"... guardate, questa palazzina è costruita in una fiumara.." [Bertolaso]

**4na** · 02/10/2009, 19:15

e io rispondo cazzo... e sono veramente incazzato con chi da' simili concessioni... o chi fa in modo che siano date...

che rabbia

**bomber** · 02/10/2009, 19:41

bisognerebbe mandare il conto dei danni a casa di chi ha rilasciato le concessioni

**Marco.Iannucci** · 02/10/2009, 19:47

Già. L'abusivismo edilizio dovrebbe essere punito severamente, ancor più quando in zone di questo tipo.

**roby4061** · 02/10/2009, 20:00

e non è neanche un problema del sud.

in piemonte e valle d'aosta, le alluvioni del 94 e del 2000, han dimostrato come in questo paese, nella sua interezza, si sia costruito, e si continui a costruire, ad minchia, fregandosene della fragilità del territorio, costruendo su conoidi, antiche frane, letti di fiumi, aree golenali, etc.

e poi succedono questi casini.

altro che grandi opere e ponte sullo stretto, prima di tutto bisognerebbe imparare a costruire con giudizio e cercare di prevenire questi disastri.

è quì che bisogna investire i soldi, non in opere faraoniche di dubbia utilità.

**simo89** · 02/10/2009, 20:22

Argomento spinoso, che molto probabilmente è destinato a sconfinare nella politica, però ad ogni modo io penso che abbia detto cose giustissime, e anzichè pensare alle ridicole centrali nucleari o al ponte sullo Stretto (pane per i denti della mafia, se qualcuno non l'avesse ancora capito...), perchè non pensiamo a mettere a norma le costruzioni in pericolo e instabili, anzichè continuare a costruire ovunque, a cazzo?

Perchè mettere a norma le costruzioni, non fa notizia come fare un ponte lungo mille mila km...

**Fenrir** · 02/10/2009, 20:39

Oddio, tanto ridicole le centrali nucleari non sono affatto.
Per il resto, il discorso è effettivamente un po' spinoso. E' come dire "perché la Cina pensa alle olimpiadi quando nelle regioni occidentali muoiono di fame". Anche io sogno un mondo dove non esiste il pallone e i calciatori da terza elementare che guadagnano miliardi, o dove non esiste il grande fratello e dove tutti i soldi che si spendono per le cose superflue vengono riconfluiti per risolvere problemi gravi, seri, tangibili, e DOPO il divertimento e le "opere di lustro" (stadi, ponti, statue, fontane...). Sarei il primo a firmare per un mondo così perché sono un tipo eccessivamente "basico".
Per fortuna però il discorso non è così semplice, quello della distribuzione dei soldi s'intende, e ovunque si alternano le spese pubbliche tra opere pratiche e opere di lustro o considerate inopportune "ubi maior" (vedi il ponte sullo stretto).

Per quanto riguarda l'abuso edilizio maligno, cioè quello fatto con cognizione di causa a scapito del cittadino che non riesce a informarsi correttamente... sono d'accordissimo ma purtroppo è una piaga mondiale. Ci sono un sacco di disastri che aspettano di accadere, tra il big one, l'eruzione del Vesuvio, lo sprofondamento delle isole tropicali, ma anche qui, se dovessimo concedere la possibilità di costruire SOLO dove è tutto sicuro al 100%, metà della popolazione mondiale non sarebbe dove posare i piedi. E francamente la gente che dice "ve l'avevo detto io", come accadrà per esempio il giorno in cui il Vesuvio inizierà a dire di nuovo la sua, mi urta solo i nervi.
Anche qui interi quartieri di Tromsø sono addossati a colline a dir poco instabili ed è bastato uno dei rarissimi eventi alluvionali, 5 anni fa, per far sprofondare decine di terrapieni, case comprese. E siamo a Tromsø, città sconosciuta in un paese cosiddetto civile. M'immagino altrove.

**Ciccio Scozzese** · 02/10/2009, 20:53

effettivamente è un'utopia pensare di sradicare l'abuso edilizio dalla realtà italiana (parlo dell'Italia perchè è l'unico paese di cui ho una conoscenza approfondita ma questo non significa che sia una prerogativa del Bel Paese),quello che però fa rabbia è che spesso dietro all'abuso edilizio ci sono lucri mostruosi,interessi sporchi,ecc.
Chiunque,e dico chiunque non avrebbe costruito una casa in un posto come questo,invece qualcuno ha chiuso entrambi gli occhi e ha permesso che venisse edificato un terreno simile.

Foto eloquente:

PS:il commento non l'ho inserito io,purtroppo non ho trovato la foto originale...

**Thor** · 02/10/2009, 20:58

Sì ma anche chi compra una casa lì, insomma...
Sarà ******* chi la costruisce, ma pirla chi la compra, eh, scusate.

**Stefano De C.** · 02/10/2009, 21:01

Originariamente Scritto da Fenrir

Oddio, tanto ridicole le centrali nucleari non sono affatto.
Per il resto, il discorso è effettivamente un po' spinoso. E' come dire "perché la Cina pensa alle olimpiadi quando nelle regioni occidentali muoiono di fame". Anche io sogno un mondo dove non esiste il pallone e i calciatori da terza elementare che guadagnano miliardi, o dove non esiste il grande fratello e dove tutti i soldi che si spendono per le cose superflue vengono riconfluiti per risolvere problemi gravi, seri, tangibili, e DOPO il divertimento e le "opere di lustro" (stadi, ponti, statue, fontane...). Sarei il primo a firmare per un mondo così perché sono un tipo eccessivamente "basico".
Per fortuna però il discorso non è così semplice, quello della distribuzione dei soldi s'intende, e ovunque si alternano le spese pubbliche tra opere pratiche e opere di lustro o considerate inopportune "ubi maior" (vedi il ponte sullo stretto).

Per quanto riguarda l'abuso edilizio maligno, cioè quello fatto con cognizione di causa a scapito del cittadino che non riesce a informarsi correttamente... sono d'accordissimo ma purtroppo è una piaga mondiale. Ci sono un sacco di disastri che aspettano di accadere, tra il big one, l'eruzione del Vesuvio, lo sprofondamento delle isole tropicali, ma anche qui, se dovessimo concedere la possibilità di costruire SOLO dove è tutto sicuro al 100%, metà della popolazione mondiale non sarebbe dove posare i piedi. E francamente la gente che dice "ve l'avevo detto io", come accadrà per esempio il giorno in cui il Vesuvio inizierà a dire di nuovo la sua, mi urta solo i nervi.
Anche qui interi quartieri di Tromsø sono addossati a colline a dir poco instabili ed è bastato uno dei rarissimi eventi alluvionali, 5 anni fa, per far sprofondare decine di terrapieni, case comprese. E siamo a Tromsø, città sconosciuta in un paese cosiddetto civile. M'immagino altrove.

Si, in parte ti do ragione, si rschia talvolta di sconfinare nel qualunquismo. però, il servizio fatto a striscia è stato eloquente, al gente attendeva una alluvione più disastrata di quella del 2007.
Qualcuno ha citato Piemonte e Valle d'Aosta, è vero che i disagi non devono essere aggravati dall'incuria, però, in Piemonte e VdA nel 1994 e 2000 la pioggia che scese fu molta su un'area vasta, anche con tutte le precauzioni, quell'alluvione ci sarebbe stata comunque

**Fenrir** · 02/10/2009, 21:06

Originariamente Scritto da Thor

Sì ma anche chi compra una casa lì, insomma...
Sarà ******* chi la costruisce, ma pirla chi la compra, eh, scusate.

Guarda, tutti i torti non ce l'hai, ma c'è gente che francamente neanche ci arriva. Non sono tutti educati come noi e per molti il dubbio del rischio territoriale nemmeno si presenta o si fa fatica a notarlo. E pure se la gente se lo domandasse, non credo che andando dai costruttori a chiedere "ma scusi, qui moriremo tutti alla prima pioggia?" si sentirebbero rispondere "ma sì!". Quindi, questi poveracci difficilmente non vengono incastrati.
I comuni cittadini, specie le fasce più ignoranti, dovrebbero essere tutelati (e qui per una volta mi schiero in questo senso) dallo stato e dai comuni, e se qualcuno mi da' una casa io neanche mi devo porre il problema se è costruita in un posto buono o no, perché dovrei darlo assolutamente per scontato. Poi oh, se te la costruisci da solo son fatti tuoi (vedi la gente che ha costruito sull'Etna senza permessi). Comunque nel mondo saranno centinaia di milioni le persone nelle stesse condizioni, che vivono letteralmente sopra una bomba a orologeria.

Dalla foto di edo quello mi sembra sul serio il letto di un fiume e mi sembra ridicolo che qualcuno abbia costruito lì, e il conto lo manderei a chi ha dato permessi e scartoffie (sempre che non sia la mafia).