tra quelli che fanno rifornimenti a prezzi elevati dimenticate i tantissimi che hanno la carta di credito aziendale o comunque rimborsi full e che quindi non guardano il prezzo.
io personalmente ne conosco diversi e sono sostanzialmente quelli che tengono in piedi benzinai come quelli in questione.
Si vis pacem, para bellum.
Jack, lo so, ma quanti saranno (statisticamente) quelli che hanno le carte-carburante aziendali? Il 10% di quelli che circolano sulle strade e il 20-25% degli automobilisti che si riforniscono in autostrada? Probabilmente la mia è una sovrastima, ma se anche così fosse nei grandi numeri si distribuirebbero esattamente come tutti gli altri... ora pensare che basti 1/4 o 1/5 dell'utenza per mantenere in vita chi pratica prezzi fino a 1/5 più elevati del "prezzo medio" mi sembra peccare di ottimismo... poi certo, quello dei viaggi di lavoro con rimborso "full" magari è un quid che contribuisce a tenere un po' più alto il prezzo alla pompa ma per assurdo perché introduce un (debole) elemento di concorrenzialità tra le compagnie ma ne sopprime uno (forte) tra i distributori...
ill tutto si spiega con il benzinaio dell'articolo che è passato da 10mln di litri a 1mln.
quel mln è sicuramente composto in buona parte da gente che non ha interesse per il prezzo, vuoi perché straricca vuoi perché paga qualcun altro.
nel caso del benzinaio in questione il prezzo è più alto perché gli è imposto dalla casa petrolifera con cui è in causa, non penso ci siano granché altri fattori.
in generale, se i benzinai in autostrada non falliscono in massa è perché c'è chi ci fa rifornimento, e penso che chi viaggia per lavoro sia la stragrandissima maggioranza (una buona parte di questi ha rimborsi aziendali o simili). chi viaggia per piacere il pieno lo fa prima (tolti i ricchi che sono comunque un'estrema minoranza, fermo restando che conosco tanti ricchi/benestanti che comunque per principio non regalano i soldi...), come giustamente dici, ed in autostrada fa il minimo rifornimento necessario per arrivare a fine corsa.
ma il punto è proprio quello iniziale: si può speculare quanto si vuole su chi fa rifornimento e dove, ma se i benzinai autostradali (notoriamente sempre più cari) non falliscono in massa significa che la gente ci fa rifornimenti a sufficienza.
Si vis pacem, para bellum.
Diciamo anche che se, nel 99,999999% dei casi, i distributori non fossero inseriti all'interno di stazioni e aree di servizio che forniscono una moltitudine di servizi (a partire da quelli di ristorazione, spesso con livelli più che accettabili in termini di qualità) di benzinai in autostrada probabilmente non ce ne sarebbero più da un pezzo.
chiaro, però così non è.
vuoi o non vuoi, stanno in piedi ergo la gente ci fa rifornimento a sufficienza.
Poi comunque ci sono i camion che fanno lunghe tratte e alternative non ne hanno. sono tirati coi tempi e dubito che escano dall'autostrada per cercare il benzinaio che costa meno
anche questi rientrano nella categoria di quelli che lavorano e non pagano di tasca propria.
Si vis pacem, para bellum.
Probabilmente @galinsog@ intendeva che stanno in piedi per i servizi accessori, più che per i rifornimenti. In realtà per i camion avrebbe anche più senso organizzare i viaggi e le soste in rapporto al costo del rifornimento. Penso che possano risparmiare agevolmente anche 100 euro ogni pieno i camion. Rimane sempre vero il discorso che spesso non pagano loro, ma qualcuno pagherà pure
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Sì, esatto, si crea comunque un giro di clienti che, seppure con numeri non grandi, spesso fa anche carburante. Per i camion andrebbe fatta una distinzione tra le ditte di trasporto piccole (in Italia c'è una marea di "padroncini") e medio piccole, che al prezzo del rifornimento fanno comunque caso e quelle più grandi che hanno meno difficoltà ad ammortizzare i costi del gasolio, perché è vero che lo puoi scaricare sull'utente finale ma la liquidità alla fine la devi avere per forza...
Sicuro, tutto vero per entrambi i casi, il risultato però è che i benzinai autostradali, prezzi folli o meno, stanno in piedi e non falliscono in massa. Dunque continuano a tenere prezzi più alti dei benzinai “urbani”.
che poi non capisco bene il perché, è sempre stato così, in autostrada costa di più. Probabilmente giocano proprio sul fattore “sono in autostrada e ho necessità”. Oppure ci sono fattori che non conosco…
Si vis pacem, para bellum.
La differenza di prezzo è dovuta in parte alle royalties che i concessionari pagano alle autostrade che incidono per un 4-5% sul costo finale alla pompa, che attualmente vuol dire 8-9 centesimi a litro, ulteriori differenze sono legate alle politiche praticate dalle compagnie che tendono a "penalizzare" con prezzi alti alla fornitura i distributori più "sfigati"...
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