La situazione della scorsa primavera è parecchio differente rispetto a quella dello scorso anno:
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Ultima modifica di steph; 25/06/2015 alle 15:30
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