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  1. #11
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Fronte freddo 21-22 ottobre 2014

    Ecco l'analisi dell'evento(FOCUS FVG CENTRO-ORIENTALE), mi dispiace che è fatta quasi solo con le radarate ma era un orario proibitivo per mettersi a fare foto

    Tra la sera del 21 e la notte del 22 forti temporali prefrontali hanno sferzato sul FVG in particolare sulla porzione meridionale e orientale del territorio. Questi temporali hanno preceduto il transito del fronte freddo con annessa squall line, che a causa delle fortissime raffiche di vento lineare ha provocato parecchi danni in particolare nell’udinese e nella bassa friulana.
    Era da giorni che i modelli vedevano una profonda saccatura di aria fredda infiltrarsi nell’Europa meridionale e causare una situazione potenzialmente favorevole a temporali sul Nord Est Italiano. Come ogni volta la traiettoria della massa fredda era molto incerta, ci sono stati diversi est shift, tanto che una passata temporalesca di proporzioni notevoli non era certa fino a circa 24-36h prima dell’entrata del ff quando un corposo west shift ha messo fine ai dubbi.
    Rtavn001 (1).gif
    Il nocciolo principale di aria fredda non ha però interessato direttamente l’Italia ma attraverso la Slovenia(sede dei fenomeni più intensi) è poi scivolato lungo la penisola balcanica causando tempeste di neve(Sarajevo imbiancata) e un forte abbassamento di temperatura. Dalle cartine qui sotto è evidente l’entrata di aria molto fredda(-2/-3 alla quota di 850hpa) in Slovenia e le relative precipitazioni con un abbassamento dello zero termico repentino che ha fatto precipitare la quota neve di 2000m.
    Rmgfs302.gifRmgfs303.gif
    Le condizioni di partenza della pianura friulana erano tutt’altro che autunnali; da giorni se non settimane infatti, a causa di un anomalo regime anticiclonico presente sul mediterraneo, un flusso di correnti sud occidentali apportava continuamente umidità e caldo nei bassi strati. Per molti giorni le temperature sono state di gran lunga superiori alle medie del periodo, raggiungendo anomalie quasi da record per i valori minimi. Nella serata di martedì 21 i dewpoint in pianura erano compresi tra 16e19gradi, con un picchi di 20° proprio nell’area più colpita dai nuclei temporaleschi; ecco una cartina del lamma, notevole la quantità di umidità presente, complicata anche da un debole flusso meridionale al suolo.
    rh2mz2_web_8.png
    Sia il wrf mnw che il lamma prevedevano nella serata del 21 indici temporaleschi piuttosto seri per il periodo sul Nord Est; i valori di Lifted Index,Shear, Cape e acqua precipitabile, molto elevati, facevano presupporre la possibilità di celle anche molto forti o addirittura supercelle(ipotesi prevista anche da un livello 2 di Estofex ma che verrà sfatata più avanti).
    wrf_sbCAPE_nord.000009.pngwrf_LI_nord.000009.pngwrf_Shear_0-6km_nord.000008.pngpwz2_web_23.png

    Per confermare gli indici previsti dai modelli, il radiosondaggio di Udine delle 00z del 22ottobre risultava molto favorevole allo sviluppo di forti temporali.
    loadrsgif.png
    Dopo una giornata di cielo coperto con qualche rovescio debole e isolato nel Friuli Orientale nella prima serata nel 21 ottobre si è attivata una convergenza tra il vento meridionale di libeccio proveniente dal mare e un debole vento occidentale dalla pianura. La convergenza è visibile sulla mappa del lamma e su quella MNW.
    wind10mz2_web_11.pngwrf_MoistDiv_nord.000009.png
    Questa convergenza ha fatto partire una linea di temporali tra il veneziano e la bassa pianura friulana. Ecco due immagini che mostrano l’evoluzione alle 20 e alle 22 del sistema autorigenerante che ha poi colpito la medio-bassa pianura friulana e la Slovenia occidentale.
    1800.gif2000.gif
    Dopo le 22 il sistema prende vigore sulla bassa friulana, in particolare tra Talmassons e Palmanova. Nel suo movimento verso nord-est, alimentato dal vento dal mare si intensifica fino a raggiungere Gorizia con una riflettività a fondoscala.
    Cattura di schermata (39).pngCattura di schermata (40).png

    Fine prima parte

  2. #12
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Fronte freddo 21-22 ottobre 2014

    Inizio seconda parte
    Il continuo impulso di nuclei è durato per più di un ora, con diverse grandinate di piccole dimensioni e circa 60mm di accumulo nel triangolo tra Palmanova,Cormons e Gorizia. Nella radarata delle 23e20 e in quella successiva riportate qui sotto si nota la prima di tante uncinate sospette. Si tratta di quella cella nella bassa friulana appena a est di Rivignano. La durata effimera di questi echi a uncino fa tuttavia intuire la difficoltà delle celle di ruotare e mantenere uno status di supercella stabile. Pur con la presenza di elevati valori di shear paragonabili alla passata del 22settembre scorso, molto probabilmente, il vento da sud ovest proveniente dal mare non ha permesso l’elicità necessaria alla rotazione degli eventuali mesocicloni che tentavano di nascere nell’area di convergenza(questa condizione si manifesta di solito in caso di venti di ostro o di scirocco). La stessa cella, l’ultima originata dalla convergenza, è risultata anche essere la più forte poiché muovendosi verso est ha scaricato in alcune zone del Goriziano grandine di 3-4cm di diametro.
    Cattura di schermata (41).pngCattura di schermata (43).png

    La cella grandinigena si abbatte su Gorizia tra le 00.10 e le 00.20 del 22 ottobre, si nota a sud ovest del temporale principale la continua rigenerazione dei nuclei. Proprio in questo momento dopo il transito della cella nell’alto isontino (tra Gorizia e Cormons) si sono raggiunti accumuli di circa 60-70mm in circa 2ore(di cui 50 in una sola ora).



    Cattura di schermata (45).pngCattura di schermata (44).png

    Dalle ultime due radarate qui sopra ,la nascita di celle sulla pedemontana pordenonese mette in luce che la convergenza bassa non c’è più e che il vento di libeccio ha raggiunto le Prealpi Carniche favorendo (con il probabile aiuto di una prima infiltrazione di aria fredda) la nascita di una serie di temporali che muovendosi verso est hanno poi raggiunto Udine e Cividale. Il temporale che ha colpito Udine è risultato piuttosto forte per l’attività elettrica, il rateo di pioggia e la grandine ma molto veloce. Nella radarata delle ore 1.20 si nota il temporale con riflettività a fondoscala su Udine; anche in questo caso nell'area meridionale della cella è evidente un eco a uncino durato però molto poco tempo.
    A nord ovest, inoltre, si comincia a intravedere il fronte avvicinarsi molto rapidamente al Fvg dal bellunese.

    Cattura di schermata (46).pngCattura di schermata (47).png

    Come è normali prassi in questi casi, l’entrata di aria fredda da nord ha dato origine a una squall line; ancora una volta come quasi sempre è accaduto quest’anno il transito del fronte freddo è avvenuto di notte. Diversamente dalle altre volte, tuttavia, la squall line, passato in modo blando il pordenonese( alcuni danni per il vento ci sono stati lungo la pedemontana pordenonese) è andata intensificandosi scendendo verso sud est a causa della maggior quantità di energia presente sulla bassa pianura e sul friuli orientale. Le radarate qui sotto mostrano la squall line in tutta la tua potenza sulla medio bassa pianura; la rapidissima nascita di celle anteriori alla squall line(in 10minuti da riflettività nulla fino a oltre 50dBZ) sulla bassa pianura tradisce l’enorme quantità di shear e di cape presente; sono radarate veramente notevoli per il periodo dell’anno in questione.

    0100.gifCattura di schermata (49).pngCattura di schermata (50).pngCattura di schermata (51).png

    Il passaggio della squall line è stato molto veloce; come spesso accade gli accumuli non sono risultati particolarmente significativi per la velocità di transito del sistema e per una probabile sottostima causata dal vento. E’ caduta anche localmente grandine ma il vero fenomeno significativo è risultato quello del vento. Nella mappa dell’ Osmer sottostante si notano le raffiche massime, davvero notevoli nel Friuli Centro-Orientale, sulla bassa e sulla costa.

    udine03.jpgCattura di schermata (52).png

    In particolare la raffica registrata a Udine Osmer(100kmh) è risultato il secondo valore record dal 1991, e quella di Capriva del Friuli(91kmh) ha addirittura eguagliato il record del 13settembre1994. Raffiche record(fino a 109kmh) si sono registrate anche a Plaino di Pagnacco e in tutta l’area a nord di Udine.
    Le forti precipitazioni della fase prefrontale hanno causato alcuni allagamenti di scantinati e di sottopassi a Gorizia, Lucinico, Capriva e Cormons, oltre a uno smottamento a San Floriano del Collio che ha interdetto il traffico di una strada. Ad averne risentito di più tuttavia è stato il fiume Isonzo(vedasi foto dalla passerella di Straccis a Gorizia) che ha manifestato in tutta la sua potenza una piena lampo piuttosto significativa (raggiunti gli 8metri all’idrometro di Gradisca in allegato). Ecco una mappa delle precipitazioni rilevate durante tutto l'evento. Il picco è avvenuto nel Goriziano con accumuli anche superiori agli 80mm nelle frazioni goriziane di Piedimonte e Lucinico.
    Cattura di schermata (48).pngIMG-20141022-WA0000.jpgChartImg.png

    fine seconda parte
    Ultima modifica di Charley92; 24/10/2014 alle 10:46

  3. #13
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    Predefinito Re: Fronte freddo 21-22 ottobre 2014

    Inizio ultima parte

    Come però gia detto è stato il vento a causare i danni più rilevanti, in particolare per la caduta di alberi e lo scoperchiamento di capannoni e tetti. Le raffiche lineari hanno colpito in particolare la città di Udine, il Cormonese e la bassa friulana. Ecco una foto dei danni a Udine tratta da alcuni articoli di giornale. In città sono stati abbattuti decine di alberi.

    udine.jpg20141022_103044-532x400.jpgradio-1.jpg

    Notevoli anche i danni a Cormons dove un cipresso è stato sradicato nel cimitero e la regionale 356 per Cividale è rimasta interrotta per alcune ore. Alberi caduti anche a Lucinico, nel mio paese(seconda foto tratta da foto e news) , danni limitati invece a Gorizia dove le pur forti raffiche non hanno raggiunto valori molto significativi.
    Cattura di schermata (54).jpgIMG-20141022-WA0001.jpg

    Altro dato di tutto rispetto è il calo termico di 10gradi avvenuto in maniera veramente repentina, come evidente dal grafico della stazione di Nova Gorica e da quello della stazione meteopoint di Lucinico.

    graf24.jpgOutsideTempHistory.gif

    Lo zero termico è crollato di 2600m in Friuli, anche di più verso est, portando la prima neve a quote medie, soprattutto in Slovenia dove imbiancate si sono viste fino a 500m nelle zone più interne. Nella foto la spruzzata di neve a Lokve, località prealpina a 20km da Gorizia sita a poco più di 900mslm).

    668.png20141022 web-lokve.jpg

    Il fronte freddo si è poi rapidamente spostato verso il centro-sud Italia e la penisola balcanica causando quasi ovunque notevoli danni per il vento molto forte.
    201410220645.D2.jpg


    Ultima modifica di Charley92; 24/10/2014 alle 10:39

  4. #14
    Brezza tesa L'avatar di scotland
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    Predefinito Re: Fronte freddo 21-22 ottobre 2014

    Ottima analisi!! Alla fine si può dire che è stato un peggioramento con caratteristiche pienamente estive (molto rapido, con fenomeni temporaleschi), con fase prefrontale e fase frontale entrambe piuttosto intense.
    Fronte freddo da ricordare soprattutto per il vento fortissimo quasi da record in molte stazioni, decisamente fuori stagione.

  5. #15
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    Predefinito Re: Fronte freddo 21-22 ottobre 2014

    Citazione Originariamente Scritto da scotland Visualizza Messaggio
    Ottima analisi!! Alla fine si può dire che è stato un peggioramento con caratteristiche pienamente estive (molto rapido, con fenomeni temporaleschi), con fase prefrontale e fase frontale entrambe piuttosto intense.
    Fronte freddo da ricordare soprattutto per il vento fortissimo quasi da record in molte stazioni, decisamente fuori stagione.
    Probabilmente uno dei fronti freddi più intensi e temporaleschi in assoluto per fine ottobre in FVG

  6. #16
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Fronte freddo 21-22 ottobre 2014

    Si e' uno dei piu forti come temporali per ottobre...nel 2011 il 7ottobre il passaggio frontale fu molto simile ma era prima decade e mezzogiorno...non ci fu pero' passaggio prefrontale..mi pare entro' piu freddo con piu di 10cm a tarvisio e 30cm in slovenia..
    Poi c e 26/28ottobre 2012 che fece temporali anche tosti come piogge..
    ma quest'ultimo di quest anno pare un fronte veramente estivo...

  7. #17
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    Predefinito Re: Fronte freddo 21-22 ottobre 2014

    Bravo Charley!
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

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