Ci siamo.
Stiamo entrando nel periodo dove si comincia a pensare eventuali scenari di massima per l’estate.
Il lungo “speculare” che ci accompagnerà da qui al 31 Maggio sarà fatto di mille discussioni, mille interpretazioni che, come sempre, saranno motivo di arricchimento per tutti noi.
Detto questo passiamo ai fatti:
Lo shift climatico in atto, conclamato verso un rialzo termico ormai decisamente assodato su valori più alti rispetti a 20-30 anni fa, si esplica sulla circolazione atmosferica con dinamiche decisamente disomogenee.
Mediamente sembrava essere assodata una certa tendenza alle meridianizzazione delle dinamiche circolatorie.
Laddove primavere, estati ed autunni avevano visto la preponderanza dalle rimonte alto pressorie di matrice sub tropicale, in inverno abbiamo assistito, mediamente, a dinamiche con una decisa ingerenza artica.
Nel momento in cui, una ulteriore estremizzazione del quadro complessivo poteva essere considerata più che probabile, gli effetti dell’Amplificazione Artica si sono palesati attraverso una modulazione anomala del VP con il Dipolo Artico che a sua volta ha implicato uno “shift stagionale” con autunni più estivi, inverni più autunnali e finali d’inverno e primavera decisamente fredde e piovose.
Di pari passo sonon riemersi fenomeni che mancavano da oltre 2 decenni come i finali anticipati di stagioni stratosferiche attraverso dei Major Warming (*FW, cioè con contemporanea inversione dei venti zonali a 10 hPa e discesa definitiva sotto la soglia dei 5 m/s a 30 hPa): uno mancato di poco nella primavera 2014 e l'altro pienamente osservato nella prima decade di aprile 2015 (Early *FW)
Queste nuove dinamiche in seno all’affacciarsi di questi nuovi indici (AA, AD) hanno scompaginato il campo.
Se nel 2014 hanno avuto campo libero in quanto altri indici atmosferici erano decisamente meno forzanti (ENSO neutro e QBO in cambio) quest’anno avremo una situazione diversa.
Gli indici “Old Generation” ENSO positivo, molto positivo in estate e QBO nel picco negativo estivo contrasteranno non poco le dinamiche circolatorie residuali che si sono verificate durante l’inverno e la primavera in atto (AA e AD).
Come accennato nel topic "Il Cerchio si Stringe" , siamo di fronte ad un bivio:
Saranno le "nuove forzanti" a dettare legge nella prossima estate, oppure dovranno soccombere agli indici "old Generation"?
O forse, molto più probabilmente, avremo una commistione scarsamente prevedibile di tali fattori come avvenuto per le ultime stagioni analizzate???
Buona discussione!
Giuseppe
Ultima modifica di Porano444; 16/04/2015 alle 20:16
Bella analisi e belle interrogazioni Giuseppe...complimenti e vediamo cosa succederà!:rolleyes:
per me commistione scarsamente prevedibile. Quest'estate credo mancherà un vero schema prevalente. Vediamo
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
Non capisco l'incipit. ....non vedo alcun shift climatico al rialzo ,i dati globali degli ultimi 13 anni ci dicono l'esatto contrario con una stasi se non un lieve calo del GW.
Beh, mi pare che abbia accennato ad un shift climatico al rialzo negli ultimi 20-30 anni.
Un caro saluto Marco.
Stavo osservando come nel Giugno 2014 si andarano consolidando anomalie di GPT in area Groenlandese. Elemento che diede vita, in assenza di altri elementi a quella zonalità trasversale che vide il Mediterraneo sede di severo maltempo estivo.
I forecast mensili del CFS per Giugno 2015 vedono il medesimo posizionamento in area Groenlandese.
Insomma per il mese di Giugno le dinamiche residuali del decadimento del VP, al momento e in via previsionale/sperimentale, indicano un andamento similare.
Ma la fascia equatoriale come reagirà coaudivata anche da una QBO negativa?
Ribadisco che sto parlando di Giugno.
Secondo me prevarranno l'accoppiata Enso-Qbo specie in funzione di un'importante aumento dell'EA durante la stagione estiva, con ridge altopressorio sui Balcani e Italia orientale.
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
[B][URL="http://www.luceraweb.eu"]
[/URL][/B]
Tanti elementi in ballo Giuseppe, come ormai usualmente accade. (a proposito complimenti per il thread).
La mia non è un'analisi ma poco più di una chiaccherata....
Abbiamo da un lato la forzante strato del FMW che darà una bella spallata all'indice NAO aprendo la strada ad un indebolimento del gradiente orizzontale in troposfera anche nel comparto Atlantico.
Ci sarà quindi, molto probabilmente da fare i conti con un andamento piuttosto "pigro" dei principali centri motori durante l'estate, soprattutto nella sua fase matura.
Alla luce di tutto questo proporrei questo scenario
Gli effetti iniziali del Final Major Warming saranno quelli già descritti in partenza ovvero la caduta dell'indice NAO (e AO) con la tendenza ad un incremento del jet stream subtropicale in Atlantico che, nella prima fase (maggio e giugno) dovrebbe coinvolgere gradualmente anche il Mediterraneo con condizioni di stabilità scarsamente duratura.
La qbo orientale accentuerà una maggior componente meridiana e pertanto non escluderei, sempre per maggio e giugno, un'alternanza di brevi fasi contraddistinte da onde di calore e prefrontali con altre di segno opposto di accentuata instabilità.
Il seguito dell'estate dovrebbe essere condizionato dal posizionamento piuttosto stabile dei principali centri d'azione e da deboli gradienti barici.
L'attuale configurazione delle SSTA, qualora non subisca sostanziali variazioni, tenderebbe a favorire condizioni di maggiore stabilità con temperature superiori alle medie del periodo dovute all'insorgenza di onde di calore ad opera dell'anticiclone nord africano.
Qualcosa di diverso rispetto agli ultimi anni mi aspetterei invece per l'autunno ma è davvero prematuro parlarne fin d'ora.
Matteo
Secondo me dominerà l accoppiata enso/monsone indiano
Investo in un futuro meteoclimatico in palese enfasi scalare
Si Mat gli elementi che giustamente sono stati portati alla ribalta sono quelli da te accennati.
L'unica cosa che possiamo dire è che abbiamo un anticipo temporale del FW rispetto allo scorso anno di circa 15-20 gg.
Il che se da un lato potrebbe rendere più instabile Maggio e Giugno dall'altro potrebbe lasciare "scoperto" il resto dell'estate.
E poi qualora, come fatto notare, le proiezioni ENSO dovessero essere dello stesso tenore delle attuali la situazione per Luglio e Agosto potrebbe essere diversa.
Da quel che mi pare di capire, stanti queste prime speculazioni, in molti la pensano come te.......
Un salutone, Giuseppe
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