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  1. #1
    Burrasca L'avatar di Buros
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    Predefinito Ma quando un giornalista passa da conduttore ad inviato...

    ... può considerarsi un declassamento?
    Poco fa ho visto un servizio del TG5 con inviata Didi Leoni e mi è effettivamente venuto in mente che non la vedevo da un pezzo quando invece qualche anno fa conduceva spesso l'edizione delle ore 13...

    Ora è diventata inviata ma, secondo voi, passare da inviato a conduttore è una promozione e, di conseguenza, l'azione inversa rappresenta un declassamento?

  2. #2
    Burrasca L'avatar di alaska63
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    Predefinito Re: Ma quando un giornalista passa da conduttore ad inviato...

    Secondo me dipende da cosa ti mandano a fare.
    Se ad esempio ti mandano a fare i cosiddetti servizi "di colore" che ogni tg fa in occasione di particolari situazioni può essere un declassamento ma non credo che se vai su teatri di guerra o in sedi prestigiose si tratti di un declassamento.
    Basti pensare a Monica Maggioni o a Tiziana Ferrario del Tg1 che da conduttrici sono passate a inviate e poi ritornate a condurre e che sono state mandate o su teatri di guerra o in sedi prestigiose.
    Ciao papà...

  3. #3
    Uragano L'avatar di albedo
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    Predefinito Re: Ma quando un giornalista passa da conduttore ad inviato...

    L'inviato a New York o Parigi è il massimo che un giornalista possa ottenere nella sua carriera, più in su c'è soltanto il direttore. Generalmente in quei posti ci arrivano già col direttore di caporedattore se non direttore di qualcosa.

    Aggiungo: la qualifica di inviato non va confusa con quella, ahimè decisamente più sfigata, di corrispondente.

  4. #4
    Burrasca L'avatar di Buros
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    Predefinito Re: Ma quando un giornalista passa da conduttore ad inviato...

    Citazione Originariamente Scritto da albedo Visualizza Messaggio
    L'inviato a New York o Parigi è il massimo che un giornalista possa ottenere nella sua carriera, più in su c'è soltanto il direttore. Generalmente in quei posti ci arrivano già col direttore di caporedattore se non direttore di qualcosa.

    Aggiungo: la qualifica di inviato non va confusa con quella, ahimè decisamente più sfigata, di corrispondente.
    Che strano, ero convinto che le posizioni più "prestigiose" nella carriera giornalistica fossero quelle di apparire come mezzo busto dietro alla scrivania di conduttore delle edizioni più viste dei TG (indi per cui quelle delle ore 13 e delle ore 20)...

  5. #5
    Burrasca L'avatar di Borat
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    Predefinito Re: Ma quando un giornalista passa da conduttore ad inviato...

    Citazione Originariamente Scritto da albedo Visualizza Messaggio
    L'inviato a New York o Parigi è il massimo che un giornalista possa ottenere nella sua carriera, più in su c'è soltanto il direttore. Generalmente in quei posti ci arrivano già col direttore di caporedattore se non direttore di qualcosa.

    Aggiungo: la qualifica di inviato non va confusa con quella, ahimè decisamente più sfigata, di corrispondente.
    Sicuro che a volte non sia il modo di togliersi dalle scatole qualche giornalista scomodo, per mandarlo fuori dalla redazione?

    Elezioni, cambio maggioranza, sostituzione dei vertici dei TG e immissione nelle redazioni dei peones legati alla nuova maggioranza. Solo che in redazione ci sono già i peones della vecchia maggioranza, che quando la vecchia maggioranza ha voluto blindare un po' sono anche presi con rapporti di lavoro dipendente. Ora, come fanno la nuova maggioranza e il nuovo direttore a fare spazio al nuovo paraculato politico? Il giornalista legato alla vecchia maggioranza essendo dipendente non lo puoi mica licenziare perché ha la tessera di partito sbagliata... A volte si vedono buoni giornalisti che finiscono a fare servizi sulla moda. A volte si vedono buoni giornalisti che finiscono inviati all'estero, e ci restano finché un altro cambio di maggioranza magari non li riporta in una redazione italiana, magari come direttori di TG nazionale. Mi pare che a quello con la camicia sia successo circa così.

  6. #6
    Burrasca L'avatar di alaska63
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    Predefinito Re: Ma quando un giornalista passa da conduttore ad inviato...

    Citazione Originariamente Scritto da Borat Visualizza Messaggio
    Sicuro che a volte non sia il modo di togliersi dalle scatole qualche giornalista scomodo, per mandarlo fuori dalla redazione?

    Elezioni, cambio maggioranza, sostituzione dei vertici dei TG e immissione nelle redazioni dei peones legati alla nuova maggioranza. Solo che in redazione ci sono già i peones della vecchia maggioranza, che quando la vecchia maggioranza ha voluto blindare un po' sono anche presi con rapporti di lavoro dipendente. Ora, come fanno la nuova maggioranza e il nuovo direttore a fare spazio al nuovo paraculato politico? Il giornalista legato alla vecchia maggioranza essendo dipendente non lo puoi mica licenziare perché ha la tessera di partito sbagliata... A volte si vedono buoni giornalisti che finiscono a fare servizi sulla moda. A volte si vedono buoni giornalisti che finiscono inviati all'estero, e ci restano finché un altro cambio di maggioranza magari non li riporta in una redazione italiana, magari come direttori di TG nazionale. Mi pare che a quello con la camicia sia successo circa così.
    Anche.
    Però se vai a fare l'inviato in una sede prestigiosa (vedi l'ex direttore del TG1 Borrelli finito a New York) non ci si può lamentare e comunque se occupavi una direzione sotto una determinata forza politica al governo, il ribaltamento delle maggioranze non ti può lasciare in un posto di tale prestigio.
    Ciao papà...

  7. #7
    Burrasca L'avatar di Borat
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    Predefinito Re: Ma quando un giornalista passa da conduttore ad inviato...

    Citazione Originariamente Scritto da alaska63 Visualizza Messaggio
    Anche.
    Però se vai a fare l'inviato in una sede prestigiosa (vedi l'ex direttore del TG1 Borrelli finito a New York) non ci si può lamentare e comunque se occupavi una direzione sotto una determinata forza politica al governo, il ribaltamento delle maggioranze non ti può lasciare in un posto di tale prestigio.
    Francamente non vedo perché no. Il giornalista politicamente mercenario per una parte o l'altra mi pare più importante in redazione che in America. Cioè mi pare più plausibile che il nuovo direttore di un TG abbia bisogno di mettere a ruolo qualcuno che gestisce l'informazione (diciamo così) interna - specie politica ed economia - che quella dall'estero. Se Borrelli è stato mandato in pensione a New York, potrebbe non esserci interesse sostanziale a metterci qualcun altro al posto suo. Fossi un capoccia politico io ora ci terrei a gestire più l'informazione interna (esaltare o sminuire la crisi, esaltare o sminuire le manifestazioni, esaltare o sminuire i reati degli immigrati ecc ecc) che quella USA. Ora come ora, dagli USA tiene banco la questione estensione della sanità, che ci frega a noi in Italia se Obama dà o non dà l'assistenza sanitaria a certi strati della socità americana? E soprattutto, che gliene frega a un direttore di TG italiano di manipolare le credenze degli italiani circa la riuscita delle politche di Obama e circa l'appoggio che possono ottenere da questa o quella lobby?
    Certo ricordo negli anni Ottanta certi inviati dagli USA che facevano abbastanza rabbrividire per l'informazione che davano, ed erano in linea con la maggioranza che ce li aveva messi...

  8. #8
    Burrasca L'avatar di alaska63
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    Predefinito Re: Ma quando un giornalista passa da conduttore ad inviato...

    Citazione Originariamente Scritto da Borat Visualizza Messaggio
    Francamente non vedo perché no. Il giornalista politicamente mercenario per una parte o l'altra mi pare più importante in redazione che in America. Cioè mi pare più plausibile che il nuovo direttore di un TG abbia bisogno di mettere a ruolo qualcuno che gestisce l'informazione (diciamo così) interna - specie politica ed economia - che quella dall'estero. Se Borrelli è stato mandato in pensione a New York, potrebbe non esserci interesse sostanziale a metterci qualcun altro al posto suo. Fossi un capoccia politico io ora ci terrei a gestire più l'informazione interna (esaltare o sminuire la crisi, esaltare o sminuire le manifestazioni, esaltare o sminuire i reati degli immigrati ecc ecc) che quella USA. Ora come ora, dagli USA tiene banco la questione estensione della sanità, che ci frega a noi in Italia se Obama dà o non dà l'assistenza sanitaria a certi strati della socità americana? E soprattutto, che gliene frega a un direttore di TG italiano di manipolare le credenze degli italiani circa la riuscita delle politche di Obama e circa l'appoggio che possono ottenere da questa o quella lobby?
    Certo ricordo negli anni Ottanta certi inviati dagli USA che facevano abbastanza rabbrividire per l'informazione che davano, ed erano in linea con la maggioranza che ce li aveva messi...
    Se vedi il tg attuale stanno facendo proprio questo.
    Ma fermiamoci qui altrimenti scivoliamo in politica e ci chiudono il thread.
    Ciao papà...

  9. #9
    Uragano L'avatar di Conte
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    Predefinito Re: Ma quando un giornalista passa da conduttore ad inviato...

    Citazione Originariamente Scritto da Borat Visualizza Messaggio
    Sicuro che a volte non sia il modo di togliersi dalle scatole qualche giornalista scomodo, per mandarlo fuori dalla redazione?

    Elezioni, cambio maggioranza, sostituzione dei vertici dei TG e immissione nelle redazioni dei peones legati alla nuova maggioranza. Solo che in redazione ci sono già i peones della vecchia maggioranza, che quando la vecchia maggioranza ha voluto blindare un po' sono anche presi con rapporti di lavoro dipendente. Ora, come fanno la nuova maggioranza e il nuovo direttore a fare spazio al nuovo paraculato politico? Il giornalista legato alla vecchia maggioranza essendo dipendente non lo puoi mica licenziare perché ha la tessera di partito sbagliata... A volte si vedono buoni giornalisti che finiscono a fare servizi sulla moda. A volte si vedono buoni giornalisti che finiscono inviati all'estero, e ci restano finché un altro cambio di maggioranza magari non li riporta in una redazione italiana, magari come direttori di TG nazionale. Mi pare che a quello con la camicia sia successo circa così.
    Citazione Originariamente Scritto da Borat Visualizza Messaggio
    Francamente non vedo perché no. Il giornalista politicamente mercenario per una parte o l'altra mi pare più importante in redazione che in America. Cioè mi pare più plausibile che il nuovo direttore di un TG abbia bisogno di mettere a ruolo qualcuno che gestisce l'informazione (diciamo così) interna - specie politica ed economia - che quella dall'estero. Se Borrelli è stato mandato in pensione a New York, potrebbe non esserci interesse sostanziale a metterci qualcun altro al posto suo. Fossi un capoccia politico io ora ci terrei a gestire più l'informazione interna (esaltare o sminuire la crisi, esaltare o sminuire le manifestazioni, esaltare o sminuire i reati degli immigrati ecc ecc) che quella USA. Ora come ora, dagli USA tiene banco la questione estensione della sanità, che ci frega a noi in Italia se Obama dà o non dà l'assistenza sanitaria a certi strati della socità americana? E soprattutto, che gliene frega a un direttore di TG italiano di manipolare le credenze degli italiani circa la riuscita delle politche di Obama e circa l'appoggio che possono ottenere da questa o quella lobby?
    Certo ricordo negli anni Ottanta certi inviati dagli USA che facevano abbastanza rabbrividire per l'informazione che davano, ed erano in linea con la maggioranza che ce li aveva messi...
    Azzz....e io credevo di vivere in un paese fatato......ma non esiste la Magistratura, non esistono la Polizia ed i Carabinieri che pensano a sistemare tutte le storture di questo paese? Che ingenuo che sono.
    Per fortuna che ero io quello che vedeva complotti e giochi di potere dappertutto.

    Se non erro qui sul forum certe riflessioni le fanno quasi sempre forumisti sopra i 35-40 anni. Sotto i 30 invece......e la cosa non mi fa piacere, anzi, mi preoccupa.
    Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
    "L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"


  10. #10
    Burrasca L'avatar di Borat
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    Predefinito Re: Ma quando un giornalista passa da conduttore ad inviato...

    Citazione Originariamente Scritto da Conte Visualizza Messaggio
    Se non erro qui sul forum certe riflessioni le fanno quasi sempre forumisti sopra i 35-40 anni. Sotto i 30 invece......e la cosa non mi fa piacere, anzi, mi preoccupa.
    Arciquoto. Dagli sbarbini leggo prevalentemente visioni del mondo ancora un po' imbambolate, da forrestino (Forrest Gump) con playstation incollata addosso

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