Pagina 5 di 9 PrimaPrima ... 34567 ... UltimaUltima
Risultati da 41 a 50 di 86
  1. #41
    Vento forte L'avatar di Gdr
    Data Registrazione
    28/06/02
    Località
    Genova Ex Righi, ora mare.
    Età
    64
    Messaggi
    3,247
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: E' ora che lo stato intervenga severamente

    Citazione Originariamente Scritto da train
    Beh, avevi dubbi??
    Ho sempre dubbi, soprattutto su queste cose che rivestono valenze politiche enormi. Soprattutto non ho tale esperienza in "buste paga" da poter asserire che i contributi sono dannosamente superiori al dovuto, non so quanto sia il dovuto. Certamente quando il "costo del lavoro" per una ditta è il doppio di quanto arriva in tasca al dipendente mi auguro che almeno tutti quei soldi servano a mantenere in piena forma il sistema previdenziale, poi però i giornali dicono cose non esattamente rassicuranti, insomma, ho sempre dei dubbi.

  2. #42
    Vento fresco L'avatar di Jadan
    Data Registrazione
    20/09/02
    Località
    Roma Colosseo
    Età
    64
    Messaggi
    2,897
    Menzionato
    10 Post(s)

    Predefinito Re: E' ora che lo stato intervenga severamente

    Citazione Originariamente Scritto da Gdr
    Ho davvero l'impressione che sindacati e INPS vadano silenziosamente e sorridenti a braccetto facendo man bassa della busta paga, poi qualche santo sarÃ*...
    Scusa, ma che c'entrano i sindacati?

    E, in un certo senso: che c'entra l'INPS? Se noi abbiamo pensionati che sono andati in pensione a 40 anni dopo aver lavorato 11 anni, 6 mesi e 1 giorno(*), che cosa deve fare l'INPS? Rifiutare di pagare?







    (*) Non è una battuta. Un tempo per andare in pensione al minimo ci volevano 10 anni, 6 mesi e 1 giorno. Se però la persona riscattava la laurea (negli anni '70 non costava praticamente nulla) guadagnava 4 anni. E scendiamo a 19-4=15. Poi arrivò, sotto elezioni, una brillante legge DC che abbonava ad ogni madre di famiglia con figli altri 5 anni. Ergo togliendo la laurea(4) , togliendo 'sta legge (5) bastava aver lavorato 10 anni per andare in pensione. Se una (riguardava le madri) aveva iniziato a lavorare a 25 anni, a 35 poteva andarsene. Una miriade di insegnanti, negli anni tra i '70 e gli '80 l'hanno fatto. Sono ancora tutte in vita e ogni mese l'INPS paga loro la pensione.
    Maurizio
    Rome, Italy
    41:53:22N, 12:29:53E

  3. #43
    Vento forte L'avatar di Gdr
    Data Registrazione
    28/06/02
    Località
    Genova Ex Righi, ora mare.
    Età
    64
    Messaggi
    3,247
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: E' ora che lo stato intervenga severamente

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan
    Scusa, ma che c'entrano i sindacati?
    E, in un certo senso: che c'entra l'INPS?
    Ma gli oneri previdenziali a chi vanno ? E chi sta dalla parte dei lavoratori quando ci sono le contrattazioni salariali ?

  4. #44
    diego72
    Ospite

    Predefinito Re: E' ora che lo stato intervenga severamente

    Citazione Originariamente Scritto da snowman
    ti sei alzato con la caccarella oggi? Ti sei dimenticato degli scioperi ATM di un anno fa???
    A parte che erano DUE anni fa , comunque NO, non li ho dimenticati. E perchè non li ho dimenticati? Perchè furono uno dei pochissimi episodi in cui non vennero rispettate le fasce protette nello sciopero dei trasporti.
    Fasce protette che abbiamo in italia grazie al fatto che abbiamo una normativa di regolamentazione degli scioperi che in altri paesi si sognano.

    Che c'entra la cacarella?
    Tra l'altro devo controllare che l'autostrada non sia ancora bloccata, altrimenti devo pensare ad un percorso alternativo per il ritorno.....

  5. #45
    Vento fresco L'avatar di Jadan
    Data Registrazione
    20/09/02
    Località
    Roma Colosseo
    Età
    64
    Messaggi
    2,897
    Menzionato
    10 Post(s)

    Predefinito Re: E' ora che lo stato intervenga severamente

    Citazione Originariamente Scritto da Gdr
    Ma gli oneri previdenziali a chi vanno ? E chi sta dalla parte dei lavoratori quando ci sono le contrattazioni salariali ?
    Col sistema attuale gli oneri vanno in gran parte ai pensionati. Se noi abbiamo molti pensionati e pochi lavoratori (non dimentichiamoci che il tasso di attivitÃ* in Italia è ai minimi in Occidente) la colpa non è dell'INPS (pur non volendo difendere l'INPS, ovviamente).

    Certo che ci sono i sindacati. Ma perché dovrebbero andare a braccetto INPS e sindacati? Cosa ci guadagnano i sindacati dai bassi salari? Siamo pieni di lavoratori che sono stufi di un sindacato (a loro vedere) troppo accondiscendente e che perciò restituiscono la tessera. Interesse del sindacato sarebbe di strappare sempre stipendi più alti in maniera che tutti si iscrivano. Non il contrario.

    Ripeto: continuo a non capire.
    Maurizio
    Rome, Italy
    41:53:22N, 12:29:53E

  6. #46
    Vento forte L'avatar di Gdr
    Data Registrazione
    28/06/02
    Località
    Genova Ex Righi, ora mare.
    Età
    64
    Messaggi
    3,247
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: E' ora che lo stato intervenga severamente

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan
    Ripeto: continuo a non capire.
    Non capisci che chiedevo semplicemente informazioni e non ho affermato nulla se non un dubbio sul perchè la busta paga di un lavoratore è così fatta.

    Senti, facciamo così:

    Sono colpevole di aver involontariamente lasciato credere che io attribuisca una qualsivoglia sbavatura ai Sindacati ed all'INPS in questo paese. Spero mi perdonerete.



  7. #47
    Vento fresco L'avatar di Jadan
    Data Registrazione
    20/09/02
    Località
    Roma Colosseo
    Età
    64
    Messaggi
    2,897
    Menzionato
    10 Post(s)

    Predefinito Re: E' ora che lo stato intervenga severamente

    Citazione Originariamente Scritto da Gdr

    Sono colpevole di aver involontariamente lasciato credere che io attribuisca una qualsivoglia sbavatura ai Sindacati ed all'INPS in questo paese. Spero mi perdonerete.


    Sindacati e INPS di sbavature ne hanno, eccome. Ma non sono sicuro che abbiano questa sbavatura.

    Guarda, temo che la risposta in gran parte sia qua:

    http://epp.eurostat.cec.eu.int/porta...I/emploi/em011


    Questa tabella misura il tasso di occupazione totale, cioè il numero di lavoratori fratto il numero di abitanti 15-64 anni. Noterai che l'Italia è in condizioni disastrose, pur avendo, nei decenni scorsi, incrementato tale percentuale. Guarda la Danimarca, per esempio, o la Finlandia. Uno dei problemi strutturali dell'Italia è proprio questo: pochi lavorano (facendosi un mazzo tanto, peraltro) e devono pagare per tutti. Perché, se fai il reciproco la situazione è più chiara: in Danimarca, per esempio, 76 lavorano e 24 no. Cioè il rapporto lavoratori/NON lavoratori è 3 a 1. In Italia 57 lavorano e 43 no e il medesimo rapporto è poco più di uno. E' chiaro quindi che una cosa è se 3 lavoratori (insieme) devono caricarsi sulle spalle il peso di 1 non lavoratore, altro è il caso in cui il non lavoratore è sulle spalle di solo 1 lavoratore. Ovvio che le tasse e i prelievi su quel lavoratore saranno sempre enormi.

    CiÃ*
    Ultima modifica di Jadan; 17/01/2006 alle 15:48
    Maurizio
    Rome, Italy
    41:53:22N, 12:29:53E

  8. #48
    Vento fresco L'avatar di nucleo
    Data Registrazione
    27/06/02
    Località
    Milano, Italy
    Età
    50
    Messaggi
    2,425
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: E' ora che lo stato intervenga severamente

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan
    Sindacati e INPS di sbavature ne hanno, eccome. Ma non sono sicuro che abbiano questa sbavatura.

    Guarda, temo che la risposta in gran parte sia qua:

    http://epp.eurostat.cec.eu.int/porta...I/emploi/em011


    Questa tabella misura il tasso di occupazione totale, cioè il numero di lavoratori fratto il numero di abitanti 15-64 anni. Noterai che l'Italia è in condizioni disastrose, pur avendo, nei decenni scorsi, incrementato tale percentuale. Guarda la Danimarca, per esempio, o la Finlandia. Uno dei problemi strutturali dell'Italia è proprio questo: pochi lavorano (facendosi un mazzo tanto, peraltro) e devono pagare per tutti. Perché, se fai il reciproco la situazione è più chiara: in Danimarca, per esempio, 76 lavorano e 24 no. Cioè il rapporto lavoratori/NON lavoratori è 3 a 1. In Italia 57 lavorano e 43 no e il medesimo rapporto è poco più di uno. E' chiaro quindi che una cosa è se 3 lavoratori (insieme) devono caricarsi sulle spalle il peso di 1 non lavoratore, altro è il caso in cui 1 solo lavoratore deve sobbarcarsi 1 non lavoratore. Ovvio che le tasse e i prelievi su quel lavoratore saranno sempre enormi.

    CiÃ*
    Inquietante questa cosa...
    "Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore." C. Chaplin


    Always looking at the sky...








  9. #49

    Data Registrazione
    01/01/70
    Messaggi
    0
    Menzionato
    Post(s)

    Predefinito Re: E' ora che lo stato intervenga severamente

    Partendo dal fatto che i sindacati sono un organo eletto dai lavoratori affinche' curi e tuteli interessi e diritti degli stessi, l'unica cosa che mi vien da pensare e' che questo organo non funzioni. Altrimenti non passerebbero anni per i rinnovi contrattuali ed i lavoratori non sarebbero cosi' costretti a forme piu' o meno discutibili di protesta.
    Probabilmente i sindacalisti delle alte sfere son piu' impegnati a curare i propri di interessi. Prima o poi verra' scoperchiato anche questo pentolone ed assisteremo a fatti e clientelismi spaventosi, cosi' come recentemente accaduto con il Presidente della Confcommercio Bille'. Ma questo e' un mio pensiero.
    I blocchi stradali han costi e ripercussioni per tutti, non penso rendan contento nessuno. Poi, purtroppo, in tutte le forme di aggregazione di massa (scioperi, manifestazioni, cortei, raduni, feste, partite di calcio etc) l'imbecille che esagera c'e' sempre ed e' anche quello che viene notato di piu', anche perche' fa notizia, e' ben vendibile a livello giornalistico.
    Non esistono un torto od una ragione assoluta, e' forse illogico pensare di far funzionare le cose con strumenti inventati decenni orsono, quando la situazione era differente. L'Inps, ad esempio, per come e' fisicamente strutturata e' un enorme macchinario con costi proibitivi e scarsa efficenza.
    Per quanto riguarda i sindacati...per tanti e' un bel luogo dove arricchirsi facendo un bel c...o. Serva l'esempio di tale Cofferati. Finito di fare il sindacalista e' andato in ditta un paio di giorni tanto per maturare ogni tipo di privilegio ai fini pensionistici, ha rinnegato la famiglia andando con una bella e giovane topa e si e' messo a fare il sindaco comportandosi come il peggiore dei fascisti. Giuda era un dilettante, al confronto.
    Io rifarei da zero entrambi, Inps e sindacati.

    Comunque non dimentichiamo che in Italia le realta' lavorative dove non esistono scioperi, ferie, permessi, malattie e qualsiasi altro elementare diritto, compreso quello di una giusta retribuzione e di un giusto corrispettivo in denaro, son molto ben presenti. Non c'e' bisogno di andare in Cina.

  10. #50
    Banned L'avatar di alex74
    Data Registrazione
    28/10/03
    Località
    Roma Nord(Olgiata)
    Età
    51
    Messaggi
    2,490
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: E' ora che lo stato intervenga severamente

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan
    Sindacati e INPS di sbavature ne hanno, eccome. Ma non sono sicuro che abbiano questa sbavatura.

    Guarda, temo che la risposta in gran parte sia qua:

    http://epp.eurostat.cec.eu.int/porta...I/emploi/em011


    Questa tabella misura il tasso di occupazione totale, cioè il numero di lavoratori fratto il numero di abitanti 15-64 anni. Noterai che l'Italia è in condizioni disastrose, pur avendo, nei decenni scorsi, incrementato tale percentuale. Guarda la Danimarca, per esempio, o la Finlandia. Uno dei problemi strutturali dell'Italia è proprio questo: pochi lavorano (facendosi un mazzo tanto, peraltro) e devono pagare per tutti. Perché, se fai il reciproco la situazione è più chiara: in Danimarca, per esempio, 76 lavorano e 24 no. Cioè il rapporto lavoratori/NON lavoratori è 3 a 1. In Italia 57 lavorano e 43 no e il medesimo rapporto è poco più di uno. E' chiaro quindi che una cosa è se 3 lavoratori (insieme) devono caricarsi sulle spalle il peso di 1 non lavoratore, altro è il caso in cui 1 solo lavoratore deve sobbarcarsi 1 non lavoratore. Ovvio che le tasse e i prelievi su quel lavoratore saranno sempre enormi.

    CiÃ*
    interessante,cmq per l'Italia il tasso decresce anche perchè nel sud cè meno lavoro,a maggior ragione ci vogliono mentalitÃ* imprenditoriali e capitalistiche capaci di creare lavoro,sicuramente non Prodi Dalema Bertinotti e Pecoraro.

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •