Buonasera a tutti,
mi sono iscritto un bel po' di tempo fa per capire se e come avrei potuto installare anche io una webcam affiancandola alla stazione meteo.
Avevo però rinunciato praticamente subito causa impossibilità nel far passare i cavi per il collegamento ad un PC.
Ora, passato qualche anno, le tecnologie si sono evolute e credo che questa sia la volta buona.
Ho iniziato da qualche settimana un progetto di webcam panoramica composta da 3 Canon A520 pilotate da un Raspberry collegato al resto della rete di casa tramite una scheda di rete wireless.
Sto ancora mettendo a punto alcuni particolare ma posso farvi vedere qualche anteprima di quella che sarà la vista inquadrata dalla webcam.
Eccovi qualche esempio:
webcam20140207-1825.jpg
webcam20140207-1255.jpg
Le immagini originali sono di risoluzione più alta di quella che il forum mi ha permesso di pubblicare. Si tratta di immagini di circa 2800 x 800 pixels.
Il panorama non è un granché, almeno per me che lo vedo tutti i giorni.
Credo però che la soluzione "panoramica" non sia niente male.
Che ne pensate?
complimenti. gran bel lavoro.
Posti che conosco molto bene. passo spesso in quella strada per andare a bardino.
Per consultare il mio nuovo sito e i contenuti collegatevi a: http://www.meteotortona.it/
Complimenti veramente bella, ci dai informazioni sulla realizzazione
Grazie mille per i complimenti.
Ci sto ancora lavorando ma a grandi linee quello che ho fatto è stato assemblare il tutto in una scatola Gewiss da esterno con coperchio trasparente, dimensioni 300 x 220 x 120 mm.
Questa è una foto fatta in una fase iniziale del progetto. Ora le macchine fotografiche sono state spostate in posizioni leggermente diverse per migliorare alcuni aspetti come riflessi e per evitare che altri oggetti, nel mio caso una grondaia, entrassero nell'inquadratura.
10.jpg
All'interno ci sono 3 Canon Powershot A520 con relativi alimentatori.
Sono pilotate da un Raspberry Pi, che per chi non lo sapesse è un computer dalle dimensioni di una carta di credito, su cui gira Raspbian, una distro di Linux derivata da Debian.
Nella foto che vedete mancava ancora tutta la parte relativa all'alimentazione proveniente dall'esterno.
La panoramica è fatta con Hugin, un software freeware.
Le scritte in sovra impressione invece sono fatte con ImageMagick, anche questo freeware.
I dati meteo arrivano direttamente dalla Davis Vantage Pro 2 attraverso WeatherLink.
Il tutto è gestito attraverso diversi scripts Bash scritti da me.
La cosa interessante di questo progetto, e su cui ho puntato fin dall'inizio, è che si tratta di una "macchina" indipendente.
Indipendente nel senso che, a parte di dati meteo che devono (per adesso ) essere letti da WeatrherLink, "va da sola". Gli si da corrente e lei incomincia a scattare e ad assemblare le immagini. Queste, oltre ad essere inviate via FTP ad uno o più siti, vengono salvate su una cartella che è anche condivisa tramite Samba da cui possono essere eventualmente prelevate a fini di archiviazione.
I consumi sono ridicolmente bassi, 6W in stand-by che salgono a 9W durante gli scatti. Ho fatto dei test di diversi giorni e la media è risultata di meno di 7.5W.
Per adesso sono ancora in fase di affinamento con molte cose. Appena il progetto sarà un po' più stabile vi posto qualche foto e qualche dettaglio in più.
Nuovamente grazie per i complimenti.
ciao a tutti da Roberto
Stazione Davis 6163 VP2 Plus
La mia webcam a Nord La mia webcam a Ovest
Nell'interesse generale del Forum, NON RISPONDO privatamente a quesiti di ordine tecnico che invece possono essere dibattuti collettivamente
Bellissimo!!!
Lacrosse ws2350 in schermo ventilato 24/24h a Roma (batt.Nomentana) online:Davis VP1 in schermo ventilato 24/24h a Nesce(RI)850 mslm (Cicolano)+ Webcam online
che gran lavoro!!!!!!
Eccovi una carrellata di immagini da cui potete vedere i passaggi che ho seguito per assemblare il tutto.
Le 3 signorine Canon Powershot A520.
Il Raspberry Pi, la scheda di memoria che contiene il sistema operativo RaspBian e tutto gli scripts ed il software necessario a far girare il tutto. Anche le foto scattate vengono salvate qui dentro.
C'è anche la scheda di rete wireless. Ho scelto una Tenda W331U+, un modello con antenna separata invece delle più piccole schede con antenna integrata per garantirmi un segnale migliore. Se si hanno problemi di spazio ci sono schede di rete wireless di dimensioni microscopiche.
Un banalissimo hub USB ricevuto come gadget pubblicitario e riciclato per l'occasione. Non è alimentato. Sappiate che se dovete alimentare dispositivi esterni, la corrente erogata dalle 2 porte USB del Raspberry è molto limitata, quindi in caso munitevi di un hub USB alimentato.
Scatola da esterni Gewiss 44429. Misure 300 x 220 x 120 mm. Con un po' di fantasia credo che si possa far stare il tutto anche all'interno di una scatola Gewiss 44428 da 240 x 190 x 90 mm.
In queste foto vedete la prima sistemazione delle staffe. Le diverse lunghezze sono dovute al fatto che essendo le A520 asimmetriche, non solo per forma ma anche perché il foro non è allineato con l'obiettivo, quando vengono orientate hanno una diversa occupazione di spazio in profondità.
Per creare le staffe ho usato una barra di alluminio da 20 x 2 mm di larghezza/spessore tagliata poi con un semplice seghetto a mano e piegata grazie ad una semplicissima morsa da banco. Barre del genere lo trovate in un qualsiasi negozio di ferramenta o bricolage.
Suggerimento:
non fissate le staffe come ho fatto inizialmente io, con una sola vite, perché ogni volta che toccate qualcosa queste tendono a perdere la loro posizione.
Se proseguite nella lettura potrete vedere un'altra foto con le staffe modificate con 2 fori fori per le viti.
Fissaggio dell'hub USB.
Fissaggio del Raspberry Pi.
Fissaggio degli alimentatori delle macchine fotografiche.
Nella parte inferiore ho inserito un paio di ritagli di camera d'aria per dare maggiore presa agli alimentatori. Siccome la scatola è in verticale tendevano a scivolare verso il basso. Con la gomma mantengono la loro posizione senza nessun problema di scivolamento.
Vista generale dell'assemblaggio.
Particolari dell'alimentazione.
L'alimentatore per il Raspberry è un semplicissimo alimentatore micro USB da 5V, 1000ma. Si nota bene il connettore micro USB di alimentazione del Raspberry nella foto del fissaggio che ho pubblicato poco sopra.
Trucco: se usate un hub USB alimentato ci potete alimentare anche il Raspberry stesso. In questo modo invece di usare due alimentatori, uno per il Raspberry ed l'altro per l'hub, ne usereste uno solo, quello dell'hub appunto.
Vista dall'esterno dell'alimentazione.
Ho pensato molto a come fare una connessione stagna e alla fine ho usato uno dei cappucci isolanti che si usano per isolare l'interno del connettore IEC tagliandone la parte stretta. L'ho fissato tramite silicone a mo' di gocciolatoio. Finchè l'acqua non pioverà in salita non dovrei avere problemi. La scatola così configurata è stata sotto l'acqua resistendo agli acquazzoni delle settimana scorse senza che ci siano stati problemi di infiltrazioni.
Il pulsante rosso che vedete è un pulsante stagno ed è collegato alle porte GPIO del Raspberry e serve a forzare un arresto regolare del sistema operativo. Essendo il computer chiuso all'interno della scatola e non essendo fornito di tastiera e/o mouse, mi serviva un modo facile per poter fare uno spegnimento regolare senza essere costretto a togliere la corrente brutalmente. In normali condizioni lo spegnimento può essere chiaramente effettuato tramite rete accedendo in remoto da un altro computer o anche da un semplicissimo tablet/telefono.
Consumi elettrici: in 76 ore, quindi poco più di 3 giorni, il consumo è stato di 560W. Facendo un semplice conto il consumo orario si attesta a 7.3W con picchi minimi di 6W e massimi di 9W, quest'ultimo valore si verifica durante gli scatti.
Peso: se il peso fosse un problema, siamo a poco più di 2.3Kg. Potete anche installare la webcam sul più scabercio dei pali.
Versione migliorata delle staffe di fissaggio della macchine fotografiche.
Come dicevo prima usate sempre due viti, o più, per evitare che le staffe possano ruotare intorno alla vite stessa.
Prima versione completamente trasparente abbandonata per i troppi riflessi che si generavano durante gli scatti, soprattutto quelli notturni.
Per evitare i riflessi ho quindi creato una schermatura antiriflesso con del semplicissimo cartoncino nero acquistabile in una qualsiasi cartoleria.
Installazione sul terrazzo di casa. Notare la Davis sullo sfondo.
L'alimentazione l'ho fatta arrivare alla vicina luce usando un semplice cavo con connettore femmina IEC, quelli degli alimentatore dei PC, tanto per capirci.
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