No ma e' ovvio che lui non abbia altra scelta, se gli bastano 18°C (e lo capisco) mica e' obbligato ad accendere. Io non parlo di colpe, ci mancherebbe, ma di etica e rispetto tra vicini. Le variabili in gioco sono tantissime e possono succedere cose molto strane negli scambi di calore tra appartamenti, quindi ripeto: tutto dipende dalla temperatura che hanno i vicini. Se avessero una temperatura poco piu' alta della sua, quanto sarebbe colpa loro che non hanno un buon isolamento e quanto del fatto che lui, tenendo spento, favorisce il furto di calore? e questo e' solo un esempio, poi bisogna vedere chi sono i proprietari, come viene pagato il riscaldamento...
In camera la temperatura è salita a 17°, che per me è già un po' troppo. Quindi non si tratta di "furto di calore" ma di invasione indebita da parte del calore del vicino.
Diversa la situazione per uno dei locali in cui lavoro in ufficio. Giù alla biblioteca, la sala in fondo credo non abbia riscaldamento/condizionamente: devono aver tirato il vetro divisorio oltre l'ultima bocchetta. Di fatto non abbiamo mai trovato il coso per regolare la temperatura, cioè non c'è.
Essendo uno spigolo e tutto a vetrata, lì settimana scorsa la temperatura era di 14,6°, e scendeva attorno a 13,8° in prossimità delle vetrate. Si riequilibra un po' lasciando aperta la porta e rubando il calore dal resto della biblioteca... il problema è che fuggono fuori i pinguini, e le bibliotecarie si lamentano...
Scusa, che dovrei fare, accendere lo stesso anche se sto poco a casa e ci sto pure benissimo con un semplice maglione? Le mie teorie sul forte riscaldamento chi sta sopra, sotto e a fianco a me sono solo supposizioni, non c'è nessuna prova in merito: potrebbe essere benissimo un ottimo isolamento del palazzo, favorito ovviamente dall'assurdo inverno che stiamo avendo: l'anno scorso, ad es., prima di accendere, crollò a 14.5° e i condomini erano sempre gli stessi
Le mie 2 nipotine sono favolose !!!
Molto banalmente: loro sanno che tu non accendi?
Tu hai detto che anche altri potrebbero essere nella tua situazione senza saperlo, quindi i casi sono solo due: ci sono persone con 25°C in casa che non capiscono perche' fa cosi' caldo e nonostante questo non spengono oppure ci sono persone che tengono la stessa temperatura dei vicini senza forzare flussi di calore a proprio favore. Non vedo altre spiegazioni alla tua affermazione
Io ho due situazioni diverse:
1)casa a Lanciano,molto esposta e con vecchia tecnica costruttiva(appartamento grande,ottavo piano con esposizione aperta a nord su tre lati liberi,anno di costruzione 1970,muro di tamponamento perimetrale con camera d'aria di 10 cm,e spessore totale 40 cm ,infissi in legno con guarnizioni di tenuta e doppio vetro,riscaldamento autonomo a metano a termosifoni,esposizione molto ventilata in tutte le stagioni,quota 300 m. slm).
2)appartamento uso ufficio di media grandezza,muro di tamponamento perimetrale in laterizio da 40 cm,infissi discreti in alluminio a taglio termico,quota 60 m slm due lati scoperti,poca ventilazione naturale,riscaldamento autonomo a metano a tetmosifoni,secondo piano,esposizione nord e est.
Nel primo caso fatico a tenerlo a 18° di giorno,e di notte lascio che scenda a 16°(altrimenti i costi di riscaldamento sarebbero insostenibili,accendo da ottobre a prima decade di aprile;in compenso non c'è nessuna esigenza di condizionamento estivo.
Nel secondo caso,i costi di riscaldamento sono medi,e riesco facilmente ad avere 20°(non di più perché non sopporto il caldo in casa).In estate però in certi casi ci vorrebbe il clima( i tubi ci sono mancano le macchine).
Ieri sono entrato in un appartamento,ancora disabitato,il cui stabile è dotato di cappotto da 8 cm ed infissi a taglio termico con riscaldamento a pavimento a metano,solare termico e fotovoltaico autonomi ,si stava bene senza accendere (bastava il calore del locale sottostante,che comunque passa attraverso il pavimento,seppure isolato).
L'esposizione è a sud,per cui in inverno aiuta,ma il muro con cappotto in estate lo mantiene fresco.
Chi lo comprerà, spenderà cifre ridicole per riscaldarsi(è in classe A).
Ultima modifica di EnnioDiPrinzio; 27/01/2016 alle 08:28
Ti saprebbe rispondere meglio il tecnico che si occupa del progetto termico,io credo di non sbagliare dicendoti che l'isolamento termico verso l'esterno deve essere maggiore,rispetto a quello di locali adiacenti che sono anch'essi soggetti a riscaldamento,perché la differenza di temperatura tra il nostro appartamento è maggiore rispetto all'aria esterna.
19.7 senza termosifoni da 2 giorni
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