No, no
Chiudere in questa circostanza sarebbe una follia!
Mi riferisco alle situazioni alle quali ad un'AO fortemente negativa è coincisa una dinamica antizonale a livello polare molto strutturata a tutte le quote (ricordiamo che tale dinamica fu generata da un MMW di tipo split) che inibendo l'attività d'onda ha portato a situazioni paradossalmente miti (anche se perturbate) alle medie latitudini.
Se molti ricordano l'anno che hai citato come eccezionale quanto a contributi nevosi al nord, molti amici del centro - sud lo ricordano come un incubo dominato da correnti occidentali miti che non permettevano loro neppure di imbiancare le montagne!
Nel nostro caso abbiamo verosimilmente 2 indici negativi ma un terzo ovvero il PNA che pare voler rimanere in territorio positivo e modulare la corrente a getto.
Non solo.
Proprio tale indice mostra come il blocco sia costruito in ambito atlantico ove l'abbassamento del fronte polare sarà notevole.
Indi per cui pur nella consapevolezza della regola generale che prudenzialmente mi porterebbe ad augurarmi un' AO index (ma anche soprattutto NAO) non esageratamente negativa, sono convinto che ci siano altri fattori che in qualche modo possano modulare eventuali eccessi in tal senso.
Matteo
Aggiungerei anche un'altra considerazione.
Se è vero che un calo dell'AO sollecita ulteriormente il jet stream subtropicale (già bello arzillo di suo con ENSO++) è altrettanto vero che il permanere di masse artiche su Centro Nord Europa potrebbe generare una sorta di graduale "termicizzazione" delle suddette aree.
Ecco che magari il jet stream sub tropicale potrebbe anche risultare utile abbassando ulteriormente lo storm track in arrivo dall'atlantico riuscendo ad alimentarsi di GPT e freddo pellicolare presente sul continente.
Potrebbe essere tutto o niente ma nel novero delle possibilità non escluderei anche un evento importante per il Mediterraneo centrale.
Certo auspichiamo il giusto mix ma ci sono le possibilità soprattutto alla luce delle proiezioni dei GM che vedono il permanere di masse artico-continentali a pochi passi da noi.
Sarà tombola????
Inverno 2016?" Che l' HP si ammali di PRIAPISMO !!"
Cassano M: PET
“Mai discutere con un cretino..dopo 5 min non si capisce + chi sia tra i due”
Curioso oggi!!!, l'unico che vede il blocco è ukmo. Il resto dei modelli getto caraibico monstre stile 2013 con l'EA che non scende di mezzo punto. Visto l'andazzo a chi devo credere? A ukmo o al resto del modellame? Penso che stavolta l'inglese sta prendendo una sola colossale....
Stazione meteo Davis Vantage Pro2
Dati Valdobbiadene (fraz. S.Pietro di Barbozza) http://valdobbiadene.altervista.org
Rete Stazioni Meteonetwork: http://my.meteonetwork.it/station/vnt201
Citta' di Castello(PG):
http://www.tifernometeo.tk/
Condivisibile, a patto che la determinazione odierna venisse confermata. Meglio non essere troppo precipitosi, come da stanza, laddove un quadro teleconnettivo AO/NAO/PNA ben orientato non cambiandoti ad ogni singolo run, istituisce con il tempo (anche tempi lunghi...) un rovesciamento da fasi "prevalentemente" depressionarie a fasi "prevalentemente" bloccanti in oceano.
Forse quì è bene rimarcare quanto diceva Mat a proposito di una AO troppo negativa che porterebbe ad una soppressione/fusione del getto polare con quello subtropicale alle latitudini temperate per antizonalità delle masse continentali troppo alta, con netta separazione degli effetti tra nord e sud Italia (premesso che una AO a -7 non la vedo buona nemmeno al nord...). Come ben detto a proposito del superamento (negativo) della soglia critica di rossby, è la classica situazione in cui non si avrebbe nessun passaggio di testimone tra fasi prevalentemente depressionarie a fasi prevalentemente bloccanti in oceano. Dico ciò solo perchè alcuni spaghi estremi sono fuori scala inferiore.
I'm hoping you are reading this blog outside enjoying the wonderfulness of the weather wherever you may be.
Always looking at the sky
Mah...io vedo mappe che non sono buone nemmeno per il Nord Italia, a parte appunto UKMO e poi la coda di Reading se proprio proprio, ma appunto sempre la coda (quindi posticipiamo di nuovo).
E fra l'altro vedendo la media ENS di Reading si sta perfettamente allineando all'ufficiale.
Per me al 99% salta tutta la seconda decade di Gennaio, e non solo per il Centro-sud ma anche per il Nord. Non so se sia dovuto all'AO troppo sotto i tacchi o cos'altro, perchè comunque periodi di AO molto negativa e NAO ben negativa si sono rivelati spesso molto più favorevoli ad antizonalità sull'Europa centrale/occidentale (vedasi il 2009-10 ma anche il 1962-63)...sinceramente non mi saprei spiegare davvero questa ormai palese occasione sfumata (e guardate che per scriverlo io ce ne vuole).
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Quando parliamo di "problema AO troppo negativa" è solo per attribuire ad un indice una valenza che in realtà ha parzialmente (quella di determinare la forza/debolezza del vpt e i suoi moti zonali/antizonali).
In realtà, come detto più volte, è un indice viziato da diversi elementi, primo fra tutti il fatto che venga rilevato al suolo.
La componente al suolo che costituisce il valore pressorio, in presenza di hp polare dinamico come in questo caso, è dato non solo dalla componente dinamica ma anche dalla stratificazione delle masse d'aria su territori innevati/ghiacciati.
Per questa ragione più che di AO occorrerebbe parlare proprio di dinamiche zonali/antizonali in media troposfera (come viene fatto per altri indici quali in primis NAO e PNA).
Un'AO a fondoscala dà pochi dubbi sul fatto che ci sia una preponderante componente dinamica la quale, attraverso la sua forza centrifuga porta le masse artiche verso l'esterno e con componente di moto antiorario.
Qui si pone il problema dell'incremento di gradiente nella cella di Ferrel e l'aumento di velocità della corrente a getto subtropicale.
Il fatto che l'andamento della corrente a getto evidenzi la vicinanza tra l'azione artica e quella subtropicale è indicativo del fatto che l'alimentazione del blocco potrebbe essere poco longeva e che lo stesso possa presentare criticità a partire proprio dal basso.
Questo ci dicono le determinazioni oggi.
Il fatto di volerne semplificare il concetto con AO troppo bassa ci sta ma questo in realtà sottende a questo tipo di dinamica.
Andamento zonale della corrente a getto subtropicale tuttavia che continuerà a presentare disturbi e quindi incognite da parte di un'ostinata e tesa corrente pacifica in grado di portare anche inaspettatamente nuovi contributi/ondulazioni.
Ultima modifica di mat69; 08/01/2016 alle 10:30
Matteo
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