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Banned
un paese in appennino.......
rimetto un raccontino che ho scritto 2 anni fa.
ps il fatto e' accaduto a me.
vi piace?
..........intorno solo boschi,una sola piazza,e un solo bar,un ragazzo orgoglioso della sua divisa da autista,un vecchio,un autobus.poco prima un'autobus sale per una stretta strada di montagna,boschi,silenzio ,solo il rombo del motore che va'fanno compagnia al giovane autista,d'un tratto un vecchio sulla strada con un cenno mal sicuro,ma pieno di dignita fa' cenno che vuol salire........."buonasera" fa' il vecchio,buonasera fa' l'autista.........poche sono le parole, i gesti ,non c'e' imbarazzo,non e' "assordante"il silenzio fra i 2.......sanno, "sentono" che sono dello stesso sangue anche se non sono parenti....sono gente di terra,gente di popolo.....la strada si fa' piu' ripida ora,piove.il giovane"sente" che il vecchio lo sta squadrando,ogni gesto,ogni movimento viene osservato in silenzio da occhi esperti.........d'un tratto una voce fioca,una voce da un milione di sigarette,sicura di essere ascoltata si frappone fra i due,e' il vecchio che parla"questa strada l'ho costrutita io con le mie mani"dice,non e' una frase piena di boria,l'umilta' del vecchio e' troppo grande per commettere certi errori,il suo sguardo,le sue rughe,rivelano la sua grandezza.il vecchio racconta un fatto.il cuore del giovane autista si gonfia di orgoglio,"mi reputa un uomo allora,se mi rivolge la parola".............pensa umilmente.il giovane annuisce poi solo silenzio,e la pioggia che batte sui vetri.........ancora minuti di silenzio,e il vecchio racconta una storia di gioventu',una storia partigiana,di cui lui e' protagonista,figli di questi boschi e di queste montagne che appena ventenni morirono per difendere la loro liberta',non c'e' la supponenza di voler essere un eroe nelle sue parole,racconta un fatto.il giovane autista ascoltae i suoi occhi guardano la strada,ma il cuore accoglie quelle parole,perche' sa' il giovene che quella storia e' la sua storia,anche lui e' come il vecchio,un uomo di questa terra,di questi boschi..........l'autobus arriva al paese,una piazza,un bar e tanto silenzio.i due scendono ,senza epliciti inviti si ritrovano al bar,"due caffe'" mormora il vecchio,un gatto dorme sulla stufa spenta nel locale."e' ora" pensa il giovane,tende la mano 4 occhi si incrociano,fermi e rispettosi..........l'autobus riparte,il giovane e' solo ora,solo boschi,una stretta strada di montagna e il motore che va' come unica compagnia..........una lacrima scende,dal giovane viso dell'autista..........
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