Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
Rispondo per me: non lo so.
Ma rimanendo nel tecnico, l'alternativa qual è?
Perchè come al tribunale si è rivolta la signora finlandese ci si possono rivolgere in tanti.
Che succede se ci si rivolgono tutti quelli di confessioni differenti adducendo foss'anche come scusa il fatto che non si sentono a proprio agio con un simbolo religioso non proprio?
Pareva 'no scherzo quello del banner ...
Premessa, a parer mio, uno che si rivolge ad un tribunale perchè non si sente a proprio agio con il crocefisso in un luogo pubblico è un pirla.
Il problema è che potenzialmente non c'è un limite al processo di asetticizzazione (si dirà così?), questo perchè anche solo la tradizione recente del nostro Paese è legata alla religione cristiana.
Il problema è più vasto di quello che può sembrare, perchè non si limita al crocefisso.
Ci sono le croci sulle vette delle montagne, c'è la croce rossa, ci sono le maestà nelle strade di montagna, ci sono le icone nei quartieri delle città, ci sono le vie intitolate ai santi, c'è il santo patrono delle città, ecc..
Voler arrivare alla laicità dello Stato tramite l'eliminazione di qualsiasi simbolo è inutile (e forse impossibile). E una presa per i fondelli se, tolti i simboli, la Chiesa continua ad avere ingerenze (più o meno evidenti) nell'amministrazione dello Stato.
Molto meglio arrivare al secondo risultato, tralasciando il primo.
Eliminare i simboli mi sembra più una lotta d'immagine e ideologica (la definirei una vittoria di Pirro) che di sostanza.