Svelati alcuni dettagli sul piano transalpino di resistenza alla massiccia digitalizzazione di Google. Sarà un portale legato a Gallica (
Gallica, bibliothèque numérique de la Bibliothèque nationale de France) e stringerà accordi con gli editori. Ma anche con Mountain View
Roma - Google sarebbe sbarcata in Europa con mire di conquista, convincendo molti editori del Vecchio Continente a spalancare le proprie porte per accordi inaccettabili. Così Frédéric Mitterrand, ministro francese per la Cultura, che nel corso di un'intervista al quotidiano
Le Monde ha illustrato le prossime strategie di Parigi per serrare le fila della resistenza al dominio apparentemente incontrastato del progetto Book Search.
Mitterrand ha infatti svelato alcuni dettagli su quella che sarà la risposta transalpina alle mosse di BigG nella digitalizzazione di milioni di testi e documenti cartacei. Si tratterà in pratica di un nuovo portale tutto francese, per offire agli utenti una versione nazionale della scansione elettronica del sapere made in Mountain View.
Più nello specifico, l'idea illustrata dal ministro transalpino consiste nel
lancio di un servizio online legato a Gallica,
progetto di digitalizzazione che ha raccolto finora circa un milione di documenti, molti dei quali provenienti dalla
Bibliothèque Nationale de France. Ma non è tutto: la Francia cercherà nell'immediato futuro di ampliare gli archivi del progetto, siglando accordi con i vari editori.
Stando a quanto hanno spiegato le autorità di Parigi, il nuovo portale riceverà inizialmente un'iniezione di fondi da parte dello stesso governo, prima di iniziare a generare profitti attraverso la pubblicità. Il tutto fortemente in linea con quanto recentemente dichiarato dal presidente Nicolas Sarkozy, che aveva invitato Google a
stare alla larga dal patrimonio culturale della nazione.
La forte eco nazionalista non sembra tuttavia disdegnare del tutto la Grande G. Pare infatti che lo stesso Mitterrand abbia ipotizzato una concreta
collaborazione con Mountain View, per uno scambio di testi tra i due rispettivi progetti digitali. Nel frattempo, Google era stata costretta ad una
eloquente sconfitta presso una corte di Parigi che l'aveva condannata a 300mila euro di risarcimento in favore dell'editore
La Martinière per ripetuta violazione del copyright.
Probabilmente per una questione di coerenza, il nuovo progetto legato a
Gallica lascerà agli editori la libertà di decidere quanto del loro materiale verrà digitalizzato online. In modo quindi da evitare i problemi sul copyright che hanno afflitto Google proprio (ma non solo) per mano francese. Mitterrand incontrerà i responsabili di Mountain View nel corso del prossimo marzo. Sarà un armistizio?
Mauro Vecchio
La sentenza:
La sentenza di Parigi potrebbe costituire un freno alla corsa di Google nella digitalizzazione dei libri: BigG dovrà infatti risarcire con
300mila euro la casa editrice francese
La Martiniere, dopo aver scansionato alcuni suoi testi all’interno del progetto Book Search, senza il consenso esplicito da parte dell’editore transalpino.
La Martiniere aveva citato in giudizio Google tre anni fa - insieme a SNE, associazione francese degli editori, e alla
Société des Gens De Lettres (SGDL) che riunisce invece gli scrittori - per una
ripetuta violazione del copyright. La richiesta al giudice parigino era di una sanzione per 15 milioni di euro, ridotta dalla corte a 300 mila euro.
Google ora avrà un mese di tempo per eliminare dagli archivi di Book Search i libri in questione, essendo obbligata a pagare una
cifra quotidiana di 10mila euro fino alla totale rimozione dei contenuti.
Il piano, proposto dalla Francia, ha trovato subito il sostegno di molti altri Paesi, tra i quali Germania, Italia, e anche Spagna, che s’é impegnata a far partire i lavori di questo Comitato a partire dal prossimo gennaio quando si sarà insediata alla presidenza della Ue.
Nicolas Sarkozy che, nel corso di un intervento a Geispolsheim, in Alsazia, aveva commentato: Sulla digitalizzazione del nostro patrimonio, non ci lasceremo spodestare a vantaggio di un operatore,
che è tanto simpatico quanto americano”.
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