Quello che sta nettamente cambiando, rispetto al mese di dicembre e direi fino al periodo natalizio incluso, è la disposizione della direttrice delle correnti portanti in media e alta troposfera ove scorre la corrente a getto.
Si sta progressivamente interrompendo, proprio in prossimità del continente europeo, quella veloce portante con prevalente direzione di moto NW-SE che di fatto ha reso rapide ed occasionali le incursioni di aria artica affidate a ondulazioni medie nel comparto atlantico eredità di un'azione contrapposta tra troposfera e stratosfera fatta di veloci "botta e risposta" all'interno dei quali le correnti zonali alternavano brusche frenate a rapide accelerazioni.
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Adesso il target cambia come del resto si sta modificando la stessa disposizione dell'asse del vortice polare che in Atlantico permetteva alle correnti sopra evidenziate di puntare prevalentemente le aree balcaniche e dell'est europeo e con correnti fredde di ritorno le regioni centrali adriatiche ed il sud Italia.
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In particolare, a seguito della nuova irruzione artica che avverrà a brevissimo, non vi sarà più alcun ostacolo in grado di impedire a che tutta la ns. penisola vada progressivamente ad essere insediata da prevalenti correnti orientali di matrice continentale.
Sarà da valutare attentamente la misura in cui questo nuovo assetto possa andare ad incidere sull'andamento medio delle correnti in alta quota a livello subtropicale in quanto è probabile che vada a rinforzarsi proprio in prossimità dell'Europa meridionale un flusso zonale passante sul nord Africa, già esistente ma fino a ieri assai ondulato e interrotto dall'innesto della corrente polare passante sui Balcani.
Questo progressivamente tenderebbe a rendere attuabili azioni di confluenza est-ovest di masse d'aria molto diverse, modificando le condizioni generali del tempo sulla ns. penisola che resterebbero di impronta nettamente invernali ma progressivamente e generalmente più umide.
La modifica dell'assetto del vp avrà risonanza anche in stratosfera ove avverrà simile rotazione dell'asse data la maggior ( e inconsueta) azione di spinta proposta dalla cresta atlantica del 2 waves pattern ove è visibile un minor w.:
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Seguirà un temporaneo aumento delle velocità zonali non tanto e non solo a causa della compressione di massa del vps quanto per la disposizione dell'asse che causerà un momentum flux temporaneamente negativo.
Tanta, troppa carne al fuoco
Ci aggiorniamo per gradi
Matteo
No spoken word....Just a scream
stazione meteo di casa: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITAGLI6
Citta' di Castello(PG):
http://www.tifernometeo.tk/
Detto / Fatto:
una bella accelerata zonale (anche più vigorosa del previsto) dovrebbe chiudere i giochi del freddo (x tutti) e della neve (per il centro/sud) almeno fino a fine mese.
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i quasi 20m/s in bassa strato dovrebbero essere a lag 0 / 1 gg. in tropo:
Immagine.png
Mentre accade questo una nuova impennata dell'heat flux dovrebbe andare in attrito contro le redivive velocità zonali attivando vettori di calore dapprima in netta divergenza rispetto alla direttrice polare.
Da valutare il seguito.
Matteo
archiviamo gennaio dunque, ma era auspicabile e anche fisiologico, probabilmente.
Si vis pacem, para bellum.
Scusami ma in merito a questo:
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In particolare, a seguito della nuova irruzione artica che avverrà a brevissimo, non vi sarà più alcun ostacolo in grado di impedire a che tutta la ns. penisola vada progressivamente ad essere insediata da prevalenti correnti orientali di matrice continentale.
Sarà da valutare attentamente la misura in cui questo nuovo assetto possa andare ad incidere sull'andamento medio delle correnti in alta quota a livello subtropicale in quanto è probabile che vada a rinforzarsi proprio in prossimità dell'Europa meridionale un flusso zonale passante sul nord Africa, già esistente ma fino a ieri assai ondulato e interrotto dall'innesto della corrente polare passante sui Balcani.
Questo progressivamente tenderebbe a rendere attuabili azioni di confluenza est-ovest di masse d'aria molto diverse, modificando le condizioni generali del tempo sulla ns. penisola che resterebbero di impronta nettamente invernali ma progressivamente e generalmente più umide.[/QUOTE]
Ritieni possibile una veloce passata da ovest piovose per le regioni settentrionali nel periodo 21-24 gennaio?
Love rain and hate sun!
le carte in tavola, rispetto alla data del post che quoti, sono purtroppo cambiate parecchio eh
Si vis pacem, para bellum.
L'analisi si basava sul mantenimento di un getto Atlantico basso per qualche giorno prima della ripresa zonale.
Ad oggi di tutto ciò è rimasto assai poco (forse un cavo d'onda in confluenza con una depressione mediterranea frutto dell'intensa avvezione gelida trascorsa:
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Peraltro il contributo Atlantico è visto solo dal modello americano mentre Ecmwf vede un lento esaurirsi del vortice sul posto mentre a nord il getto riprende a tirare bello teso:
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Più umido quindi forse si ma sempre con il nord al limitar del bosco nel cercar di raggranellare qualche mm o cm:
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Matteo
Il riposizionamento del VPT sul comparto Euroasiatico sarà la genesi di quel portentoso riscaldamento che si genererà anche in stratosfera.
Altro giro altra corsa???
Vedremo......
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