...o eventualmente inviala privatamente (se non si può postarla pubblicamente) perchè sono curioso!
allora puoi liberamente postarla.
- Marco Rabito - Davis V. Pro 2 ventilata 12h. Cavazzale 7 km a NNE di Vicenza, 42 m. slm
http://www.serenissimameteo.eu
http://www.nordestmeteo.it
anche oggi non funzia!
e me mandassimo una mail uguale tutti quanti a raffica? (veneti in primis ovviamente, ma chi vuole aggiungersi è ben accetto)
cambierebbe qualcosa oppure andrebbero a finire nel cestino in scioltezza?
almeno sono andato a citofonare a chi di competenza, invece di stare passivo a guardare sperando e sperando
allora, in pratica in data 07-04-2008 scrissi ad una ventina di indirizzi che secondo me potevano avere un minimo a che fare con la gestione dei radar incriminati:
Egregio direttore;
egregi dirigenti,
sono uno dei tanti appassionati di meteorologia come ce ne sono in Italia ed un ex studente di fisica dell’atmosfera presso l’università di Bologna.
Anche io, così come tanti altri miei “colleghi”, visitiamo molto frequentemente il radar ARPAV di Teolo ogni volta che si prospetta una situazione precipitativa per noi abbastanza importante da essere monitorata attentamente nella sua evoluzione.
Frequentemente però, io come molti altri, ho notato che il radar suddetto ad ogni situazione interessante dal punto di vista della didattica meteorologica risulta spesso non funzionante.
In particolare, in data 21-03-2008 ho potuto notare che veniva aggiornata l’ora ma l'immagine era sempre la stessa, in particolare si trattava di un frame pulito, cioè senza precipitazioni tranne qualche pixel verde di disturbo sulle prealpi venete.
Il giorno seguente ho notato invece che sempre con la stessa immagine, l’ora non veniva più aggiornata e risultava bloccata alle 7.30am e questo è perdurato fino al giorno 25-03-2008 in concomitanza con la fine degli episodi perturbati.
Ho sentito dire da addetti ai lavori presenti nei fori di meteorologia in cui scrivo che si tratta di problemi tecnici, risulta alquanto curioso che questi vi siano ogni volta che è presente una situazione piovosa, mentre non ve ne sono mai quando è presente una situazione stabile di alta pressione.
Ma se vi sono problemi tecnici perché non rendere completamente inaccessibile tutta la pagina o scrivere che il servizio è temporaneamente non disponibile come fa l’ARPA Emilia-Romagna?
[...poi seguitavo nel parlare della consultazione dei radar dei non appassionati legato ai problemi che nella meteorologia ultimamente si hanno con l'imprenditoria turistica...]
Oppure ancora, visto l’importantissimo servizio di nowcasting che i radar offrono, specialmente nel caso di violente celle temporalesche in cui anche un semplice appassionato può allertare, seppur nel limite delle sue possibilità, le persone che si trovano nella zona che sta per essere colpita, visto che anche qua non esiste ancora una rete di allerta, in una Italia divisa ancora da granducati dove vi sono pochi radar dalle caratteristiche diverse che non coprono l’intero territorio nazionale e vengono gestiti autonomamente con la disponibilità dell’aggiornamento al pubblico lasciata alla discrezione della dirigenza [...qua seguitavo poi a commentare su i siti di nowcasting...]
Sarebbe alquanto doveroso, per uno stato che si vanta di essere tra i più progrediti, di abbandonare l’epoca delle città stato della meteorologia per creare un network di radar dalle caratteristiche compatibili, sempre aggiornati e disponibili al pubblico che coprano l’intero territorio nazionale e gestiti da un unico ente come la Protezione Civile.
Servirebbe inoltre per porre fine a questa attuale enorme dispersione di dati e di risorse che va a discapito del cittadino e della scienza meteorologica.
Cordiali saluti,
Fabio Murli.
Ottenni una risposta il 06-05-2008:
Egr. Sig. Fabio Murli,
la ringrazio per l’interesse dimostrato per il nostro lavoro.
Innanzitutto mi permetta di ricordarLe come l’intero sistema che gestisce la trasmissione, l’acquisizione, l’elaborazione ed infine la pubblicazione via internet delle immagini radar sia un meccanismo molto complesso frutto di una tecnologia hardware e software altrettanto articolata. Tale sistema è configurato in modo tale che se manca anche un solo componente della catena operativa, l’intera procedura viene interrotta. Siamo ben consci della fragilità di tale meccanismo ed è già da tempo che stiamo lavorando perché questi problemi siano quantomeno minimizzati se non eliminati.
Ritengo importante e opportuno quanto da lei ben evidenziato, di comunicare all’utente la non disponibilità del dato radar con uno specifico messaggio in modo tale da evitare possibili erronee interpretazioni delle immagini. Allo scopo ci attiveremo di concerto con il nostro servizio informatico.
Vorrei inoltre sottolineare come l’accesso delle immagini radar all’utenza “generalista” sia oggetto di discussione in quanto potenzialmente foriera di informazioni o di interpretazioni non corrette. I dati radar meteorologici gestiti da ARPAV vengono prima di tutto utilizzati dalla nostra sala operativa per la formulazione di previsioni di nowcasting e per il monitoraggio delle precipitazioni in tempo reale. Una parte di questi viene fornita in tempo reale a strutture operanti sul territorio quali Consorzi di Bonifica, Geni Civili, Protezione Civile, ecc. A tal proposito ricordo che il nostro Centro è parte operativa, dal punto di vista della previsione meteorologica, del Centro Funzionale decentrato della Regione Veneto afferente al sistema di allertamento nazionale per il rischio idrogeologico e idraulico messo a punto dal Sistema Nazionale di Protezione Civile (DPCM 27/02/2004). Questo importante ruolo ci ha inserito in una procedura ben codificata di gestione e comunicazione dei dati meteorologici (immagini radar comprese) e diramazione delle allerte meteorologiche. A tutt’oggi si sta lavorando per tarare e migliorare tali procedure in corso d’opera. Per quanto concerne la realizzazione di un sistema network di radar è da tempo che il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile sta lavorando a tale complessa realizzazione a livello nazionale. In questo quadro, a seguito di appositi provvedimenti normativi, il Dipartimento della Protezione Civile ha promosso e finanziato un piano radar consistente nell’acquisizione ed installazione di una rete radar da parte delle Regioni in modo tale da “coprire” l’intero territorio nazionale, anche mediante tecniche di “mosaicatura” che consentono di integrare le immagini di due o più radar. Siamo i primi a richiedere e a credere che il raggiungimento di tale obiettivo porterà ad un miglioramento del monitoraggio e della qualità del dato ottenuto e quindi del nostro operato.
Grazie ancora dell’attenzione.
Dr. Marco Monai
Dirigente U.O. Meteo Operativa
DRST-CMT
una rete di radar disponibile alla consultazione in tempo treale che permetta di coprire tutto il territorio nazionale con l'itegrazione a mosaicatura mi eccita assai
Secondo me, come fanno con il radar sulla valle del mincio, a volte lo usano in maniera sperimentale quindi le immagini non le pubblicano online ed infatti accade quando ci sono temporali proprio per questo.
If someone can do it, you can do better
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