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  1. #11
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Analisi dell'inverno 2015/16

    Citazione Originariamente Scritto da steph Visualizza Messaggio
    La 8 -> ATL a manetta e NAO-
    pure io sono perplesso ma mi attengo per ora alle evidenze statistiche.
    Matteo



  2. #12
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    Predefinito Re: Analisi dell'inverno 2015/16

    Grazie per le precisazioni e approfondimenti sugli SSW. In effetti dovrebbe esserci stata un inversione dei venti, ma forse non abbastanza durevole per avere gli effetti evidenti riportati dagli autori in troposfera...D'altronde siamo in una situazione limite con pochi raffronti possibili (visti i valori record dell'ENSO)...

    Le stesse emissioni modellistiche sul long sono abbastanza inusuali per febbraio...staremo a vedere!

  3. #13
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    Predefinito Re: Analisi dell'inverno 2015/16

    Citazione Originariamente Scritto da Copernicus64 Visualizza Messaggio
    Grazie per le precisazioni e approfondimenti sugli SSW. In effetti dovrebbe esserci stata un inversione dei venti, ma forse non abbastanza durevole per avere gli effetti evidenti riportati dagli autori in troposfera...D'altronde siamo in una situazione limite con pochi raffronti possibili (visti i valori record dell'ENSO)...

    Le stesse emissioni modellistiche sul long sono abbastanza inusuali per febbraio...staremo a vedere!
    L'inversione c'è stata a 1 hPa, proprio in questi giorni, ma non a 10 quello che sta avvenendo si può definire SSW (Sudden StratWarming ) ma rimane di tipo minor

  4. #14
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: Analisi dell'inverno 2015/16

    Una domanda che può sorgere spontanea è come mai quest'anno, a fronte di un evento di Nino strong, il VPS si sia dimostrato così coriaceo. La letteratura è abbastanza chiara, in tal senso: El Nino tende a disturbare il VPS che risulta meno freddo e compatto, soprattutto nella seconda parte della stagione, quando - in anni con QBO+ a 70 hPa - è molto più efficace nel modulare il pattern PNA+.

    Tendenza Invernale '15/2016

    Ci sono parecchi elementi che possono influenzare il VPS, la slide sotto ne elenca alcuni, ho evidenziato in rosso quelli facenti capo alla variabilità interna interannuale (ENSO, QBO) e al ciclo solare:

    Schermata 2015-11-24 a 20.28.54.png

    oltre all'ENSO vanno menzionati almeno la QBO (quest'anno nella fase occidentale, che favorisce l'irrobustimento del VPS) e la fase discendente del ciclo solare (che di per sé tende a favorire condizioni di NAO+, e, se non troppo vicina al massimo, in associazione alla wQBO, poco incline a favorire eventi di MMW, esattamente come quest'anno).

    Su scala interannuale (e probabilmente anche decennale) il VPS può venir influenzato anche dallo stato delle SST degli oceani:

    an2.png

    Questa stagione di addice bene al caso 4: le SSTA+ sull'oceano Indiano potrebbero aver contribuito a ridurre l'influenza del Nino sul VPS (caso 3), rafforzando il vortice.
    compday.HBJWB2aAdh.gif

    Interessante anche il caso 2: SSTA+ sul Nordpacifico (spesso in associazione alla Nina e/o al pattern NPM+) favoriscono il ridge sul nord dell'oceano, a sua volta precursore di un rafforzamento del VPS e di maggior difficoltà di emersione di eventi di SSW.
    Invece SSTA- sul Nordpacifico favoriscono le saccature sul nord dell'oceano e questo è invece un precursore di indebolimento del VPS e di maggior facilità di eventi di SSW:

    Schermata 2016-02-02 a 22.18.03.jpg

    Quest'anno si è passati da una situazione di SSTA+ sul nordpacifico fra fine autunno e inizio inverno ad una situazione attuale di SSTA-, situazione favorita dai moti turbolenti, flussi di calore indotti da una forte anomalia dei venti occidentali (e una forte corrente a getto), probabilmente una conseguenza del Nino, che ha raffreddato di non poco le acque superficiali del nordpacifico:

    pac_anom.gifpac_anom.gif
    compday.duOCt3rcP6.gif compday._SGwQgzeq0.gif

    Di per sé, questa situazione potrebbe favorire un indebolimento del VPS e una maggior probabilità di avere eventi di SSW.

    Tuttavia, la troposfera non sembra mostrare i segnali precursori che, accanto a quel che ho detto prima, concorrono a favorire eventi di SSW.

    Vediamo come, affinché aumentino le chances di avere SSW, in caso di SSTA- sul nordpacifico come ora ("Low" nell'immagine sotto) occorrano anche anomalie nel gpt a 300 hPa sull'emisfero nord piuttosto diverse (quasi opposte!) rispetto a quanto abbiamo avuto nelle ultime settimane:

    Schermata 2013-11-06 a 09.18.31.pngSchermata 2013-11-06 a 09.19.39.pngcompday._F90Osn4Jm.jpg
    Immagini Allegate Immagini Allegate
    Ultima modifica di steph; 09/02/2016 alle 21:43
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  5. #15
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Analisi dell'inverno 2015/16

    Citazione Originariamente Scritto da steph Visualizza Messaggio
    Una parziale analisi della situazione di questo inverno (andrà poi completata a fine stagione) dal punto di vista teleconnettivo tenendo in considerazione solo AO, NAO, PNA, ENSO e SSTA su WestPacific, stratosfera (VPS) e PDO. E una sintetica proiezione sul prosieguo.

    I lavori da cui ho preso spunto per l'analisi sono i seguenti:
    Moron e Gouillard 2003
    Kucharski et al. 2006
    Zanchettin et al. 2007
    Riddle et al. 2013
    Butler et al. 2014

    Questo è stato un inverno connotato, finora, da AO neutra (AO+ a dicembre, AO- a gennaio con valori simili (1,4) ma opposti, quasi ad annullarsi), NAO+ (+0.8 finora, unico forte calo nella prima metà di gennaio), PNA+ e VPS forte e compatto, con nessun evento di SSW. Per quel che concerne la PDO, sembra ormai essere passata in territorio positivo dal 2014.

    Queste le reanalisi delle anomalie del geopotenziale a 500 hPa (z500) e termiche al suolo fino a 3 febbraio sull'emisfero nord:

    Allegato 426857Allegato 426858

    Ecco un cluster con associato pattern del z500 sul comparto nordamericano. Siamo finora vicini al cluster 2, tipico di inverni con AO neutro/legg.+ e PNA+ (sull'Europa è una via di mezzo frai primi 2):

    Allegato 426859Allegato 426860

    L'influenza preminente del Nino strong è possibile leggerla sia sul comparto pacifico/nordamericano (a parte sul sudest degli USA) sia su quello atlantico/europeo e in parte asiatico:

    Ecco i compositi del z500 degli eventi di Nino strong:


    Allegato 426861

    Sul comparto nordamericano l'influenza dell'ENSO è preminentemente diretta e troposferica. Su quello europeo tende a passare anche attraverso la stratosfera.

    Allegato 426863


    Vediamo (prima immagine sotto, anomalie termiche sopra, z500 sotto) come cambia l'influenza del Nino (a sx) in caso in cui il VPS sia debole (centro) e invece in caso in cui il VPS sia forte (dx) risp. (seconda immagine sotto) la stessa cosa ma nel caso in cui ci sia stato nella stagione almeno un evento di SSW (centro) e invece nessuno (dx):

    Allegato 426865
    Allegato 426866


    Il Nino è stato accopagnato fa una configurazione delle SST sul Pacifico tropicale occidentale connotato da un gradiente nord-sud :

    Allegato 426862

    che viene spesso associato a questo pattern emisferico del z500 (figure al centro, d risp. c):

    Allegato 426867

    Buone analogie con la situazione di quest'anno.


    (to be continued...)




    Ottimo Stefano.

    Banalizzo e provo a sintetizzare dicendo che in caso di vps weak viene a realizzarsi nel comparto atlantico, come feed back dei disturbi di carattere stratosferico, la tendenza al rinforzo della corrente a getto subtropicale (NAO-).
    All'opposto in caso di vps strong che mantiene alta la jet stream (NAO+).
    L'interferenza di nuove eventuali sollecitazioni sull'e.p. flux coincidenti con una fase fortemente forzante visibile dall'emersione della MJO nelle fasi da me sopraccitate (7/8) tendono a produrre le corrispettive anomalìe di gpt (500 hpa) previste dalle tavole (http://www.meteonetwork.it/models/mjo/02/nino_7_feb_mid.png e
    http://www.meteonetwork.it/models/mjo/02/nino_8_feb_mid.png) qualora sia in grado di destrutturare sostanzialmente il vps (forte SSW).



    Matteo



  6. #16
    Vento forte L'avatar di Fabri93
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    Predefinito Re: Analisi dell'inverno 2015/16

    Complimenti davvero,bell'analisi.


    Fabri93

  7. #17
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Analisi dell'inverno 2015/16

    Inverno che nel suo complesso, in ambito europeo segna anomalìe positive sia nel campo del geopotenziale che delle temperature:






    Allargando la visuale al N.H. salta all'occhio come, dicembre a parte, contraddistinto sostanzialmente da 3 indici positivi (AO/NAO/PNA), si nota nei restanti 2 mesi invernali l'ormai non rara dissociazione tra l'indice emisferico (AO) e gli indici parziali contraddistinti da segno mediamente positivo.




    L'anomalìa nasce dalla conformazione 2 waves pattern troposferica.
    Quindi una doppia ondulazione di cui la prima addossata alla w.coast USA e la seconda nel comparto eurasiatico.
    Aria calda quindi sale attraverso queste onde (soprattutto quella pacifica) e tiene gpt mediamente alti in zona polare mentre li mantiene depressi rispettivamente alle latitudini settentrionali dei 2 oceani.
    La conseguenza è una corrente a getto polare molto intensa a scapito di un' Arctic Oscillation non positiva.




    In stratosfera l'onda continentale ha una lunghezza, un calore e una capacità di attrito troppo bassa e quindi la dinamica ha mantenuto la tipica configurazione ad un'onda sola (wave 1):




    a confermare la presenza di un vps very strong benché delocalizzato e un NAM sovente in condizioni di ESE cold.

    Sommariamente le cause ascrivibili a questo tipo di pattern invernali sono verosimilmente principalmente 2 : ENSO e QBO le quali hanno lavorato rispettivamente sui piani tropo e stratosferico.
    Enso + strong ha comportato un segnale diretto dalla troposfera dalle latitudini tropico-equatoriali a quelle polari nel comparto pacifico determinando un forte incremento del gradiente orizzontale e un segnale stratosferico anche nel comparto atlantico attraverso la prevalente delocalizzazione della wave 1 laddove già descritto.
    QBOW ha operato dal periodo tardo autunnale in concorso con una fase solare SFI<150 e contestualmente ad una fase di magnetismo vicino ai massimi a determinare per la prima ragione una brewer dobson circulation molto debole (quindi poco ozono stratosferico verso i poli e scarsa attività d'onda) a favorire un vps forte e per la seconda un tendenziale pattern NAO+.

    Matteo



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