Mi mancano diverse cose nella Valle del Lys, pero' 2 anni fa sono stato nel Vallone di San Grato di Issime (fino al Col Dondeuil e poi da li ho fatto il percorso ad anello fino ai piccoli Laghi - che non sono neanche tanto piccoli - bella conca e bei posti, stupende le case tipiche "Walser"...)....
Beh allora quest'estate ti chiederò qualche consiglio per escursioni in zona Gaby-Fontainemore, sempre se non saremo ancora in quarantena
Immagino che trovare giornate così limpide per vedere il biellese sia rarissimo (forse è più probabile in autunno )... di là è sempre molto instabile....
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
In Ticino l’abete rosso è più diffuso dell’abete bianco.
Una forma frequente per il rosso è “Pèscia”, si trova anche il riferimento in un toponimo tipo Pesciüm che è un noto luogo sciistico.
Per l’abete bianco ho trovato le forme “Abiéz” o “Biézz” nella mia zona, o pure “Cròat”.
Il faggio si ritrova nella forma “Faed” da cui deriva anche il paese di Faido.
Compare anche molto il toponimo “Pineda” in riferimento a pinete in generale e “Bedree” per le betulle.
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
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@simo89
Dunque simo, eccoci qua
Innanzitutto devo dirti che hai un ottimo orecchio, mi pare di capire: sei riuscito a cogliere alcune sfumature che veramente neanche alcuni "locali", bravo
Ti dico, dalle parti mie prevale un inglese palesemente contaminato dalla cadenza scozzese (come sai, per ovvie ragioni geografiche, essendo la Cumbria praticamente a pochi km dal confine). E questo sia nell'accento, sia in moltissimi termini dialettali: tra un abitante della zona di Carlisle da noi ed uno "mediamente" scozzese, non sposta praticamente nulla o quasi. Ma attenzione: siamo similissimi ad uno di Glasgow, non di Edimburgo (anzi, Edìmbra). Lì già si avverte una notevole differenza nel suono (ad esempio "incidono" molto sulle consonanti doppie, solcandole tanto).
Hai ragione da vendere quando dici che nel mancuniano l'influenza gaelica non è arrivata: a Manchester e dintorni, in effetti, la lingua celtica non la parla nessuno o quasi (e procedendo verso sud-est, in una linea immaginaria da Leeds a scendere, ancor meno...).
Tutt'altra storia da noi. Il gaelico è prepotente (siamo quasi ai livelli della campagna di Cardiff, per dire) e pensa che mia nonna e mia zia lo parlano fluentemente nel dialetto (mia mamma così così, mentre io conosco solo alcune parole e più che altro detti e proverbi ).
Ma anche lì, il gaelico "puro" praticamente non esiste, troppe essendo le varianti. Pensa: da noi si dice - in gaelico - fenn taer beller (per dire "prendi la sedia"), ma già in Galles, zona di Cardiff, dicono sien tair bin cher.
Il nostro gaelico è vicinissimo a quello dell'Eire ma già si discosta dal gaelico parlato in Cornovaglia, pensa te!
Comunque, nella quotidianità dei nostri paesi del nord inglese, il gaelico è molto praticato.
Una chicca : se vuoi fare incazzare un inglese, digli "Tamigi" come lo pronunciano il 99% degli stranieri (italiani inclusi...), e cioè river Teims... Assolutamente NO!! Si pronuncia Tems, (calcando un po' sulla T ed allungando un poco la E, ma quella I assolassolutamente no! ).
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Beh mi fa piacere, grazie, essendo appassionato di lingue ed essendo a un livello di inglese così, posso permettermi di lavorare sulle finezze e cercare i vari accenti, facendo poi un confronto con l'italiano. Poi è così bello capire da dove derivano le lingue, per capire anche l'evoluzione culturale di un paese...ahh che figata, troppo bello
Originariamente Scritto da Sneg
Davvero? Pensavo che il gaelico ormai fosse in via di estinzione, a parte nelle estreme zone periferiche di Scozia e Irlanda. Mi fa piacere sentirlo, è splendido tenere in vita tradizioni millenarie e parlare una lingua avendo questa consapevolezza.
Tra parentesi, adoro il whisky scozzese, mi berrei del Lagavulin anche a colazione, ma non voglio diventare alcolizzato
Comunque confermo il discorso sulla differenza anche tra le lingue celtiche, la mia ex responsabile a lavoro è bretone, nella zona tra l'altro piuttosto marginale dove è ancora parlato parecchio, probabilmente a un livello come da te e noto tante differenze, sono proprio ancora lingue vive anche quelle celtiche. Fantastico!
Le belle vocali aperte di noi italiani, tipo DE RIVER TEIMSOriginariamente Scritto da Sneg
In effetti pensavo anch'io si pronunciasse TEIMS, non TEMS.
Beh alla fine tipo Greenwich, che ogni italiano pronuncio GRINUICH (e te lo dicono pure a scuola!!), ma in realtà si pronuncia GRENICH...
Indovinello
Nel dialetto inglese, che significa (ve lo dico come si pronuncia) "djrenk tell djrank, maind flaggd"?
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Ma veramente bravo, si vede che hai orecchio e passione per questi argomenti che io trovo bellissimi
Poi si, come dici tu giustamente, capire l'origine dei termini, studiarne l'etimologia, tutto il retroscena culturale, beh arricchisce e non poco.
Una materia stupenda, concordo al 100%
Guarda, gaelico tutt'altro che in via d'estinzione (nella nostra contea è lingua protetta ed insegnata pure nelle scuole in diversi distretti!).
Esempio calzante il bretone, mi fa estremamente piacere che l'hai tirato in ballo: pensa che loro si capiscono quasi perfettamente con gli abitanti della Cornovaglia, appunto . Ciò a dimostrazione di quanto sia variegato il mondo della lingua celtica. Antichissima, ancestrale ed estremamente affascinante.
Ahahahah, si, DE RIVER TEIMS si sente dire più o meno da tutti , ma giammai dirlo ad un inglese!
Dai, te ne do un'altra. Vogliamo parlare dell'ostinazione nel pronunciare "Yorkshire" Yorksciair?? I nostri colti giornalisti sono dei maestri in questo scempio Eresia! si pronuncia Yorksciir (allungando un po' sulla I...).
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
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