...Perchè, ha dichiarato questo ?!? Beh...effettivamente è una dichiarazioneOriginariamente Scritto da james
che lascia perplessi...anche Sputando i vini (una pratica che odio...), dopo
un po' le papille si "anestetizzano" e sembrano avere tutti un po' lo stesso
sappore...
Io personalmente , dopo il 5°/6° vino diverso in un giorno, mi fermo
assolutamente.
Cl.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Questo è il problema di praticamente tutte le guide dei vini.... non solo di Maroni....
anche nelle più blasonate, dove in copertina ti viene detto che la guida ''contiene'' i giudizi di 20000 vini (ventimila !!), quindi per forza qualcuno li dovrÃ* aver assaggiati !!
e poi vedi che la guida magari è stata curata da 2 persone.....significa che una persona si sciroppa almeno 10000 vini/anno e cioè più di 25 vini/giorno considerando di avere lavorato 365 giorni....... e se poi il giudizio deve essere ''a coppia'' allora si sale a 50 vini/giorno.....
queste sarebbero le guide che dovrebbero ''guidare'' i nostri consumi enologici e indicarci quali sono veramente i vini più buoni......![]()
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il miglior giudice è il nostro palato......![]()
questione di pratica e soprattutto di memorizzazione,se sei allenato a recepire ciò che ti ti dicono le tue papille gustative puoi farlo anche per 1000 vini al giorno,non per altro Luca Maroni personale amico con cui collaboriamo nella vendita dei vini è uno dei più stimati enologi italiani appunto perchè le sue valutazioni sono molto appropriate.Originariamente Scritto da james
Io lo apprezzo, mi piace come valuta i Vini, eccetto la sua passione per i viniOriginariamente Scritto da alex74
novelli, che detesto, e l'ossessione per l'eccessiva "FruttositÃ*" (io preferisco
gli aromi terziari, che lui detesta abbastanza...)
...però 400 vini al giorno, secondo me nn si dovrebbe fare...
Cl.
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"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Senza andare contro nessuno, Maroni in primis, che leggo sempre con molto piacere e onestamente, seguendo le sue degustazioni, mi ha fatto conoscere e apprezzare molti vini, leggo le guide, e quando ritengo interessante un dato vino, lo compro e me lo assaggio.
Permettetemi però di dubitare che anche la più ''perfetta macchina degustativa umana'' possa assaggiare anche 1000 vini uno dopo l'altro mantenendo una perfetta luciditÃ* di giudizio dal primo all'ultimo......
Cecherò di informarmi meglio, ma penso di poter dire che le nostre papille sensoriali, purtroppo per noi dopo aver sentito un pò di aromi si saturino e quindi noi non si riesca più a sentire le più piccole differenze.....
Rimango nel dubbio, e comunque mantenendo il massimo rispetto e stima negli ''operatori del gusto'' ribadisco che secondo me, il conoscere e apprezzare un eccellente vino non può essere una singola degustazione in mezzo ad altre 400 nella singola giornata.....
l'assefuazione cè ma è psicologica non fisiologica quindi è tutta una questione mentale,per assaggiare 200-300 vini al giorno infatti è necessaria una grandissima concentrazione mentale atta a memorizzare e schematizzare ciò che le papille gustative trasmettono.Originariamente Scritto da james
Iniazialmente anche io ero titubante ma mi sono ricreduto sia ssaggiando i vini da lui consigliati e sia vedendo l'enorme credibilitÃ* che ha negli operatori del settore,gente che se ne intende e che capisce subito se una valutazione è sbagliata..
si lui non ama molto i vini troppo invecchiati ma un vino per restare piacevole non deve superare i 5-6 anni di etÃ*.Originariamente Scritto da claudioricci
Io dissento ... questa è un'idea sua... un suo gusto personale...Originariamente Scritto da alex74
esistono vini di piacevolezza incredibile che hanno 10,20 perfino 30 anni!
è che lui identifica TROPPO (a mio avviso) la piacevolezza con la sensazione di
frutto "ancora vivo"; una cosa importante in un vino, ma NON "fondamentale"
o "irrinunciabile"...
prendiamo un Barbaresco 1981 (ne ho bevuti 6 STRAORDINARI in una serata
epocale l'anno scorso...)... è difficile trovarvi sensazioni di frutto giovane...
ma il vino può conservare una Piacevaolezza eccezionale, e ancora per
MOLTI anni.
.... mi pare che anni fa diede 90/100 a un .... NOVELLO! Una cosa che
per me è assolutamente INCONCEPIBILE (QUEL tipo di frutto mi da un
fastidio da matti...per me il Novello è Uva sprecata ...!)
...Ma son gusti..........
Cl.
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"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
ùOriginariamente Scritto da claudioricci
ti devo contraddire,fattore determinante perchè un vino sia piacevole è l'equilibrio che inevitabilmente viene perso dopo i 6 anni(anche prima),dopo i 10 praticamente bevi aceto
Cè chi cmq sia come te ama le sfumature forti che da l'invecchiamento ma un buon vino deve sempre avere un certo equilibrio.
Stimo Maroni, e ho comperato a scatola chiusa alcuni vini segnalati da lui,Originariamente Scritto da alex74
rimanendo del tutto soddisfatto...
ma queste cose riflettono il SUO gusto personale , e a mio avviso non sono
vere :
aceto dopo 10 anni ??!? Ci son vini OTTIMI ed equilibrati anche a 30! E poi,
chi ha detto che per essere "equilibrato" debba esserci per forza la sensazione
di frutto "Giovane" ?
E inoltre...dove starebbe scritto che essa decade dopo 6 massimo 10 anni ?
Io stesso ho bevuto un Cabreo del 1988 che aveva SIA sensazioni di frutto
vivo CHE terziarizzazione evidente!
il suo concetto di piacevolezza, legato al frutto "fresco", "vivo", è solo suo,
non è una regola ma una SUA creazione e una SUA idea (è notorio che
altre guide danno 5 grappoli a vini a cui lui da , a causa di questi suoi
criteri personalissimi, magari un misero "70")
...Con questa sua idea, per esempio ho notato che diversi ottimi spumanti
prendono voti modestissimi....ricordo un "70" o "69" a una cuvèè Anna
Clementi; che a mio avviso è un voto molto discutibile!
Ricordo che diede "99/100" a un Vino , ora purtroppo non più prodotto,
dei feudi di S. Gregorio, "IDEM".... ebbene , questo bianco amabile fruttato
e profumato era si un ottimo vino... ma con tutto il rispetto reputarlo
"il miglior vino bianco esistente" era incredibilmente RIDICOLO!
Lui l'aveva fatto in base all'idea del tutto personale della massima
importanza del "FRUTTO".
....Intendiamoci, non è che non sia importante!! Ma lui interpreta la cosa
come sempre e comunque fondamentale, e come "conditio sine qua non" :
Non è così! Ci son vini in cui cercare il "Frutto" è del tutto ridicolo, come
voler trovare l'amaro nello Zucchero!
Cl.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
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