non ha sense guardare la mappa delle temp di meteociel a 10hpa....serve quella dei gpt per capire lo stato di salute del vps
ore 1.00 del 08/08/2013
temperatura 31 gradi
umidità 43%
quanto alla fase in divenire
che avremmo avuto a che fare con una strato forte ben caratterizzata lo si sapeva fin da principio analizzando la condizione delle anomalie di cui sopra
quello su cui ci si è interrogati, credo di poter parlare anche a nome di altri, in questa fase di avvicinamento era come un decorso più canonico che effettivamente fin'ora si è avuto senza particolari scossoni avrebbe potuto incidere su questo aspetto
la risposta parziale l'abbiamo avuta nel senso che andiamo verso un tentativo di condizionamento seppur in assenza di fasi realmente anomale poichè non abbiamo avuto intensi flussi divergenti in wave 1 con relativo displacement ne tantomeno reputo la fase di ao- che stiamo vivendo particolarmente significativa in durata e in intensità per generare una risposta del genere
ora come già espresso i giorni scorsi la fase di ricompattamento del vpt e quindi il "riavvicinamento" tra i piani della struttura sarà cruciale
Ma io è questo che non capisco Ale. Mi spiego: anche dovesse approfondirsi, magari molto, ma senza superare la soglia ed “imprimere” verso il basso aumentando le velocità zonali un po’ a tutte le quote nei soliti comparti, non andrebbe bene? Cioè, una fase di sincronia tra le due sfere deve per forza essere figlia di un ESE? Non possono andare di pari passo a prescindere da dinamiche estreme?
Si vis pacem, para bellum.
certo che no jack
intendevo solo dire che la strato è fortemente caratterizzata in un senso a prescindere dalle dinamiche che osserviamo in questa fase stagionale quindi non partiamo da condizioni neutre a priori sia sopra che sotto
questo specialmente gli ultimi anni dove la divergenza di inizio semestre freddo era palese
quest'anno allo stato attuale possiamo dire che certamente sotto abbiamo avuto condizioni più neutre ma al primo "sgarro" si rischia il condizionamento per cui certamente la coperta è molto più corta del solito
non so se mi spiego
ad ogni modo ritengo molto importante in questo frangente che la fase di ao fortemente negativa rientri rapidamente verso condizioni più neutre
facendo un pò di rilettura storica
se ci soffermiamo sul periodo ottobre-novembre quest'anno abbiamo avuto un quadro scarsamente caratterizzato alle quote medio alte, la tropo si dimostra reattiva ma non è andata a incidere in modo anomalo
con lo stesso focus temporale si apprezza la notevole diversità con l'anno passato
l'insorgenza di un forte cooling è stata preceduta da una lungo fase autunnnale estremamente anomala in cui i disturbi si sono riverberati con decisione sino alle quote medio alte
l'anno prima la predisposizione troposferica era invece opposta e ben evidente sin dall'inizio del semestre ragion per cui la propagazione ha avuto gioco facile
stesso discorso qui
il quadro recente più simile per il periodo autunnale è questo
ciò non significa che avremmo un inverno da ao negativa con decisi scambi meridiani anzi è vero il contrario ma potremmo comunque apprezzare una maggiore vivacità rispetto ai paragoni precedenti
tradotto:
se la circolazione sarà come si presume impostata sui paralleli è chiaro che la prevalenza sarà zonale ma in rapporto ad una predisposizione nelle fasi di segno opposto che dovrebbe avere qualche spazio di manovra in più
questo al netto di precondizionamenti e mio parere personale s'intende
Noto in questo frangente come con un ao molto negativa ci sia una circolazione emisferica estremamente caotica soprattutto nel comparto americano e nel vicino atlantico.
Questo cosa significa?
Investo in un futuro meteoclimatico in palese enfasi scalare
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