Strato che si raffredda incredibilmente, andamento qbo, sole......
Insomma tanta carne al fuoco senza avere granchè sullo storico in condizioni di partenza similari......
Figo.....
Apprezzo lo spirito di Giuseppe che ritengo personalmente adeguato in risposta alle anomalìe (avete citato non a caso la Qbo) che ormai si stanno succedendo quasi con continuità non lesinando botte a destra e a manca in grado di far tremare molte evidenze di natura statistica.
Interessante quanto verosimile il susseguirsi di papers che hanno trattato l'anomalìa della Qbo e che hanno trovato all'unisono o quasi una risposta nell'ultimo forte evento di El Nino.
Una troposfera che riesce ad inibire la progressione dell'indice più consuetudinario come tempistiche tra quelli conosciuti mi aspetto possa produrre anche a lunga distanza effetti poco prevedibili.
Rimanendo sul pezzo, altro non si può che confermare il forte raffreddamento di una stratosfera che verosimilmente accusa ormai quasi da consuetudine i ritardi e le asimmetrie nello sviluppo del vortice troposferico.
Flussi di calore verticali discontinui e da ultimo inibiti sia termicamente che quanto a frequenza (eddy heat and momentum flux) da velocità zonali molto deboli e/o temporaneamente invertite:
heat.png mmomentum.png
La ripartenza con una robusta wave1 sarebbe di fatto la risposta di un primo tentativo di coupling che data l'energia insita nella troposfera potrebbe tradursi in un minor warming.
Matteo
Raffreddamento radiativo poco disturbato e successiva compressione dal Pacifico della massa del vps che invade l'area euroatlantica porterebbero - secondo le analisi by ecmwf - ad un suo raffreddamento dell'ordine di 10° gradi in 10 giorni circa:
ecmwf10a12.gif
ecmwf10f240.gif
Qualcosina di meno su base NCEP:
gfs_t10_nh_f00.png gfs_t10_nh_f240.png
Matteo
Ed ecco, appunto, i primi segnali di risveglio della prima onda a seguito del leggero disassamento del VPS verso la Siberia
ecm strato.gif
Stazione meteo Davis Vantage Pro2
Dati Valdobbiadene (fraz. S.Pietro di Barbozza) http://valdobbiadene.altervista.org
Rete Stazioni Meteonetwork: http://my.meteonetwork.it/station/vnt201
Diciamo intanto che il tutto partirebbe per cause troposferiche, il decentramento e accorpamento del VP sulla siberia provocherà un aumento dei flussi di calore verticali proprio tra siberia orientale e nord Pacifico. Siamo ancora molto lontani, prima cerchiamo di capire se la dinamica verrà confermata e in che modalità si andrà a disturbare il VP poi vedremo gli effetti in troposfera, anche se credo che la palla resterà comunque alla tropo ancora per un po'
Io spero che la palla rimanga sempre ben salda nelle mani della tropo...in queste condizioni possibili/future della strato (forte raffreddamento) è da augurarsi un netto decoupling fra i piani isobarici (tropo/strato)
Segnalibri