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  1. #21
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: Prospettive per uno sblocco

    Capisco il tuo punto di vista, Sandro e concordo con il fatto che i giochi partano dalla troposfera. Ma quello che tu chiami volano è tutt'altro che una piuma per una pietra. Sbagli dicendo che le ondulazioni verticali della tropopausa dipendano solo dalla troposfera. Un VPS forte aumenta la vorticità potenziale (anomalie positive di vorticità potenziale) innalzando la sottostante tropopausa polare e l'associata espansione della colonna troposferica influenza in proporzione i geopotenziali.

    http://www.met.reading.ac.uk/~sws97m.../jclim2002.pdf

    Schermata 2015-12-24 a 15.02.26.png
    ~~~ Always looking at the sky~~~








  2. #22
    Vento teso L'avatar di Sandro58
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    Predefinito Re: Prospettive per uno sblocco

    Certo Stefano, ma mi pareva di averlo detto che e' uno dei meccanismi con cui si puo' "sentire" di piu' l'incidenza stratosferica.

    In questo il + evidente fattore di connessione avviene con le vorticità potenziali allorche' "forti" pressioni stratosferiche vanno ad assecondare la discesa dei livelli della tropopausa "trasferendo virtualmente" vorticità ai nuclei del VPT.
    In pratica un imbuto che viene ampliato e approfondito GRAZIE ANCHE alle condizioni di vorticità stratosferica.

  3. #23
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Prospettive per uno sblocco

    Una sola considerazione che riguarda le possibili ragioni per le quali il nucleo gelido continentale non riuscirà al momento a raggiungere il Mediterraneo è adducibile al fatto che nonostante il forte calo delle velocità zonali a livello polare e subpolare:




    queste rimarranno al momento piuttosto sostenute alle medie latitudini.
    Ciò si evince molto bene dall'analisi della corrente a getto che appare molto intensa e tesa attorno alle 144/168 h in Atlantico:




    Questa, stante le attuali proiezioni, è più che sufficiente ad inibire il moto retrogrado del nucleo di vorticità continentale.



    Matteo



  4. #24
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Prospettive per uno sblocco

    Bene. Alla luce di queste considerazioni si può tentare una proiezione per i prossimi 7/10 gg. e poi vedremo le correzioni di rotta che si renderanno necessarie.

    Partiamo dall'analisi sopra postata affidandoci prevalentemente al modello di analisi inglese ecmwf.

    Si conferma una fase fortemente evolutiva contraddistinta da una poderosa onda di calore di origine stratosferica che sta ormai per presidiare i paesi baltici creando al proprio interno un forte raffreddamento a carico dell'eurasia e poi delle pianure russe con successivo coinvolgimento dell'Europa orientale e settentrionale.
    Con il consolidarsi di questa configurazione, le correnti atlantiche saranno costrette a prendere una strada più bassa che si concretizza visivamente con il netto abbassamento del fronte polare.




    Questo è già di fatto un reversal pattern in quanto andrebbe a consolidare alle medie latitudini una situazione prevalentemente depressionaria alle medie latitudini e una situazione parecchio dinamica che dall'Atlantico tende a coinvolgere anche il Bacino centro occidentale del Mediterraneo e l'Europa occidentale.
    Il grande freddo legato ad un nucleo di vorticità potenziale che percorrerà il continente fino all'est europeo rimane, in base ai modelli, al momento marginalizzato sul nord Europa a causa delle intense velocità zonali presenti nel medio Atlantico e che ne impediscono l'ulteriore moto retrogrado.
    16010300_2800.gif 16010300_2800.gif

    Se poniamo attenzione al nucleo lo vediamo stazionare grossomodo sul N.Europa e nonostante l'arrivo più in basso di aria polare marittima, tale nucleo tende a mantenersi più o meno integro o al massimo subire un modesto processo di erosione a dimostrazione della qualità, del peso e dello spessore di quel tipo di aria che presenta viscosità e caratteristiche molto diverse rispetto quella oceanica.
    Al momento non possiamo azzardare evoluzioni ottimistiche tuttavia è chiaro che se l'impianto del modello inglese fosse confermato, la corrente a getto atlantica, giusto il peso dell'aria gelida presente a nord e ad est, potrebbe essere costretta ad indebolirsi progressivamente nel proprio avvicinamento verso il vecchio continente e a prendere via via strade più basse, senza dimenticare che la dinamica polare marittima tende a rinforzare progressivamente la parte dinamica più occidentale del blocco altopressorio continentale.
    Non aspettiamoci il gelo al momento ma il ritorno delle precipitazioni e una fase invernale nella norma.

    E' una fase molto delicata e da seguire attentamente.
    Matteo



  5. #25
    Uragano
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    Predefinito Re: Prospettive per uno sblocco

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Bene. Alla luce di queste considerazioni si può tentare una proiezione per i prossimi 7/10 gg. e poi vedremo le correzioni di rotta che si renderanno necessarie.

    Partiamo dall'analisi sopra postata affidandoci prevalentemente al modello di analisi inglese ecmwf.

    Si conferma una fase fortemente evolutiva contraddistinta da una poderosa onda di calore di origine stratosferica che sta ormai per presidiare i paesi baltici creando al proprio interno un forte raffreddamento a carico dell'eurasia e poi delle pianure russe con successivo coinvolgimento dell'Europa orientale e settentrionale.
    Con il consolidarsi di questa configurazione, le correnti atlantiche saranno costrette a prendere una strada più bassa che si concretizza visivamente con il netto abbassamento del fronte polare.

    Immagine



    Questo è già di fatto un reversal pattern in quanto andrebbe a consolidare alle medie latitudini una situazione prevalentemente depressionaria alle medie latitudini e una situazione parecchio dinamica che dall'Atlantico tende a coinvolgere anche il Bacino centro occidentale del Mediterraneo e l'Europa occidentale.
    Il grande freddo legato ad un nucleo di vorticità potenziale che percorrerà il continente fino all'est europeo rimane, in base ai modelli, al momento marginalizzato sul nord Europa a causa delle intense velocità zonali presenti nel medio Atlantico e che ne impediscono l'ulteriore moto retrogrado.
    16010300_2800.gif 16010300_2800.gif

    Se poniamo attenzione al nucleo lo vediamo stazionare grossomodo sul N.Europa e nonostante l'arrivo più in basso di aria polare marittima, tale nucleo tende a mantenersi più o meno integro o al massimo subire un modesto processo di erosione a dimostrazione della qualità, del peso e dello spessore di quel tipo di aria che presenta viscosità e caratteristiche molto diverse rispetto quella oceanica.
    Al momento non possiamo azzardare evoluzioni ottimistiche tuttavia è chiaro che se l'impianto del modello inglese fosse confermato, la corrente a getto atlantica, giusto il peso dell'aria gelida presente a nord e ad est, potrebbe essere costretta ad indebolirsi progressivamente nel proprio avvicinamento verso il vecchio continente e a prendere via via strade più basse, senza dimenticare che la dinamica polare marittima tende a rinforzare progressivamente la parte dinamica più occidentale del blocco altopressorio continentale.
    Non aspettiamoci il gelo al momento ma il ritorno delle precipitazioni e una fase invernale nella norma.

    E' una fase molto delicata e da seguire attentamente.
    Mat, secondo me Ecmwf ma soprattutto le Gem hanno potenzialità notevoli anche per un rientro continentale.
    "We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.

  6. #26
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    Predefinito Re: Prospettive per uno sblocco

    Citazione Originariamente Scritto da Massimiliano Selvix Visualizza Messaggio
    Mat, secondo me Ecmwf ma soprattutto le Gem hanno potenzialità notevoli anche per un rientro continentale.
    Infatti Max non mi sento affatto di escluderlo.
    Questa ipotesi verrebbe avvalorata proprio del progressivo abbassamento della Jet stream, qualora le cose prendano la piega prospettata.
    Rimango piuttosto scettico sul fatto che tale dinamica possa realizzarsi al primo colpo.

    Matteo



  7. #27
    Tempesta L'avatar di Gangi
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    Predefinito Re: Prospettive per uno sblocco

    Citazione Originariamente Scritto da Massimiliano Selvix Visualizza Messaggio
    Mat, secondo me Ecmwf ma soprattutto le Gem hanno potenzialità notevoli anche per un rientro continentale.
    Hai ragione...mentre GFS06 proprio non ne vuole sapere, intanto godiamoci la rinfrescata di fine anno.

  8. #28
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    Predefinito Re: Prospettive per uno sblocco

    Nonostante penso le prospettive di uno sblocco sono rispettate (pensa un pò, ci è voluta una -20 sulla Russia Asiatica per abbassare il fronte polare e questa la dice tutta in che mare di m__da stiamo nuotando), non vedo assolutamente possibile ad oggi il passaggio di correnti continentali e/o artiche sulle nostre zone per il semplice motivo che se avessimo la possibilità di calcolare l'EA specie nelle giornate del 2 e del 3 io penso che se non tocchiamo il fondoscala positivo poco ci manca. Il getto in uscita dal continente Americano è davvero forte, così forte che in Gran Bretagna (stiamo parlando del posto più piovoso d'Europa) stanno combattendo con delle alluvioni di portata storica e questo la dice lunga in che razza di pattern bloccato ci troviamo di fronte.

    Rnaanh1441.gif

    Da quanto tempo ci troviamo in queste condizioni? Io ho perso il conto. Nonostante comunque questo flebile e temporaneo blocco zonale l'EA lavora in maniera esemplare sul Sud Europa e Africa settentrionale mantenendo le anomalie di pressione ben salde su valori positivi e aumentando vertiginosamente la tensione zonale su tutto l'atlantico subtropicale.

    gfsnh-5-114.png
    oltre ad essere un forte fiume lungo migliaia di chilometri si presenta (probabilmente "grazie" al Nino) piuttosto alto.
    Bene, dopo tutta questa disamina io credo che le prospettive di un cambio ci sono ma saranno molto limitate. Si muoverà un pò l'aria ma il rischio di ritrovarci (specie il Sud e l'Egeo) sotto correnti tese sudoccidentali e temperature anche di 15° sopra la media specie a partire dalla seconda decade di gennaio non è del tutto remoto.


  9. #29
    Vento moderato L'avatar di valdoman
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    Predefinito Re: Prospettive per uno sblocco

    Citazione Originariamente Scritto da fabio.campanella Visualizza Messaggio
    Nonostante penso le prospettive di uno sblocco sono rispettate (pensa un pò, ci è voluta una -20 sulla Russia Asiatica per abbassare il fronte polare e questa la dice tutta in che mare di m__da stiamo nuotando), non vedo assolutamente possibile ad oggi il passaggio di correnti continentali e/o artiche sulle nostre zone per il semplice motivo che se avessimo la possibilità di calcolare l'EA specie nelle giornate del 2 e del 3 io penso che se non tocchiamo il fondoscala positivo poco ci manca. Il getto in uscita dal continente Americano è davvero forte, così forte che in Gran Bretagna (stiamo parlando del posto più piovoso d'Europa) stanno combattendo con delle alluvioni di portata storica e questo la dice lunga in che razza di pattern bloccato ci troviamo di fronte.

    Rnaanh1441.gif

    Da quanto tempo ci troviamo in queste condizioni? Io ho perso il conto. Nonostante comunque questo flebile e temporaneo blocco zonale l'EA lavora in maniera esemplare sul Sud Europa e Africa settentrionale mantenendo le anomalie di pressione ben salde su valori positivi e aumentando vertiginosamente la tensione zonale su tutto l'atlantico subtropicale.

    gfsnh-5-114.png
    oltre ad essere un forte fiume lungo migliaia di chilometri si presenta (probabilmente "grazie" al Nino) piuttosto alto.
    Bene, dopo tutta questa disamina io credo che le prospettive di un cambio ci sono ma saranno molto limitate. Si muoverà un pò l'aria ma il rischio di ritrovarci (specie il Sud e l'Egeo) sotto correnti tese sudoccidentali e temperature anche di 15° sopra la media specie a partire dalla seconda decade di gennaio non è del tutto remoto.

    Ahi ahi ahi, post che fa pensare ad un inverno gia' game over.
    Quali dovranno essere i fattori utili per frenare il getto in uscita dal Canada? Problema secondo me verificatosi regolarmente negli ultimi 3 inverni compreso quello in corso... corrente a getto che ha inibito qualsiasi risalita dell'alta delle Azzorre verso il polo
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  10. #30
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    Predefinito Re: Prospettive per uno sblocco

    L'ipotesi di un rientro continentale (cosa s'intende? una retrogressione che prende in pieno l'Italia entro il 1°/2 Gennaio, uno spostamento di 100km ad W o un moto retrogrado dopo il 2-3?) nel brevissimo la vedo abbastanza difficile poichè le forze atlantiche sono troppo invasive per permettere uno slancio ad ovest.
    Quello che potrebbe accadere entro il 1°/2 potrebbe essere un lieve shift ad W visto che il freddo pellicolare, a differenza delle azioni di aria marittima, riesce più facilmente a spostare l'asse sinottico, avendo una forza di azione maggiore, oltre che una provenienza con minori ostacoli (alpi dinariche e adriatico). Tra le 48/72h (ecmwf) accade l'inghippo...ovvero una piccola falla nell'erezione alto-pressoria...
    Non sarebbe male un piccolo shift, considerato che innescherebbe di sicuro qualche minimo sottovento nel medio-basso Tirreno...ma attualmente le possibilità sono poche.

    Per il futuro già sarebbe tanto il mantenimento di un'area di alta pressione a N/NE...grandi movimenti freddi sono sempre venuti partendo da prolungati periodi anticiclonici in quelle aree.
    E' pur vero però che la priorità adesso non è una nevicata dell'orticello bensì qualche perturbazione fresco-umida con piogge e nevicate montane abbondanti.

    Gli index propendevano e propendono per una prima parte mite/secca ed una seconda più fredda e movimentata. Per ora ci siamo..
    Nino strong va a "braccetto" con Nao positiva viste le correlazioni degli anni passati...Aggiungiamo la Qbo+...
    L'accoppiata Nino strong/SST atlantiche negative potrebbe essere il volano per una seconda parte più movimentata, con l'azione di una stratosfera che nel periodo futuro potrebbe essere coadiuvata da una troposfera "europea" ben più pronta ad interagire e meridianizzare le masse d'aria.

    Lo studio di Moron&Plaut del 2003 evidenzia per l'appunto la correlazione tra Nino e antiphase Nao ( dry ZO pattern) per l'Europa centro-meridionale...la correlazione però tende a scemare nella seconda parte dell'inverno durante le fasi di Nino.

    Speriamo bene perchè, specie al centro-sud, l'Inverno passa in fretta..e non intendo l'inverno della mia città quanto a quello delle montagne, bisognose di neve che si trasformi in firn.
    Oltre al fatto che l'aria è davvero nociva!!!
    ...when the night has come
    and the land is dark
    and the moon is the only light we'll see...

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