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  1. #1511
    Vento forte
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Non vorrei essere frainteso circa la possibilita' o meno di eventi freddi.
    Quel che mi preme sottolineare e' il fatto che le onde lunghe verticali tendono a stimolare un vps molto forte che di conseguenza, pur con le epv sotto media, tende a rispondere alla compressione della propria massa.
    Se la frequenza di fasi compressive e di rilascio rimane alta in questa maniera, alla troposfera non viene lasciato tempo e modo di costruire nulla che possa creare un blocco alla corrente a getto polare.
    Aggiungo il fatto che l'avanzamento stagionale va ad incrementare un gradiente gia' elevato che non richiede certo contributi nuovi di vorticita' dall'alto....
    Matteo ho visto i forecast reading su una debole fase 5 e poi 6

  2. #1512
    Tempesta L'avatar di Cristiano96
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    Predefinito Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da sponsi Visualizza Messaggio
    Matteo ho visto i forecast reading su una debole fase 5 e poi 6
    Questi dici?




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  3. #1513
    Vento forte
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da Cristiano96 Visualizza Messaggio
    Questi dici?
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    Si debole ma ci va

  4. #1514
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    con quell'ampiezza l'impatto è sostanzialmente nullo a mio avviso
    già la fase 6 non sarebbe granchè al momento

  5. #1515
    Skiri
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Ecco! Trovati i responsabili

    Atmospheric Scientist Claims to Identify Who is Spraying the Skies - Anti News Network

    I was an Atmospheric Scientist for the US Navy for 10 years... some insight to share. : conspiracy

    Metto in evidenza 3 estratti dai link in calce. Per chi ha voglia e chi ha tempo ci sono i link

    - "The idea was that by injecting nanoaerosols into the upper tropopause or lower stratosphere we could create a thin ice layer that would increase the albedo of the planet and slow global warming."

    - "NRL discussed how the weakening magnetic field and the migrating magnetic north was the reason that we were warming. As the magnetic field decreases, more shortwave radiation is injected into earth, especially at the poles. As the earth tries to adjust, the oceans take most of the brunt of the effects and warm, increasing surface gasification and increasing the CO2 that is introduced into the atmosphere. Our oceans are responsible for more than 96% of the greenhouse gases in our atmosphere."

    - "our magnetosphere is weakening in part or whole due to the increased amount of EMF that is being produced on our earth and sent out into space, or being refracted and reflected off of the sheet of injected particles for comms. EMFs cause cancer for the same reason that we are seeing these changes. Interfering phase lengths of man made EMF with naturally occurring EMFs. And they will not admit to it because it will hinder military and government comms as well as other programs that use satellite link or programs that radiate strong EM waves into space. (HAARP).our magnetosphere is weakening in part or whole due to the increased amount of EMF that is being produced on our earth and sent out into space, or being refracted and reflected off of the sheet of injected particles for comms. EMFs cause cancer for the same reason that we are seeing these changes. Interfering phase lengths of man made EMF with naturally occurring EMFs. And they will not admit to it because it will hinder military and government comms as well as other programs that use satellite link or programs that radiate strong EM waves into space. (HAARP)."

  6. #1516
    Vento forte
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    con quell'ampiezza l'impatto è sostanzialmente nullo a mio avviso
    già la fase 6 non sarebbe granchè al momento
    Nelsenso manco la sei sarebbe positiva?

  7. #1517
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da sponsi Visualizza Messaggio
    Nelsenso manco la sei sarebbe positiva?
    a livello di magnitudo non di effetti

  8. #1518
    Skiri
    Ospite

    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da sponsi Visualizza Messaggio
    Nelsenso manco la sei sarebbe positiva?
    Lo vorresti un mio modesto e umile consiglio? Spero di si.
    Quelle carte cambiano ogni 24 ore, prendile con le pinze sia quando sembrano favorevoli che viceversa.
    Perchè poi ci sono altri fattori (sempre), dove puoi avere tutti gli indici "favorevoli" e non trovare riscontro nell'atto pratico.

  9. #1519
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    nuvoloso Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    La letteratura sulla stratosfera è ampia ma spesso ci si sofferma sulla regola statistica e questa non sempre ci fornisce risposte coerenti.
    Come già trattato alcune pagine addietro, all'interno di questo thread, la colonna unica del vortice polare tende ad interagire fra i vari piani e alle varie altezze in modo diverso ma sostanzialmente coerente per cui, pur nelle diverse modalità, una volta appreso il meccanismo, alcuni aspetti devono essere verificati su base empirica.
    L'esperienza, se ce ne fosse stato bisogno, ci conferma che la risposta della stratosfera non sempre segue i canoni ed il collegamento statistico Strat cooling - perdurante fase invernale in AO prevalentemente positiva si rivela talvolta, come in questo caso, fallace o quantomeno inesatto.
    Nessun condizionamento quindi dal punto di vista letterario.
    Si è già avuto modo di vedere che la trasmissione di moto verso il basso fra strati laminari deve avvalersi di vettori di trasporto in grado di incidere su superificie che diversamente risultano più dense e "scivolose".
    Vero il fatto, più volte evidenziato, che la trasmissione di moto è andata a perdersi prevalentemente in alta-media stratosfera tra i 10 e i 50 hpa proprio a ragione di EPV quasi costantemente sotto media a discapito di un moto zonale molto elevato del vps a tali quote:

    Immagine.png

    Il trasporto di moto zonale e di momento negativo (west) infatti ha prediletto le periferie molto ampie (edge sopramedia) del vortice, durante le fasi di picco delle EPV lasciando sostanzialmente sgombere o quasi le latitudini polari (AO negativa) ma rinforzando notevolmente le fasce della corrente a getto polare e quindi un fronte polare troposferico sostanzialmente basso.

    compday.6xpHW_m6DC.gif

    Ai picchi di Epv corrisponde la massima capacità di trasporto di fase occidentale e contestuale ad una forte divergenza dei flussi di calore fino anche all'inversione dei vettori di Eliassen Palm:

    fluxes.jpg

    Il problema, se così vogliamo definire un comportamento sequenziale delle dinamiche verticali nella colonna del vortice polare, è costituita a mio avviso, dall'alta frequenza dei picchi di vorticità.
    Per cui se da un lato ci troviamo al di fuori della caratteristica di prevalenza tipica del condizionamento in senso letterario con impatto sull'Arctic Oscillation, dall'altra ci troviamo con una trasmissione di vorticità a "corrente alternata" estremamente dispersiva anche per le caratteristiche della troposfera oltre che soprattutto per la cattiva trasmissione da parte delle epv, ma a frequenza molto elevata.
    L'onda di Rossby infatti può venire sostanzialmente inibita dall'inizio da una costante e forte velocità zonale oppure formata ma prontamente riassorbita (insufficiente trasporto di momento easterlies e mancata rottura dell'onda di Rossby nel piano) dal vps prima che assuma le caratteristiche di criticità necessarie (in base ad altezza, velocità di moto e ad ampiezza della stessa) a creare una forte controrisposta troposferica nei confronti di una dinamica down stratosferica.

    Pertanto il cambiamento di marcia, rispetto l'attuale, dipenderà dalla capacità di questa nuova fase di trasmissione di flussi di calore, di destrutturare ulteriormente un vortice stratosferico attuale e previsto ancora very strong (a 240 ore continuo a vedere valori al di sotto dei 2800 dam a 10 hpa) permettendo la creazione di un'onda stazionaria in grado di mettere in crisi la struttura.
    E' altresì evidente che l'avanzata stagionale avrà un graduale progressivo impatto sul riscaldamento delle fasce tropicali.
    I flussi di calore e le Rossby waves potranno pertanto aver maggiore incisività nel disturbare la corrente a getto polare se il forte gradiente attuale verrà attenuato da una progressiva diminuzione delle vorticità nella colonna del vortice polare, diversamente le velocità zonali verranno ulteriormente amplificate proprio dall'incremento del gradiente stesso.

    Ultima modifica di mat69; 19/01/2018 alle 10:38
    Matteo



  10. #1520
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    La letteratura sulla stratosfera è ampia ma spesso ci si sofferma sulla regola statistica e questa non sempre ci fornisce risposte coerenti.
    Come già trattato alcune pagine addietro, all'interno di questo thread, la colonna unica del vortice polare tende ad interagire fra i vari piani e alle varie altezze in modo diverso ma sostanzialmente coerente per cui, pur nelle diverse modalità, una volta appreso il meccanismo, alcuni aspetti devono essere verificati su base empirica.
    L'esperienza, se ce ne fosse stato bisogno, ci conferma che la risposta della stratosfera non sempre segue i canoni ed il collegamento statistico Strat cooling - perdurante fase invernale in AO prevalentemente positiva si rivela talvolta, come in questo caso, fallace o quantomeno inesatto.
    Nessun condizionamento quindi dal punto di vista letterario.
    Si è già avuto modo di vedere che la trasmissione di moto verso il basso fra strati laminari deve avvalersi di vettori di trasporto in grado di incidere su superificie che diversamente risultano più dense e "scivolose".
    Vero il fatto, più volte evidenziato, che la trasmissione di moto è andata a perdersi prevalentemente in alta-media stratosfera tra i 10 e i 50 hpa proprio a ragione di EPV quasi costantemente sotto media a discapito di un moto zonale molto elevato del vps a tali quote:

    Immagine.png

    Il trasporto di moto zonale e di momento negativo (west) infatti ha prediletto le periferie molto ampie (edge sopramedia) del vortice, durante le fasi di picco delle EPV lasciando sostanzialmente sgombere o quasi le latitudini polari (AO negativa) ma rinforzando notevolmente le fasce della corrente a getto polare e quindi un fronte polare troposferico sostanzialmente basso.

    compday.6xpHW_m6DC.gif

    Ai picchi di Epv corrisponde la massima capacità di trasporto di fase occidentale e contestuale ad una forte divergenza dei flussi di calore fino anche all'inversione dei vettori di Eliassen Palm:

    fluxes.jpg

    Il problema, se così vogliamo definire un comportamento sequenziale delle dinamiche verticali nella colonna del vortice polare, è costituita a mio avviso, dall'alta frequenza dei picchi di vorticità.
    Per cui se da un lato ci troviamo al di fuori della caratteristica di prevalenza tipica del condizionamento in senso letterario con impatto sull'Arctic Oscillation, dall'altra ci troviamo con una trasmissione di vorticità a "corrente alternata" estremamente dispersiva anche per le caratteristiche della troposfera oltre che soprattutto per la cattiva trasmissione da parte delle epv, ma a frequenza molto elevata.
    L'onda di Rossby infatti può venire sostanzialmente inibita dall'inizio da una costante e forte velocità zonale oppure formata ma prontamente riassorbita (insufficiente trasporto di momento easterlies e mancata rottura dell'onda di Rossby nel piano) dal vps prima che assuma le caratteristiche di criticità necessarie (in base ad altezza, velocità di moto e ad ampiezza della stessa) a creare una forte controrisposta troposferica nei confronti di una dinamica down stratosferica.

    Pertanto il cambiamento di marcia, rispetto l'attuale, dipenderà dalla capacità di questa nuova fase di trasmissione di flussi di calore, di destrutturare ulteriormente un vortice stratosferico attuale e previsto ancora very strong (a 240 ore continuo a vedere valori al di sotto dei 2800 dam a 10 hpa) permettendo la creazione di un'onda stazionaria in grado di mettere in crisi la struttura.
    E' altresì evidente che l'avanzata stagionale avrà un graduale progressivo impatto sul riscaldamento delle fasce tropicali.
    I flussi di calore e le Rossby waves potranno pertanto aver maggiore incisività nel disturbare la corrente a getto polare se il forte gradiente attuale verrà attenuato da una progressiva diminuzione delle vorticità nella colonna del vortice polare, diversamente le velocità zonali verranno ulteriormente amplificate proprio dall'incremento del gradiente stesso.

    Un riassunto perfetto hai delineato l intera stagione ed il bivio che ci attende grazie

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