Sono riuscito almeno a mettere 2 eterni dissidenti d'accordo per una volta
Alessandro tu parli di zonalità alta.... io parlo invece di zonalità alta ma debole e di j.s. polare sostanzialmente inesistente ove invece il maggior gradiente viene espresso a livello subtropicale come di fatto sovente avviene in circostanza di NAO negativa o di situazioni che nuovamente riportano alla ribalta la problematica dell'Amplificazione artica attestata da livelli di diminuzione dei ghiacci mai visti.
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Il periodo attuale (non tutto l'inverno ma quello che stiamo considerando quindi), nei limiti dell'estrazione delle reanalisys, ha connotati profondamenti diversi sul profilo termico rispetto gli anni che hai citato e che quindi non ritengo assolutamente comparabili tranne in un caso.
L'unico analogo citato davvero tale è il 1953/1954:
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anche se la corrente a getto polare alta in ATL era ben più continuativo rispetto l'attuale, attestante quindi uno stato di maturazione del vortice polare assai diverso rispetto quello attuale:
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questo con quel che ne consegue anche in termini di pattern più insistenti e questo anche al di là delle considerazioni fatte sulla tipica sinottica dell'omega blocking, già di per sè molto coriacea:
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Quello che segue è il profilo termico in quota (sto parlando di una bolla di calore che insiste) dei 2 analoghi:
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e questo l'assetto del vortice polare (direi che ci siamo effettivamente ):
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Il mese precedente di novembre fu anch'esso caratterizzato da un forte AL e da anomalìe neg. di gpt su Eurasia:
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La differenza sta nel fatto che pur nella similitudine le masse artiche appaiono ben più organizzate e pertanto ritengo che anche i forcing incidenti sulle componenti dinamiche avessero altra energia rispetto quello attuale.
Questa un pò la considerazione che avevo fatto nel precedente thread e qui le evidenze che la esemplificano.
Situazioni quindi simili ma in contesti climatici...un pò diversi
Vediamo se poi l'inverno dovesse rivelare le potenzialità espresse qui a consuntivo del '53/'54:
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e questo si che sarebbe un desideranda legittimo del forumista invernofilo medio
Ultima modifica di mat69; 11/12/2016 alle 08:16
Matteo
Buongiorno ragazzi e complimenti come sempre a Matteo per le ottime analisi appena descritte. La domanda che mi sorge è la seguente. Ma vedendo anche le stagionali della NASA, in maniera più precisa per il mese di Gennaio, dov'è che stiamo sbagliando? Mi spiego meglio con una carta.
Qui abbiamo una disposizione ipotetica del VP a 30 hpa che denota la spartizione quasi equa delle vorticità tra Canada e Siberia, mentre sul Pacifico si affaccia una nuova spinta a carico della prima onda.
La wave 2 seguendo il ragionamento di Matteo sarebbe ancora troppo sterile per pensare di riuscire ad arrivare fin oltre la soglia della Tropopausa. nel contempo i flussi iniziano ad aumentare nuovamente. La proiezione della NASA parla di un mese di Gennaio d'altri tempi su tutta l'Europa centrale e meridionale. Ora la mia domanda è la seguente: il famoso reset barico a cui si faceva riferimento prima, è in qualche modo collegato alle dinamiche Stratosferiche? O sempre da una forzante Troposferica?
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Bella mat ma resto della mia.....poi gradirei molto la conclusione anche se non ho mai letto particolari cose sull'intero 53/54 come cronache...aggiungo una cosa: vedendo le proiezioni odierne in particolare ecmwf, si nota sul long la chiusura del VPT senza onde a disturbarti tranne quella "europea " molto debolmente sul lunghissimo. ...un VP con vorticità notevoli e molto freddo che certamente favorirà un gran recupero dei ghiacci artici....e qua arrivo alla nota polemica con tutta quella massa di forumisti che tanto si lamentava delle anomalie termiche marcatamente positive al polo e bla bla bla....ora avremo il polo al freddo e le medie latitudini con anomalie +++ : saranno contenti ?
Francesco puoi inserire la proiezione della NASA ?
È nell'articolo di due giorni fa sul sito di Meteodue, non so se posso fare il copia e incolla qui.
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Colpo di scena del prestigioso modello matematico NASA: Freddo e neve a Gennaio
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La proiezione NASA la leggo con una prevista (e plausibile ) resezione della radice del blocco alto pressorio europeo con isolamento in SCAND ++ e flusso gelido da oriente ....secondo me è una soluzione più che possibile anche perché già alle 144 h saremo proprio sul filo di un evoluzione simile.
Io ho solo fatto riferimento ad una tendenza del JS invernale in 90 gg, mentre la situazione attuale 2016 potrebbe divenire come hai scritto tutt'altra, perchè ancora abbiamo pochi gg in reanalisys 2016.
La mia è solo una semplice considerazione europea che spiega quale possa essere la circolazione prevalente in questo inizio inverno e non vuole essere una citazione di analoghi.
Leggere di "bisogno di reset" quando abbiamo un JS atlantico che per il momento in parte è direzionato verso le latitudini polari e in parte verso le latitudini tropicali, mi sembra paradossale, visto che è proprio quello che solitamente non succede in inverno.
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