Galleria Umberto, l'«albero dei desideri» per Natale sparisce dopo una sola notte - Corriere del Mezzogiorno
E pare che non sia nemmeno la prima volta. Ma dico io: quale abominevole livello di disagio e inciviltà dev'esserci in una città dove viene inculato persino l'albero di Natale dove i bambini appendono dei bigliettini contenenti le loro speranze? Il miglior augurio che mi sento di far loro è di vivere altrove quanto prima.
Dio mio, visti da quassù simili episodi sono assolutamente INCOMPRENSIBILI.
Che vergogna.![]()
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
va beh, ma a Roma anni addietro un albero formato da una piramide con sopra tanti alberellini veri di quelli che si vedono nei vivai, in pochi minuti venne spennato , con scene di signore e signori con pellicce che se la davano a gambe colla preda, ci furono anche denunce eccellenti e il Messaggero ne parlò con accenti di scandalo....il tutto se ricordo bene, a largo Goldoni, luogo centralissimo della Capitale....
bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.
Letto ieri.
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Stupendo e assolutamente condivisibile il messaggio poi lasciato da qualcuno:
«Fa che coloro che hanno fatto questo scempio, e tutti i loro simili - vi è scritto - possano diventare sterili e quindi non poter più produrre altra "spazzatura".
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Personalmente sono più colpito da questo:
Acciaieria Valsugana, emissioni di diossina
Su questo sì, se fossi di lì, avrei aperto un topic.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Non ho parole, mai sentita una cosa simile!
C'est pas ma FAUTEEEE...Et quand je donne ma langue aux chatsJe vois les autresTout prêts à se jeter sur moiC'est pas ma faute à moiSi j'entends tout autour de moiP.A.T.R.I.C.K.
Ultima modifica di naiva; 14/12/2009 alle 01:24
Qualcuno ha il link a quella notizia di qualche anno fa sulla sostanziale tratta in schiavitù di braccianti agricoli pagati un tozzo di pane e ammassati a dormire a terra sotto una tettoia dopo giornate di lavoro con orari e metodi al di fuori di ogni criterio di tutela del lavoratore? Non era proprio "laggiù" però. Anzi, era una valle "pomifera" alpina.
Uganda, Namibia, Gabon.![]()
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