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Che ne pensate di GFS appena uscito? Ad ogni run cambia versione.
Impossibile non aggiornare costantemente in una fase del genere.
L'osservazione oggi, in riferimento a quanto scritto e detto ieri, deve arricchirsi della panoramica in stratosfera e degli assetti verticali nel loro complesso.
Benché il NAM by Lamma non sia stato aggiornato ad oggi, il grafico di Martineau mostra un valore che dal giorno 6 al giorno 7 si porta ben sotto la soglia dell'ESE e sotto il valore di +1.
Questo non solo per una rilevazione pura e semplice ma per valutare quella che progressivamente dovrebbe divenire una risposta più debole da parte della stratosfera alle sollecitazioni di una troposfera molto forte e che, come vediamo dal grafico, fa ripartire intensi flussi di calore benché al momento decisamente divergenti rispetto al polo.
Questo a mio avviso significa che benché la risalita dell'Arctic Oscillation sia assolutamente compatibile con la risoluzione di un disturbo verticale assai veloce dal punto di vista evolutivo e quindi poco strutturato per portare eclatanti discese di natura artica, tuttavia il contenimento dell'indice su valori, a mio avviso prossimi alla neutralità o legg. negativi sta a significare la probabilità di instaurare dinamiche di trasporto di masse artiche a latitudini sempre più basse e questo coadiuvato da una continua sollecitazione da parte del getto polare pacifico.
Potrei a sto punto dirvi che mi aspetto una fase invernale cruda dal punto di vista evolutivo verso l'Europa centrale ma preferisco verificare passo per passo quello che concretamente potrà realizzarsi in uno scenario più ristretto in quello che ritengo possa essere un contesto dai caratteri marcati.
Matteo
Ottimo Matteo!
Tra l'altro ECMWF sta martellando proprio in quella direzione, fase molto fredda per l'Europa centro meridionale che con un blocco del genere potrebbe essere anche abbastanza duratura.
Non so veramente quale Santo pregare a sto punto
Abbiamo il nucleo gelido che potrebbe grazie al canadese baroclino e la disposizione dell'hp verso NE retrogredire pieno sul mediterraneo ..
Ma certo caro Matteo, ormai il gradiente termico orizzontale old style così ripristinato grazie al Nino non poteva che sfociare in questo tipo di evoluzioni che a mio avviso divengono per ora squisitamente di origine troposferica. Gli ulteriori apporti stratosferici che a questo punto potremo verificarli al finire del meso potrebbero reiterare una certa debolezza del vortice troposferico aprendo scenari piuttosto inediti dal punto di vista climatologico. Tengo a ribadire che tutto ciò che sta accadendo è dovuto ad una esagerata differenza termica orizzontale per lo più dovuta proprio al tilt EA in contrapposizione a grosse masse gelide presenti su Europa settentrionale precedentemente avutasi dalla pulsazione troposferica durante capodanno.
Mi sono divertito a mettere in sovrapposizione l'ingresso del disturbo troposferico con il picco di Enso.
Disturbo troposferico capolavoro.
Ottima performance per il modello europeo: 5 giorni dopo è praticamente un copia e incolla
Confermata la combinazione favorevole AO/NAO/PNA ad episodio invernale su sud Europa con, nello specifico, giro più stretto del nucleo artico, a ridosso dell'Europa (tendenza portata avanti con coerenza dal modello inglese) e mancato aggancio della goccia ex Atlantico tropicale ad opera dell'EUL. Stiamo per capitalizzare una prima importante discesa artica su di noi.
L'elemento di novità accennato dal modello inglese già ieri mattina era il pescaggio molto profondo della suddetta goccia ex-tropicale ad opera del nucleo canadese che allungandosi perde forza e subisce il break del JS sul lato discendente dell'onda.
Questo tipo di dinamica sembra in linea con l'attuale picco di attività d'onda in troposfera (a cavallo di metà mese) che si sta evidenziando prima di tutto sulla parte occidentale del nordamerica (AO-/PNA+) e poi in Atlantico per i motivi che accennavamo nei primi post (NAO non troppo negativa).
Successivamente si tratta di vedere, primo, se viene confermata, secondo, l'eventuale esatta traiettoria di questa nuova goccia che però essendo fatta da aria canadese/nord-atlantica è molto attiva nel suo spostamento verso il Mediterraneo, laddove è stata riversata dal precedente affondo artico la massa d'aria continentale che preesisteva sulle piane dell'Europa settentrionale e russe.
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C'è da valutare il fattore PDO+ (temporaneo/definitivo? : lo vedremo ad Enso neutro/negativo)
La tendenza di instaurare situazioni di blocco maggiormente a ridosso dell'E.ATL è da ascriversi alla traslazione del vp canadese verso est e alla tendenza a rispolverare la vecchia semipermanente d'Islanda.
Fasi EA- dovrebbero essere maggiormente inquadrabili in questo tipo di pattern piuttosto che in condizioni di PDO- che tende a radicare il blocco su meridiani più occidentali.
Conseguenza di ciò potrebbe verosimilmente essere la tendenza ad irruzioni/avvezioni artico/continentali più fredde ma tendenzialmente più secche per l'Europa occidentale e in parte meridionale.
Se questo pattern si fosse instaurato ad alta frequenza dovremmo assistere anche nei prossimi inverni a questo tipo di tendenza.
Vedremo.
Nel frattempo ancora molto caotico il determinismo sopra le 72 h come del resto rimangono problematiche pure le linee generali nel medio lungo termine affidate ad una verosimile ripresa zonale vista dai GM con modalità ed intensità decisamente diverse.
Pare abbastanza evidente ad ogni buon conto che continuiamo e continueremo a che fare con una troposfera molto irrequieta e del tutto reattiva.
Matteo
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