da quella media mobile direi che è palese come segua l'amo
Ma mostrano solo che l'EA aumenta con el nino e questa è un'inevitabile conseguenza dell'aumento dei gpt tropicali.
Poichè il massimo delle ssta tropicali e dei gpt si raggiunge con un po di lag rispetto all'enso e che l'enso ha persistenza questo vuole dire che avremo una correlazione anche con le ssta nel pacifico che precedono l'EA, non dimostra in alcun modo un nesso di causalità ssta->pattern da EA nel nord atlantico.
Per mostrare questo si deve fare l'opposto, prendere gli anni di el nino/la nina ed andare a vedere quale pattern emerge, ma sia nei modelli che nelle osservazioni(con il limite del numero di episodi disponibili) abbiamo NAO- in associazione con el nino e NAO+ con la nina.
Per forza la maggior parte degli anni non sono di nino, questo non cambia il fatto che negli anni di nino la frequenza degli ssw aumenta e questo è ben stabilito nella letteratura scientifica incluso l'altro studio postato sopra in cui si vede che el nino aumenta le possibilità di ssw per interferenza costruttiva con la wave1 climatologica nel nord pacifico.Ho dei dubbi che El Nino e La Nina favoriscano in modo significativo, rispettivamente, NAO- e NAO+ , anche - e non solo - per quello che è riportato nello studio che gentilmente hai condiviso
"Even if El Niño were able to double the frequency of SSWs, still 75% of them would occur irrespective of ENSO "
Ultima modifica di elz; 23/12/2017 alle 12:03
Secondo la tabella nel periodo 1958-2014 in esame:
el nino:16
la nina:10
neutralità:11
Con il pattern indicato con C3-2 responsabile del maggior numero di ssw durante el nino(anomalia negativa sul nord pacifico tipica del nino e che dà interferenza costruttiva con la wave1 climatologica).
Servono comunque anche i modelli poichè il numero di casi nel periodo storico diventa subito limitato quanto si separano gli anni in gruppi e gli ssw ovviamente hanno parecchia variabilità indipendentemente dall'enso.
chiaro
Forse mi sono spiegato male Elz. Sempre indipendentemente dal meccanismo che porta al risultato finale, viene mostrato proprio che l'EA pattern è positivamente/negativamente correlato ad alcune SSTA e la previsione è valida anche nel caso di ENSO - , sempre pesandola con altre forzanti.
Si che lo dimostra. Spiega una variabilità del 20% circa ma senza andare ad indagare sui meccanismi, alcuni dei quali citati da te., non dimostra in alcun modo un nesso di causalità ssta->pattern da EA nel nord atlantico.
Stiamo però confrontando 2 pattern, EA e NAO, simili ma diversi per motivi che conosci bene. La difficoltà maggiore sta nella non stazionarietà dell'influenza dell'ENSO sui centri d'azione della NAO. Il numero degli episodi è limitato, come hai detto giustamente, e per questo allunghiamo la serie storica. Allungando la serie storica si finisce per non tenere conto della non stazionarietà di cui parlavo e che influisce non poco.Per mostrare questo si deve fare l'opposto, prendere gli anni di el nino/la nina ed andare a vedere quale pattern emerge, ma sia nei modelli che nelle osservazioni(con il limite del numero di episodi disponibili) abbiamo NAO- in associazione con el nino e NAO+ con la nina.
Così come La Nina influisce in modo distruttivo con la wave 1 climatologica favorendo un regime NAO+ , ma sempre in un numero limitato di episodi e su una discreta serie storica, così torniamo sul "pericolo" di affidarci troppo a questo meccanismo.
Ripeto che, secondo il mio modesto parere, il meccanismo è utile ma va pesato e valutato.
tramite Tapatalk
Ultima modifica di Lucas80; 23/12/2017 alle 15:08
Notevole l'onda kelvin prevista dal forecast GFS: se ne è già parlato in tanti trend, tuttavia mi sembra opportuno segnalarlo anche qua in quanto la presenza di venti orientali potrebbe dare nuova linfa alla Nina in quanto estenderebbe verso le profondità oceaniche lo strato più freddo (il cosiddetto "downwelling").
u.anom.30.5S-5N.jpg
Valori di RMM compresi tra 2<x<3 nel forecast ECMWF, vicina al 3 per CFS e di 4 o oltre per GFS:
ECMF_phase_51m_small.jpg
realtimemjo.jpg
NCPE_phase_21m_small.jpg
Uno studio recenti ha attribuito alle forti fasi 4 e 5 della Madden sviluppatesi a maggio 1998 la "colpa" della brusca interruzione del Big Nino del 97/98, causa l'upwelling di acque + fredde e causate dai venti orientali:
A Madden-Julian Oscillation event remotely accelerates ocean upwelling to abruptly terminate the 1997/1998 super El Nino - Miyakawa - 2017 - Geophysical Research Letters - Wiley Online Library
a proposito di onde di kelvin
Quando l’onda equatoriale di Kelvin raggiunge il Sud America, viene “catturata” dalla costa per poi propagarsi nel margine continentale in entrambe le direzioni (verso nord e verso sud dall’equatore). Lo spostamento delle masse calde e delle ascensioni atmosferiche produce una insolita organizzazione dei venti equatoriali che prendono a spirare verso E. Questo produce un anomalo trasporto di Eckman (risultato dell'interazione tra coriolis e gli attriti interni agli strati del fluido astmosferico) verso l’equatore con corrispondenti anomale risalite di acqua a latitudini relativamente elevate. In queste aree (di raffreddamento) si originano onde di Rossby dirette verso W che, una volta incontrato il margine continentale, si suddividono in onde costiere di Kelvin e quindi vanno di nuovo a formare una nuova Wave.
stavo guardando meglio la serie ipo
mi sa che siamo stati un pò incauti (almeno io) a decretare il passaggio di fase così prematuro a ipo+
ci sono delle variabilità anche piuttosto decise all'interno del segnale di fondo anche nel passato
la forte pressione tropicale degli ultimi anni potrebbe aver mascherato la fase negativa che potrebbe proseguire una volta smaltito definitivamente l'effetto
in effetti la fase negativa è ripresa dalla metà del 2016
bisognerebbe verificare se prosegue quando ci sarà l'aggiornamento per ora fermo a inizio dell'anno scorso
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