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Risultati da 651 a 660 di 2249
  1. #651
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    aggiornamenti odierni non buoni per niente. VP in approfondimento ma dislocato, dovesse accentrarsi poi lo sforamento del NAM sarebbe piuttosto probabile. cmq:

    Si vis pacem, para bellum.

  2. #652
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di Piro
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    fluxes.gif



    Con queste carte, dovessi puntare 1 €, al momento lo punterei su un displacement verso fine mese... E poi vediamo cosa succede...
    Luca Bargagna

  3. #653
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da Piro Visualizza Messaggio
    fluxes.gif



    Con queste carte, dovessi puntare 1 €, al momento lo punterei su un displacement verso fine mese... E poi vediamo cosa succede...
    Buondi
    Flussi divergenti...qualcosa di nuovo rispetto a ieri? Gfs 06 mi pare promettente
    Ultima modifica di sponsi; 12/12/2017 alle 12:24

  4. #654
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    io rimango dell'idea che questa ripartenza farā pių danni al vp che altro, consapevole di poter clamorosamente sbagliare ovviamente
    viceversa i danni li subiremo noi

  5. #655
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    picco dell'ao in perfetta sintonia con quello del u change, sintomo che in questo momento c'č ottima sintonia tra i piani


  6. #656
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Alcune opportune precisazioni.

    Il picco dell'EPV rappresenta un momento di trasmissione di moto dai piani stratosferici alla troposfera.
    La conseguenza č un incremento delle velocitā zonali in tutta la colonna del vortice polare ma č bene essere consci di non cadere in equivoci su alcuni aspetti.
    La propagazione di vorticitā ( e quindi l'incremento dell'indice medio zonale) in troposfera ha quale diretta conseguenza quella di rinforzare il vpt.
    E' una sorte di "iniezione di energia" che deve essere smaltita dalla stessa troposfera e che non coincide ovviamente con il calo del grafico dell'epv. (non č che appena il grafico ovvero la "mandata" di vorticitā strato cala la tropo ritorna subito come prima )
    Concorrono ad attenuare le vorticitā gli attriti principalmente attribuibili ai flussi verticali di calore nella misura in cui riescano a indebolire il vortice stesso.

    fluxes.gif

    Ovviamente ad oggi i pericoli maggiori sono due:
    1. che una nuova compressione di massa (w.1) vada a creare un nuovo picco delle epv con nuova risonanza strato;
    2. che il vps vada a ricollocarsi in seguito sul polo geografico nelle condizioni di profonditā nelle quali si troverā tra circa 5/7 giorni in quanto andrebbe molto probabilmente al di sopra della soglia del NAM.

    Se non dovessero verificarsi tali condizioni, č verosimile che il gioco resterebbe in troposfera con tempistiche fisiologiche di riduzione delle attuali vorticitā.

    ECMF_phase_51m_full.gif

    Il tutto tenendo presente che sia la fase 6 conclamata della mjo che la possibile ulteriore evoluzione manterrebbero attivi i flussi di calore scongiurando per il momento quantomeno l'ipotesi di cui al punto 2
    Matteo



  7. #657
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Alcune opportune precisazioni.

    Il picco dell'EPV rappresenta un momento di trasmissione di moto dai piani stratosferici alla troposfera.
    La conseguenza č un incremento delle velocitā zonali in tutta la colonna del vortice polare ma č bene essere consci di non cadere in equivoci su alcuni aspetti.
    La propagazione di vorticitā ( e quindi l'incremento dell'indice medio zonale) in troposfera ha quale diretta conseguenza quella di rinforzare il vpt.
    E' una sorte di "iniezione di energia" che deve essere smaltita dalla stessa troposfera e che non coincide ovviamente con il calo del grafico dell'epv. (non č che appena il grafico ovvero la "mandata" di vorticitā strato cala la tropo ritorna subito come prima )
    Concorrono ad attenuare le vorticitā gli attriti principalmente attribuibili ai flussi verticali di calore nella misura in cui riescano a indebolire il vortice stesso.

    fluxes.gif

    Ovviamente ad oggi i pericoli maggiori sono due:
    1. che una nuova compressione di massa (w.1) vada a creare un nuovo picco delle epv con nuova risonanza strato;
    2. che il vps vada a ricollocarsi in seguito sul polo geografico nelle condizioni di profonditā nelle quali si troverā tra circa 5/7 giorni in quanto andrebbe molto probabilmente al di sopra della soglia del NAM.

    Se non dovessero verificarsi tali condizioni, č verosimile che il gioco resterebbe in troposfera con tempistiche fisiologiche di riduzione delle attuali vorticitā.

    ECMF_phase_51m_full.gif

    Il tutto tenendo presente che sia la fase 6 conclamata della mjo che la possibile ulteriore evoluzione manterrebbero attivi i flussi di calore scongiurando per il momento quantomeno l'ipotesi di cui al punto 2
    E poi arrivano i Gm serali, GFS12 e GEM 12 che ci confortano non poco.....

  8. #658
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Alcune opportune precisazioni.

    Il picco dell'EPV rappresenta un momento di trasmissione di moto dai piani stratosferici alla troposfera.
    La conseguenza č un incremento delle velocitā zonali in tutta la colonna del vortice polare ma č bene essere consci di non cadere in equivoci su alcuni aspetti.
    La propagazione di vorticitā ( e quindi l'incremento dell'indice medio zonale) in troposfera ha quale diretta conseguenza quella di rinforzare il vpt.
    E' una sorte di "iniezione di energia" che deve essere smaltita dalla stessa troposfera e che non coincide ovviamente con il calo del grafico dell'epv. (non č che appena il grafico ovvero la "mandata" di vorticitā strato cala la tropo ritorna subito come prima )
    Concorrono ad attenuare le vorticitā gli attriti principalmente attribuibili ai flussi verticali di calore nella misura in cui riescano a indebolire il vortice stesso.

    fluxes.gif

    Ovviamente ad oggi i pericoli maggiori sono due:
    1. che una nuova compressione di massa (w.1) vada a creare un nuovo picco delle epv con nuova risonanza strato;
    2. che il vps vada a ricollocarsi in seguito sul polo geografico nelle condizioni di profonditā nelle quali si troverā tra circa 5/7 giorni in quanto andrebbe molto probabilmente al di sopra della soglia del NAM.

    Se non dovessero verificarsi tali condizioni, č verosimile che il gioco resterebbe in troposfera con tempistiche fisiologiche di riduzione delle attuali vorticitā.

    ECMF_phase_51m_full.gif

    Il tutto tenendo presente che sia la fase 6 conclamata della mjo che la possibile ulteriore evoluzione manterrebbero attivi i flussi di calore scongiurando per il momento quantomeno l'ipotesi di cui al punto 2
    Matteo sera ..guardando l emisferica over 240 gfs sbaglio o si nota un quadro da MJO in fase 8?

  9. #659
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    pių che opportune precisazioni
    e chissā come verrā smaltita quell'energia supplettiva

  10. #660
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    pių che opportune precisazioni
    e chissā come verrā smaltita quell'energia supplettiva
    Gfs nel longe attenua la spinta in strato ed in tropo si riaccentra..ma ..ho la sensaz che queste carte nascondino un botto

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