ti ringrazio enrico
in realtà prendere solo l'ao limita il discorso perchè ci dice dello stato artico solo al livello troposferico più basso ragion per cui si preferisce per completezza il nam che offre la fotografia di tutte le quote
tornando al tuo discorso, in realtà come al solito non è opportuno fare equazioni lineari in climatologia per cui a stato x corrisponde inequivocabilmente y specie se come nel caso dell'ao si fotografa una porzione di atmosfera estremamente limitata
nel contesto climatico recente è certamente vero che avere una troposfera disturbata è "pericoloso" in relazione alla stratosfera attuale ma è anche vero che a seconda dei periodi e quindi delle condizioni di contorno troviamo esempi diversi
per esempio gli inverni di fine anni 80 vedevano una strato dalla condizione di partenza opposta a quella attuale ma in presenza di una troposfera totalmente inerte
così come abbiamo anni con novembre da ao decisamente negativa in cui non c'è stato alcun precondizionamento
è un gioco di equilibri molto sottili in cui non si può prescindere dalla considerazione delle diverse variabili sempre fermo restando ci sia da mettere in conto che proprio ciò che sfuggiva in fase di analisi sarà poi risultato determinante
Grazie mille, gentilissimo davvero. In effetti spulciando qualche dato sul sito della NOAA è impossibile prevedere l'indice AO per dicembre-gennaio guardando solo quello di novembre, proprio perchè la AO fotografa solo una zona limitata. Non c'è altro da dire che continuare a monitorare, sperando bene.
Visitate www.calossometeo.altervista.org
Avatar: passaggio di uno dei primi Irisbus Citelis di GTT in via Villa della Regina a Torino, nella giornata invernale del 26 gennaio 2010
grazie a te
comunque per rispondere alla tua domanda: Oppure parliamo solo di stratosfera e la tropo può viaggiare per conto suo
sì la tropo può farlo e sono i casi di disaccoppiamento
mentre la strato risponde sempre, quantomeno in partenza, delle condizioni tropo
è una questione di caratteristiche fisiche delle masse d'aria in gioco e fortunatamente almeno su questi punti possiamo avere discrete certezze
non ho trovato correlazioni certe sul connubio AO negativa a novembre- SC certo.....Precisando che le correlazioni in fisica dell'atmosfera non valgono nulla....servono solo in statistica.....ma dato il lasso limitato di tempo che possiamo indagare perdono inevitabilmente di valore....
ore 1.00 del 08/08/2013
temperatura 31 gradi
umidità 43%
già qui abbiamo una AO decisamente negativa:
gfsnh-0-210.png
che di fatto non porta a chissà quali cose a latitudini meno consone, ma se hai una 1040 sul polo (bella vasta anche) il calcolo della AO va chiaramente a dare un risultato ben negativo. dopo, cmq, "svacca" ancor di più, ma siamo nel campo del quasi indeterminabile:
gfsnh-0-300.png
qui la AO effettivamente non può che essere ben negativa....
Si vis pacem, para bellum.
Domanda da ignorante....in novembre, ovvero nel massimo raffreddamento radiativo del VP, è più deleterio un displacement o uno split? Così su due piedi mi verrebbe da dire la prima.
Beh se non altro quest'anno è scongiurato un CW
Bisogna però vedere se vi sia un legame fisico tra una VPT molto disturbato a novembre e un VPS molto forte nel periodo immediatamente successivo.. sul fatto che la statistica serva a poco data la "scarsità" di dati son d'accordo. Inoltre mi verrebbe da pensare, da ignorante, che essendo la stratosfera uno strato atmosferico molto meno denso rispetto alla tropo, gli eventi in cui vi è un condizionamento nel verso del vettor g (dalla strato alla tropo) siano molto minori rispetto al verso opposto
come hai già detto tu ovviamente la prima
il CW infatti porta sempre un displacement, ci può anche essere un'inversione dei venti zonali ma è del tutto temporanea e non porta mai al break della struttura
anche se attendiamo fiduciosi che un giorno salti anche questa correlazione
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