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Quel minor w. a me sembra l'esito del disturbo prodotto in troposfera dai forcings dinamici ovvero da reiterazioni d'onda mobile nel comparto ATL. con i consueti effetti traslati in medio-alta stratosfera di circa 120° e maggiormente incidenti a quella quota date le caratteristiche di rarefazione presenti salendo progressivamente in altezza.
Il dato ovvero l'evidenza di ciò si traduce nell'incremento dell'estensione del forcing dinamico nel comparto euroatlantico con diversa ampiezza d'onda (vedi Tabella sotto con le diverse quote su gpt della w.2).
Immagine.png
Il minor di per sé pare pertanto un risultato piuttosto che la causa di qualcosa e, in base alle proiezioni seguenti, destinato almeno in parte a venire successivamente riassorbito.
Non riesco pertanto a scorgere effetti propagativi del disturbo del tipo t-s-t (ovvero warm) almeno in questa prima fase con gli elementi ad oggi a ns. disposizione.
Attenzione invece ad un successivo nuovo raffreddamento per contestuale diminuzione degli eddy di calore e di momento dopo una temporanea fase compressiva.
In quel caso una posizione disassata del vps contestuale alla sua capacità di incidere tra i vari piani isoentropici sulle EPV potrebbe richiamare attività piuttosto vivace proprio nel settore Atlantico.
Ma questo potrebbe avvenire dopo la risoluzione del minor e non contestualmente. (la famosa fase 7 di Alessandro Foiano? )
Ultima modifica di mat69; 09/01/2017 alle 12:37
Matteo
E' espressa in m. e rappresenta la somma in altezza (d'onda) di un pattern a 2 onde.
Siccome la cresta pacifica è di fatto prevista poco attiva, riterrei che è tutta "farina del sacco" della cresta atlantica dove in effetti in strato si concentrerebbe il minor w.
Sono rappresentate le misure alle varie altezze da 150 a 10 hpa.
C'è inoltre una parte di dati a consuntivo e altri previsionali (che ballano ovviamente non sempre poco...)
Matteo
è un pò di run che gfs propone la rotazione sul propio asse del VPS, ciò innescherebbe un nuovo warming?
gfsnh-10-312.png
alla nasa ti hanno sentito U___lat_p_70N-90N_zm.pdf
credo che lo sapessero già prima di me alla NASA, non possono mica stravolgere l'algoritmo del modello.
Purtroppo i modelli devono partire da dei dati inizializzati, ma tutto scorre e fra 24 ore i dati iniziali saranno altri.
Di solito sfrutto dei segnali previsti dai modelli ipotizzando che quei forecast siano il dato iniziale per un mio forecast statistico.
Un approccio molto rischioso, ma alcuni segnali sono davvero poco incerti:
Rtavn12015.gif Rtavn12014.gif
Ad occhio è probabile, se non quasi certo, che a 168 ore l'attacco a tenaglia non riesca ed il VP sgusci via ma oramai è braccato senza respiro e durante la terza decade dovrà far fronte ad altri attacchi, in condizione di ulteriore indebolimento. La sorte è quasi segnata, ed il quasi mi pare ottimistico.
Citta' di Castello(PG):
http://www.tifernometeo.tk/
JMA a 10 hPa a 180 ore:
JN180-5.GIF
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