La banca vuole la sua casa e lui la demolisce

**Aliseo** · 02/03/2010, 19:11

Originariamente Scritto da domenicix

si, ma quello deriva dal meccanismo della riserva frazionaria in base al quale le banche commerciali possono prestare oltre le loro effettive disponibilità di denaro in cassa o di titoli facilmenti esigibili.
La questione di cui io ho parlato nel mio precedente post era relativa invece al fatto che le banconote le stampano in moltissime nazioni del mondo le banche Centrali e non lo Stato, come dovrebbe al contrario essere in una nazione sovrana, e lo Stato deve pagare inutilmente i relativi interessi SPROPOSITATI su TUTTA la massa monetaria Mo in circolazione, che invece dovrebbe essere emessa dallo Stato stesso ( dalla Zecca dello Stato italiano nel nostro caso ) senza pagare gli interessi di cui sopra e schiavizzare i cittadini al pagamento all'infinito di un debito che a causa del signoraggio non potrà mai essere cancellato e non potrà che aumentare nel tempo e stritolare i cittadini stessi attraverso l'imposizione fiscale. Inoltre le grosse banche azioniste delle diverse banche Centrali di tutto il mondo, influenzano pesantemente la politica economica e sociale interna alle nazioni, per cui i politici non sono altro che servitori delle banche nazionali ed internazionali ( e non dei cittadini che rappresentano, e da cui sono stati eletti ) e fanno i loro interessi favorendole in ogni modo nella svendita delle concessioni pubbliche, del patrimonio dello Stato e delle aziende dello Stato più redditizie e che sono spesso in monopolio naturale.

Ottimo intervento!

**Professeur Bugigiò** · 02/03/2010, 20:04

Originariamente Scritto da Aliseo

Ottimo intervento!

Che tralascia, a caso, le tonnellate di tomi scritti sull'importanza di separare le banche centrali dallo Stato.

Se Bernanke e' influenzato da GS e JPM sono MOLTO piu' felice che se fosse influenzato da qualche politico da quattro soldi.

**domenicix** · 02/03/2010, 20:17

Originariamente Scritto da bugigio

Se Bernanke e' influenzato da GS e JPM sono MOLTO piu' felice che se fosse influenzato da qualche politico da quattro soldi.

Quindi sarai molto felice adesso, sono contento anche io allora per te

**domenicix** · 02/03/2010, 20:34

Originariamente Scritto da Aliseo

Ottimo intervento!

Ciao Aliseo, grazie.

**Professeur Bugigiò** · 02/03/2010, 20:37

Originariamente Scritto da domenicix

Quindi sarai molto felice adesso, sono contento anche io allora per te

Non e' questione di felicita' o meno.
Certo che anche a me rodono le scatole, ma trovo l'alternativa o peggiore (cancellare i debiti, statalizzare le banche, far decidere a politici corrotti cosa fare in tema di politica monetaria) o infattibile (un dittatore benevolo).

**domenicix** · 02/03/2010, 21:17

Originariamente Scritto da bugigio

Non e' questione di felicita' o meno. Certo che anche a me rodono le scatole, ma trovo l'alternativa o peggiore (cancellare i debiti, statalizzare le banche, far decidere a politici corrotti cosa fare in tema di politica monetaria) o infattibile (un dittatore benevolo).

Certamente, è vero, le soluzioni teoriche (pur buone) si scontrano con la realtà umana che è debole, e questo è maggiormente valido nella società umana così tremendamente deteriorata e corrotta di oggigiorno.
Purtroppo il potere corrompe facilmente chiunque l'abbia.
Tra le due soluzioni alternative che abbiamo discusso qui, è presente sempre la variabile umana che facilmente inciampa e si tradisce.
In ogni caso chi ha il potere finisce per usarlo per se, mentre chi è onesto non ambisce neppure al potere, nè realisticamente può arrivarvi. Ciao

**pio** · 02/03/2010, 21:38

Originariamente Scritto da C.R.

appunto... una banca è un' IMPRESA ECONOMICA, quindi ovvio che NON può
chiudere i conti in pari o in perdita... però mentre adesso il rapporto col
cittadino è "win-loose" (banca vince, cittadino perde SEMPRE... ) , nulla vieta
che possa diventare più "win-win" senza per questo evocare Stalin

C.

e bravo claudio ricci........io sono per la statalizzazzione proprio cmq.chiamatemi stalinista,nno mi offendo

a chi solleva dubbi sulla fattibilita' della cosa io dico che come premessa l'economia e le sue complicate regole nno sono un fattore naturale come un temporale che se arriva nno puoi farci niente........l'attuale sistema e' fatto dagli uomini nno dal fato....questo come prologo al mio intevento.

detto questo per chi si preoccupa dei crediti che vantano con le banche,nno li perderebbero,dato che le banche nno verrebbero soppresse,ma cambierebbero padrone......

per chi si preoccupa invece dei pro e contro.uno stato che decurterebbe del 70% il suo debito pubblico sarebbe una cosa tanto negativa per le tasche degli italiani?

per chi ricorda che le aziende pubbliche sono votata al fallimento.dobbiamo rassegnarci al fatto che solo i poveracci vanno in galera in questo paese dei balocchi? chi sbaglia paga ,ma deve valere per tutte le classi sociali........i controlli devono avvenire anche nelle alte sfere e le leggi vanno applicate per tutti..............

**domenicix** · 02/03/2010, 22:22

Originariamente Scritto da pio

per chi ricorda che le aziende pubbliche sono votata al fallimento.dobbiamo rassegnarci al fatto che solo i poveracci vanno in galera in questo paese dei balocchi? chi sbaglia paga ,ma deve valere per tutte le classi sociali........i controlli devono avvenire anche nelle alte sfere e le leggi vanno applicate per tutti..............

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