interessantissimo , Andrea, , oltretutto apre scenari d'indagine molto particolari, e che, in sinergia con altri indici, potrebbero aiutare nell'inquadrare cicli climatici recenti. Curiosità tipo l'avanzamento dello snowcover dalla fine degli anni 60-inizio 70, coincidente con uno shift climatico di rottura, soprattutto rispetto ai decenni precedenti, e pure desta curiosità un SC sostanzialmente neutro nel famoso trittico 84/87
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tra l'altro in autunno fine anni '50 inizio '60 si segue lo stesso schema descritto da Andrea:
57_64.png07_14.png
57_64_a.png07_14_a.png
per tranquillizzare Nix...
dal 2008 la circolazione artica beneficia di prevalenti azioni anticicloniche che incrementano l'intensità e la velocità delle
correnti artiche.
Le anomalie termiche positive superficiali attuali sono dovute al periodo 1983-2007 in cui la circolazione di Beaufort ha subito
un forte rallentamento per le prevalenti condizioni cicloniche artiche.
In particolare la circolazione anticiclonica su Beaufort in questo 2014
è ancora un segnale della ripresa della circolazione artica,
nonostante gli attuali effetti termici che stiamo vivendo.
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 15/02/2015 alle 11:43
Le stagioni in stratosfera sono quelle dettate dalla nostra stella fino al momento in cui la troposfera non esercita la sua influenza. Il ciclo solare debole influenza la stratosfera raffreddandola oltre i livelli ante-minimo solare in febbraio-marzo, nel momento in cui destrutturandosi il VP non può più esercitare la sua influenza.
Il VP invece esercita la sua influenza sul VPS quando è strong, in novembre e in aprile. Nel primo caso lo fa nel momento di massimo raffreddamento radiativo e il VPS si raffredda, nel secondo caso lo fa quando viene meno il raffreddamento radiativo e il VPS si scalda. Poichè, dal grafico di Fig. 1, l'AO in novembre e aprile è maggiore rispetto al periodo ante-minimo si ha un maggiore raffreddamento in novembre e un maggiore riscaldamento in aprile. Ragion per cui il passaggio del Final Warming diventa particolarmente importante e più significativo del periodo ante-minimo nel riflettersi su alcuni pattern subpolari, NAO in primis.
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Grazie per la risposta.
Il mio intervento riguardava però una discorso più ampio dell'influenza stagionale interannuale da parte del sole.
In ogni caso, per chi è interessato, sull'argomento ci sono interessanti spunti nello studio dell'anno scorso che linko qui di seguito.
http://www.arctic.noaa.gov/future/bi...rv_Geophys.pdf
Molto interessante, grazie.
questo passaggio è alla base di vari predatori dell'AO invernale come per esempio il SAI (Snow Advance Index) e, vedendo anche la data di sottomissione (gennaio 2014) era al momento suffragato da inverni quali il 2012-13 e il 2009-10Several studies based on observations, atmospheric reanalyses, and model experimentssuggest that the sea ice decline, together with increased snow cover in Eurasia, favourscirculation patterns resembling the negative phase of the North Atlantic Oscillation andArctic Oscillation. The suggested large-scale pressure patterns include a high overEurasia, which favours cold winters in Europe and northeastern Eurasia.
in realtà le osservazioni successive meritano di rimodulare la tesi. Vihma suggerisce che vari altri fattori vanno a mascherare l'effetto ipotizzato
Ultima modifica di 4ecast; 14/02/2015 alle 23:26
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Fra questi, oltre a dinamiche stratosferiche e forzanti remote quali SST tropicali e delle medie latitudini (Nordatlantiche, Nordpacifiche) e oltre a forcing radiativi quali aerosol vulcanici e sole, la variabilità interna su scala interannuale e interdecennale.
Molto interessante ed esaustivo lo studio linkato. Fa un po' il punto della situazione sullo stato dell'arte in tema. Intriganti gli spunti che cominciano ad emergere anche a proposito della possibile connessione fra situazione criosferica invernale-primaverile (ghiacci artici, copertura nevosa) e caratteristiche dell'estate boreale (soprattutto euroasiatica).
Molto interessante anche il tuo lavoro, Andrea.
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Alcune indicazioni (oggettive) per lo shift stagionale negli ultimi anni.
Estati sempre meno roventi...
estati sempre meno roventi.png
l'estate 2012 una pura eccezione, come (forse) quest'anno
Autunni sempre più africaneggianti...
autunni sempre piu africaneggianti.png
Inizi invernali sempre più latitanti...
inizi invernali sempre piu assenti dal panorama.png
Maggi sempre più in picchiata ....
maggi sempre piu in picchiata.png
Risultato: ASSOTTIGLIAMENTO DEL RANGE TERMICO ANNUALE
assottigliamento del range termico annuale.png
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