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  1. #1581
    Bava di vento L'avatar di Orlando Lu
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da UK-1050hPa Visualizza Messaggio
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  2. #1582
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    io invece continuo a credere in un'incidenza prevalentemente troposferica nella positiva della nao che non andrei a ricercare in condizionamenti atipici per un vpt che continua a non essere l'immagine della stabilità
    però è solo una opinione come un'altra

  3. #1583
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Mah, a mio modestissimo e umilissimo parere non c'è trippa per gatti. Basta guardare queste carte per rendersi conto che il vp non ha proprio intenzione di cambiare per il momento i suoi comportamenti. Onda 1 in grande spolvero con i geopotenziali quasi a fondo scala. Un cane che si morde la coda... disturbo in prima onda->iniezione di vorticità sul vp dislocato in canada... velocità zonali in esplosione in prospettiva in area atlantica con la tendenza a cancellare quell'effetto miraggio che vediamo nella coda dei modelli... brutta faccenda a mio avviso...

    waves.giffluxes.gif

    P.s. guardiamo i flussi... oltre che ad essere divergenti per l'enorme energia potenziale ancora da spendere nella medio-alta stratosfera, si aggiunge anche la tendenza ad avere una certa attenuazione dei vettori EP-V.... con sta roba qui, a prescindere dal nostro fazzoletto italico, come si può sperare di avere nel futuro un vortice polare più addomesticato?

  4. #1584
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da fabio.campanella Visualizza Messaggio
    Mah, a mio modestissimo e umilissimo parere non c'è trippa per gatti. Basta guardare queste carte per rendersi conto che il vp non ha proprio intenzione di cambiare per il momento i suoi comportamenti. Onda 1 in grande spolvero con i geopotenziali quasi a fondo scala. Un cane che si morde la coda... disturbo in prima onda->iniezione di vorticità sul vp dislocato in canada... velocità zonali in esplosione in prospettiva in area atlantica con la tendenza a cancellare quell'effetto miraggio che vediamo nella coda dei modelli... brutta faccenda a mio avviso...

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    P.s. guardiamo i flussi... oltre che ad essere divergenti per l'enorme energia potenziale ancora da spendere nella medio-alta stratosfera, si aggiunge anche la tendenza ad avere una certa attenuazione dei vettori EP-V.... con sta roba qui, a prescindere dal nostro fazzoletto italico, come si può sperare di avere nel futuro un vortice polare più addomesticato?
    A questo punto o i gm cambieranno nelle code ( e relative ens) oppure la tropo sarà in grado di dissipare gran parte delle vorticità provenienti dalla strato...abbiamo segnali contraddittori, in strato i forecast ci dicono quanto tu hai postato, in tropo ci continuano ad indicare una forte MJO in fase 7 per i primi di febbraio....è una bella lotta.

  5. #1585
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    A questo punto o i gm cambieranno nelle code ( e relative ens) oppure la tropo sarà in grado di dissipare gran parte delle vorticità provenienti dalla strato...abbiamo segnali contraddittori, in strato i forecast ci dicono quanto tu hai postato, in tropo ci continuano ad indicare una forte MJO in fase 7 per i primi di febbraio....è una bella lotta.
    Ce la giochiamo nella prima settimana di febbraio. O la troposfera riesce a contenere il canadese con il contributo del break asiatico (perchè sull'atlantico la vedo dura) imprimendo una compressione e isolamento di questo in loco dando lo spunto a questo punto per una partenza di un blocco più serio alle westerlies o vedremo il ripetersi delle evoluzioni di queste ultime settimane. Nel secondo caso potremo accontentarci di brevi episodi nordatlantici in prospettiva e l'ennesa metrata ad oltranza di neve e mo sul versante alpino estero e mo sul nostro versante a seconda dove il flusso nordatlantico con la sua saccatura andrà a cadere (a est o ad ovest di esse).

    Buona giornata.

  6. #1586
    Vento teso L'avatar di Sandro58
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da fabio.campanella Visualizza Messaggio
    Mah, a mio modestissimo e umilissimo parere non c'è trippa per gatti. Basta guardare queste carte per rendersi conto che il vp non ha proprio intenzione di cambiare per il momento i suoi comportamenti. Onda 1 in grande spolvero con i geopotenziali quasi a fondo scala. Un cane che si morde la coda... disturbo in prima onda->iniezione di vorticità sul vp dislocato in canada... velocità zonali in esplosione in prospettiva in area atlantica con la tendenza a cancellare quell'effetto miraggio che vediamo nella coda dei modelli... brutta faccenda a mio avviso...

    waves.giffluxes.gif

    P.s. guardiamo i flussi... oltre che ad essere divergenti per l'enorme energia potenziale ancora da spendere nella medio-alta stratosfera, si aggiunge anche la tendenza ad avere una certa attenuazione dei vettori EP-V.... con sta roba qui, a prescindere dal nostro fazzoletto italico, come si può sperare di avere nel futuro un vortice polare più addomesticato?
    Guarda Fabio che i GM lavorano su tutta la colonna e sono gli unici a poter fare questi calcoli .... quindi non c'e' niente che la strato possa dirci oltre a quello che ci dicono i GM.
    E poi ricordiamoci che la strato ci parla della storia della troposfera, non del suo futuro ... e gli unici che riescono a fare i calcoli x le interazioni tra gli strati sono i GM con la loro potenza di calcolo. La strato sta continuando a sentire cio' che e' avvenuto e le varie pulsazioni avvenute specie in Pacifico, per questo NON c'e' stata nessuna interazione stabilizzante (causa cold strato) e sempre per la tropo non pare avverrà SSW/MMW tra fine gennaio/inizio febbraio (forse dopo ma vedremo, come x parecchio tempo vedevano i CFS), perche' l'azione rossby che era prevista in Europa (azione artica in Italia che vedano x giorni i GM poi inquadrata come azione meno intrusiva su balcani) e' avvenuta meno intrusivamente ... l'SSW era legato a quell'azione, in modo chiaro e limpido.

    Ora pensare che Reading emetta carte long che non tengano conto di cio' che succede in stratosfera e' riduttivo.

  7. #1587
    Vento fresco L'avatar di tifernate
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da fabio.campanella Visualizza Messaggio
    Ce la giochiamo nella prima settimana di febbraio. O la troposfera riesce a contenere il canadese con il contributo del break asiatico (perchè sull'atlantico la vedo dura) imprimendo una compressione e isolamento di questo in loco dando lo spunto a questo punto per una partenza di un blocco più serio alle westerlies o vedremo il ripetersi delle evoluzioni di queste ultime settimane. Nel secondo caso potremo accontentarci di brevi episodi nordatlantici in prospettiva e l'ennesa metrata ad oltranza di neve e mo sul versante alpino estero e mo sul nostro versante a seconda dove il flusso nordatlantico con la sua saccatura andrà a cadere (a est o ad ovest di esse).

    Buona giornata.

    Beh certamente, se "resiste" nella prima decade di febbraio poi più avanti sarà ancora più facile resistere per i naturali effetti stagionali. Per il resto, a livello troposferico, il tutto è abbastanza ben impostato, e parlo d'impostazioni generali perchè anche li le variabili saranno tante a partire dal giusto quantitativo di vorticità in trasferimento dall'area canadese a quella russo europea. Ne avranno di che "aggiustare" le carte nei prossimi giorni.
    Citta' di Castello(PG):
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  8. #1588
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da Sandro58 Visualizza Messaggio
    Guarda Fabio che i GM lavorano su tutta la colonna e sono gli unici a poter fare questi calcoli .... quindi non c'e' niente che la strato possa dirci oltre a quello che ci dicono i GM.
    E poi ricordiamoci che la strato ci parla della storia della troposfera, non del suo futuro ... e gli unici che riescono a fare i calcoli x le interazioni tra gli strati sono i GM con la loro potenza di calcolo. La strato sta continuando a sentire cio' che e' avvenuto e le varie pulsazioni avvenute specie in Pacifico, per questo NON c'e' stata nessuna interazione stabilizzante (causa cold strato) e sempre per la tropo non pare avverrà SSW/MMW tra fine gennaio/inizio febbraio (forse dopo ma vedremo, come x parecchio tempo vedevano i CFS), perche' l'azione rossby che era prevista in Europa (azione artica in Italia che vedano x giorni i GM poi inquadrata come azione meno intrusiva su balcani) e' avvenuta meno intrusivamente ... l'SSW era legato a quell'azione, in modo chiaro e limpido.

    Ora pensare che Reading emetta carte long che non tengano conto di cio' che succede in stratosfera e' riduttivo.
    Peccato che a volte i gm tropo calcolino molto male, vedasi la pessima prestazione di tutti in particolare ecmwf ( eravamo a 96/84 h) della scorsa settimana....quindi le ipotesi sono e restano quelle che ho menzionato prima a Fabio: o ennesimo effetto miraggio o la tropo riesce a contenere la veemenza delle vorticità in discesa dalla strato, non ci sono vie di mezzo...la meno intrusività oltretutto shiftata ad est dello scorso week ( e che, ripeto, i gm tropo fino a 96/84 h prima vedevano ficcante e tutta mediterranea sia su base run che su base ens) è stata dettata proprio dall'abbattimento della rossby atlantica da parte delle forti vorticità provenienti dalla strato , cosa che i modelli hanno letto appunto, solo a 72 h.

  9. #1589
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da fabio.campanella Visualizza Messaggio
    Mah, a mio modestissimo e umilissimo parere non c'è trippa per gatti. Basta guardare queste carte per rendersi conto che il vp non ha proprio intenzione di cambiare per il momento i suoi comportamenti. Onda 1 in grande spolvero con i geopotenziali quasi a fondo scala. Un cane che si morde la coda... disturbo in prima onda->iniezione di vorticità sul vp dislocato in canada... velocità zonali in esplosione in prospettiva in area atlantica con la tendenza a cancellare quell'effetto miraggio che vediamo nella coda dei modelli... brutta faccenda a mio avviso...

    waves.giffluxes.gif

    P.s. guardiamo i flussi... oltre che ad essere divergenti per l'enorme energia potenziale ancora da spendere nella medio-alta stratosfera, si aggiunge anche la tendenza ad avere una certa attenuazione dei vettori EP-V.... con sta roba qui, a prescindere dal nostro fazzoletto italico, come si può sperare di avere nel futuro un vortice polare più addomesticato?
    Tutto vero.
    Aggiungerei, come chance troposferica, quella di una circolazione secondaria troposferica da est verso l'Europa meridionale quale effetto del combinato disposto con gli effetti della convezione tropico-equatoriale (quella che ricordava Marco) o, nella peggiore ipotesi quella della Bartlett high.
    Ricordo inoltre che non vi è alcuna incompatibilità apparente tra l'emissione long tropo by ecmwf ed i vettori strato in quanto la ripercussione delle epv strato verso il basso, benché possano essere a volte minime, non escludono un lag time propagativo.
    In questa fase, come più volte evidenziato prima della fase propagativa o compressiva, viene ad incentivarsi il richiamo d'onda per effetto della perturbazione nella colonna del vortice in quanto un raffreddamento porta ad un calo del geopotenziale e della pressione.
    Nessun mistero quindi e nessuna contraddizione.
    Il gioco, come diceva correttamente Fabio, sarà visibile dopo questa ennesima dinamica di risposta stratosferica.
    Matteo



  10. #1590
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Tutto vero.
    Aggiungerei, come chance troposferica, quella di una circolazione secondaria troposferica da est verso l'Europa meridionale quale effetto del combinato disposto con gli effetti della convezione tropico-equatoriale (quella che ricordava Marco) o, nella peggiore ipotesi quella della Bartlett high.
    Ricordo inoltre che non vi è alcuna incompatibilità apparente tra l'emissione long tropo by ecmwf ed i vettori strato in quanto la ripercussione delle epv strato verso il basso, benché possano essere a volte minime, non escludono un lag time propagativo.
    In questa fase, come più volte evidenziato prima della fase propagativa o compressiva, viene ad incentivarsi il richiamo d'onda per effetto della perturbazione nella colonna del vortice in quanto un raffreddamento porta ad un calo del geopotenziale e della pressione.
    Nessun mistero quindi e nessuna contraddizione.
    Il gioco, come diceva correttamente Fabio, sarà visibile dopo questa ennesima dinamica di risposta stratosferica.
    Buongiorno matteo. In pratica il forcing arriverebbe dopo l articata , e li si gioca o la sparata zonale alta cn js che diverge chances retrograda o distensione zonale. Di certo un deficit dei ghiacci maggiore ci avrebbe fatto comodo in tale frangente

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