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  1. #691
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    Citazione Originariamente Scritto da alnus Visualizza Messaggio
    Invece a me stupisce che tu, studiando le lingue, non ti sia accorto della superiorità sia funzionale che estetica di queste sui dialetti.
    Le lingue sono state elaborate e rese logiche da poeti, letterati, sono state imposte da re.
    I dialetti sono il frutto della pigrizia.
    Aggiungo una cosa: alcune lingue sono anche state manipolate e imposte da regimi totalitari e l'italiano non fá certo eccezione. Ricordiamocelo bene.

  2. #692
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    Giusto per fare un pò di filogenesi, e non confonderci.

    Filogenesi della Lingua Piemontese
    Lingue Indoeuropee - Lingue Italiche - Lingue Romanze - Lingue Italo-occidentali - Lingue Romanze Occidentali - Lingue Gallo-Iberiche - Lingue Galloromanze - Lingue Gallo-Italiche -> Lingua Piemontese

    Filogenesi della Lingua Franco-Provenzale
    Lingue Indoeuropee - Lingue Italiche - Lingue Romanze - Lingue Italo-occidentali - Lingue Romanze Occidentali- Lingue Gallo-Iberiche - Lingue Galloromanze - Lingue Gallo-Retiche -> Lingua Francoprovenzale

    Filogenesi della Lingua Occitana
    Lingue Indoeuropee - Lingue Italiche - Lingue Romanze - Lingue Italo-occidentali - Lingue Romanze Occidentali - Lingue Gallo-Iberiche - Lingue Galloromanze - Lingue Occitane-Romanze -> Lingua Occitana

    In sostanza: il Piemontese, il Francoprovenzale e l'Occitano solo lingue imparentate, in quanto il loro ceppo comune è quello delle Lingue Galloromanze. Dalle lingue Galloromanze discendono il ceppo delle Lingue Gallo-Italiche (a cui appartengono, oltre al Piemontese, anche il Lombardo, l'Emiliano, il Ligure,ecc.ecc.), il ceppo delle Lingue Gallo-Retiche (a cui appartiene il Francoprovenzale, le Lingue Retiche e la Lingua d'Oil, dalla quale discende la Lingua Francese) e il ceppo delle Lingue Occitano-Romanze, a cui appartengono l'Occitano e il Catalano.

    Giusto per far capire quanto queste lingue siano distanti all'italiano:
    Filogenesi della Lingua Italiana
    Lingue Indoeuropee - Lingue Italiche - Lingue Romanze - Lingue Italo-occidentali - Lingue Romanze Occidentali - Lingue Italo-Dalmate - Lingue Italo-Romanze -> Lingua Italiana.

    Mentre l'antenato comune delle tre lingue del Piemonte e Valle d'Aosta risiede nelle Lingue Gallo-Iberiche, l'antenato comune con l'Italiano va ricercato più indietro, ossia nelle Lingue Romanze Occidentali.
    La maggiore "vicinanza" del Piemontese all'Italiano non è, di fatto, per filogenesi (perchè ne è distante quanto il Francoprovenzale e l'Occitano), ma più che altro perchè, essendo al di qua delle Alpi ed essendo aperto sulla Pianura Padana, ha da sempre ricevuto forti influssi dal Toscano medioevale e più in generale dalle lingue italiche, vuoi per i commerci, vuoi per la vicinanza geografica
    Lou soulei nais per tuchi

  3. #693
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    Citazione Originariamente Scritto da Meteo65 Visualizza Messaggio
    In merito al fatto di parlare dialetto:
    Mia madre, sin da piccoli, e fino a quando siamo vissuti a casa, ci ha proibito di parlare dialetto, sia tra noi fratelli che con loro stessi.
    Sempre e solo italiano, dunque guai a chi paralva dialetto, era visto come la peste.
    Ricordo che solo i nonni, tra loro, ma anche con i miei, parlavano dialetto (anche stretto), mentre a noi figli era vietato assolutamente.
    Con mia moglie parlo italiano, e lei pure con me.
    Ma se la sento armeggiare troppo in dialetto, specie quando si arrabbia con me, mi inkazzo io solo per questo, perchè non tollero più di tanto che qualcuno mi sbraiti in dialetto, appunto.
    Idem con i miei cognati e nipoti acquisiti, perchè pure loro vengono da questa sorta di " abbandono " del dialetto come forma di dialogo. Si parla italiano e basta.
    Con gli amici, pure. Dialetto poco e nulla, se non sotto forma di battute scherzose. Anche loro, e i loro figli, vedono il dialetto come una sorta di " peste "
    Mia sorella ha 2 figli, uno di 9 anni e uno di 8: se accennano anche ad una parola in dialetto in casa, sono ceffoni sonori.
    E pure io mi incavolo se sento che parlano dialetto, perchè sentir parlare dialetto dai bambini piccoli, è davvero sconcertante.
    Ormai il dialetto qui, almeno nelle generazioni attuali, è quasi del tutto scomparso, e meno male direi, perchè o, ovviamente come tutti voi, il dialetto del mio paese lo conosco, lo comprendo, ma non lo parlo, anche perchè non mi piace.
    Lo trovo volgare e rozzo.
    E la " corrente di pensiero ", per così dire, è ancora questa, soprattutto oggi, tra le nuove generazioni:
    Chi parla troppo dialetto qui, non è ben visto, è considerato ignorante e rozzo, appunto.
    non so come sia a Trani, io ho origini baresi e trovo invece il dialetto locale una meraviglia assoluta, una lingua unica.
    chiaro che sia mentalmente associato alla parte più rozza, è sempre stata la lingua del popolo, adesso però non è più come una volta. Sì, lo conoscono tutti, sì lo parlano in tanti ma tutti sanno parlare anche l'italiano (e se non lo sanno fare di certo non è colpa del dialetto).
    e proprio a Bari, dire che il dialetto lo parlano solo gli ignoranti è quanto mai sbagliatissimo. Mio papà, ad esempio, non lo parla, sono 40 anni che è a Milano, mi sembra fisiologico, ma quando andiamo giù e incontriamo i suoi amici (TUTTI extralaureati, che per i tempi era un lusso, molti suono suoi colleghi di ingegneria, alcuni medici e via così) il dialetto non manca. di base si parla in italiano, tutto ciò che viene buttato sul ridere (o quando ci si "arrabbia") viene espresso in dialetto e porta la conversazione, secondo me, ad un livello superiore, non inferiore. Significa parlare contemporaneamente due lingue (mo dimmi tu se il dialetto barese è simile all'italiano ).
    Io penso che tutti i dialetti siano patrimonio da coltivare, nella giusta misura, e portare avanti, altroché far sparire.
    chiaro che il dialetto non debba essere la base con cui si comunica, ma un di più, un qualcosa di tradizionale da mantenere. scusami, il dialetto no ma gli strascinati fatti a mano sì? di fatto, non cambia molto concettualmente, si parla di tradizioni e, come tali, è giusto portarle avanti poiché sono le cose che ci distinguono gli uni dagli altri e lo hanno fatto anche storicamente.

    ad esempio, vai a dire al Davide Bernasconi (in arte Van De Sfroos) che è rozzo e non acculturato perché canta in dialetto in realtà è uno dei migliori compositori italiani viventi e le sue canzoni hanno una musicalità unica data proprio dal dialetto, se le canti in italiano fanno vomitare.

    secondo la mia modestisssssima opinione, visto che sulle lingue non so un tubazzo, il dialetto è cultura da mantenere, nei giusti limiti. mi spiego: è chiaro che se i bambini a 10 anni sanno parlare il dialetto e non l'italiano c'è un problema di fondo. ma questi è dettato dalla mancanza di istruzione, da condizioni sociali di base che del tutto esulano dal dialetto "rozzo e volgare".

    w i dialetti, w l'Italia dalle diversità culturali enormi regione per regione, w le tradizioni. sono delle QUALITà queste per un popolo, non dei difetti.
    Si vis pacem, para bellum.

  4. #694
    Vento teso L'avatar di paroplapi
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    Ecco perché non si parla più l'occitano in Francia:
    YouTube

  5. #695
    Burrasca forte L'avatar di Sneg
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    @Lou_Vall

    Lou, e qui a Chiusa che per dire "si" utilizzano "on" ?
    Ma chissà da dove sarà venuto fuori
    Anche perché è una particolarità proprio di questa zona ho notato.
    Sarà qualche influenza del kyé ? Anche se quello lo parlano più nella vicina Roccaforte...
    ​Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.

  6. #696
    Uragano L'avatar di simo89
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    Citazione Originariamente Scritto da paroplapi Visualizza Messaggio
    Ecco perché non si parla più l'occitano in Francia:
    YouTube
    Avevo sentito qualcosa, ma non così. Cavolo è una lingua bellissima! Un mix stranissimo tra francese e italiano, ma abbastanza comprensibile anche dagli italiani. SPLENDIDO.

    Mi piacciono tantissimo le zone di confine, dove si sente l'influenza sia dell'una che dell'altra lingua!

  7. #697
    Uragano L'avatar di simo89
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    Citazione Originariamente Scritto da Sneg Visualizza Messaggio
    @Lou_Vall

    Lou, e qui a Chiusa che per dire "si" utilizzano "on" ?
    Ma chissà da dove sarà venuto fuori
    Anche perché è una particolarità proprio di questa zona ho notato.
    Sarà qualche influenza del kyé ? Anche se quello lo parlano più nella vicina Roccaforte...
    Intendi dire "si" nel senso di si passivante? Cioè tipo "si va al lavoro"?

    perchè in francese la terza persona prevede l'uso di "on" proprio nel senso di "si" italiano...tipo "on y va", per dire "si va".

    Forse intendi quello?

  8. #698
    Burrasca forte L'avatar di Sneg
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    Citazione Originariamente Scritto da simo89 Visualizza Messaggio
    Avevo sentito qualcosa, ma non così. Cavolo è una lingua bellissima! Un mix stranissimo tra francese e italiano, ma perfettamente comprensibile anche dagli italiani. SPLENDIDO.

    Mi piacciono tantissimo le zone di confine, dove si sente l'influenza sia dell'una che dell'altra lingua!
    L' occitano è veramente bello: ha una musicalità, sonorità, davvero affascinante
    Qui nel cuneese lo parlano da moltissime parti nelle vallate.
    Nella vicina Francia, poi, lo utilizzano in Provenza (nella "Countea de Nissa", ma anche nell'Alta Provenza) e in moltissimi paesi, da loro, hanno conservato segnaletica e toponomastica sia in francese sia in occitano (per esempio in alcune strade, piazze, vie...).
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  9. #699
    Burrasca forte L'avatar di Sneg
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    Citazione Originariamente Scritto da simo89 Visualizza Messaggio
    Intendi dire "si" nel senso di si passivante? Cioè tipo "si va al lavoro"?

    perchè in francese la terza persona prevede l'uso di "on" proprio nel senso di "si" italiano...tipo "on y va", per dire "si va".

    Forse intendi quello?
    No no, intendo proprio il "si" come affermazione
    Chissà che non abbia una derivazione francese modellata però sull'occitano...
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  10. #700
    Burrasca forte L'avatar di Sneg
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    Ma perché del monegasco (monegascu) ne vogliamo parlare?
    Particolarissima come parlata (vicinissima al dialetto ligure).
    Ne Principato ho visto addirittura insegne e scritte trilingue (francese, italiano e monegasco).
    Bellissimo pure il loro parlare, molto simpatico.
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