Grande Mat. Sinceramente non so se siano le dinamiche degli ultimi tempi che non vengono più descritte dalle teleconnessioni attuali, però abbiamo giustificato il raffreddamento stratosferico attribuendo le responsabilità maggiori al gradiente ripristinato da Enso+, ma è quantomeno curioso verificare poi che nonostante un Nam ancora molto alto come valore, e una Stratosfera glaciale, riesca a instaurarsi un circuito antizonale così forte in sede polare, venendo a mancare all'improvviso e senza ragione apparente diciamo la concordanza tropo-strato. È vero che gli effetti del condizionamento da regola potrebbero essere conclusi, ma non mi aspettavo questo tipo di dinamica; penso invece che un fattore così importante come un Enso fortemente positivo si possa manifestare in quelle che ad esempio ad esempio consideriamo come una variabile impazzita ( la LP caraibica) ma che invece ha una ragion d'essere ben precisa, anche se è pur vero che finora non ce ne era stata la possibilità causa zonalità per lo più medio-alta.
Muro invalicabile asse Iberia - Norvegia
Nivofilo puro, Caldofilo dal 1 Aprile al 31 Agosto
Il problema del rinforzo della corrente a getto nell'esame di dettaglio della circolazione atlantica a livello subtropicale è visibile dall'analisi deterministica e delle ensamble che, al di là della problematica interpretazione della depressione medio - atlantica, mettono in evidenza la forte uscita del getto stesso dagli States il quale è dovuto al concorso di alcuni fattori preesistenti (WQbo+ Enso positivo) e nuovi (che per semplicità definiamo nel senso sopra indicato come AO a fondoscala).
I movimenti si intendono bene confrontando l'evoluzione nel medio atlantico solo che tra le 120 e le 144h:
La determinazione è ancora più netta nell'evidenziare la resezione dell'alimentazione dell'hp di blocco:
Un taglio che nelle evoluzioni di un blocco ci può stare ma se avviene ancora nella fase di strutturazione, leva evidentemente spinta dinamica allo stesso.
Questo in base a quanto consta al modello inglese oggi.
Matteo
Proprio così
Con un vpt molto forte e contenitivo hai un gradiente alle fasce subtropicali-medie molto basso e quindi le potenzialità di un jet stream subtropicale in presenza di questi indici restano un po' "sulla carta".
La troposfera ha dimostrato e tutt'ora possiede una straordinaria forza e reattività .
E' quello che mi fa pensare che i giochi comunque, qualora fallisse questa dinamica, rimangano aperti.
Certo.... dal giocare al concretizzare c'è sempre una qualche differenza.
Ciao
Matteo
Dobbiamo puntare sulla quantità delle dinamiche per sperare che ce ne vada bene qualcuna (foss'anche solo una) in mezzo alle tante.
Non riesco veramente a capire questa difficoltà (quasi impossibilità) di far arrivare il freddo da noi nonostante le situazioni diverse che abbiamo avuto. Non mi capacito di cosa ci sia "a monte" di tutto questo...semplice sfiga? Indici teleconnettivi importanti, ma sempre sfavorevoli? O ci sta mettendo lo zampino il riscaldamento globale?
Tra l'altro dopo il 15 gennaio viene manifestata una moderata attività d'onda (vedere per esempio AER) che è visibile in alcune determinazioni, in altre è solo accennata (siamo oltre le 168h).
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Always looking at the sky
Non mi linciate ma, al di là di Ukmo, stamani mi intriga molto la coda di Ecwmf, con la ristrutturazione della tropowave atlanica in posizione decisamente migliore per l'Italia rispetto a quello prossimo venturo.
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
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