Dove vorreste andare a vivere?

[Andrea Manzo]

Va detto però che è semplicemente orrenda, come cittadina; non differentemente dal 70% degli agglomerati urbani veneti, comunque. Penso a Vittorio Veneto (senza Serravalle), San Donà di Piave, Mestre, molti comuni medio-piccoli del veneziano...posti senza arte, senza storia. In Centro italia (e non solo), basta girare a caso e qualsiasi paese anche minuscolo ha la sua chiesa, il suo centro antico, la sua atmosfera...

anche a me fece una brutta impressione la prima volta che ci passai 3 anni fa, ricordo mi rimasero impressi quei due palazzoni stile anni 70 a due passi dal centro.. Però vivendola e girandoci con calma ho apprezzato molto l'edilizia e le strutture moderne a scopo funzionale che disseminano il centro città e le varie "corti". Senza dimenticare le nuove zone residenziali di Posmon o tra il centro e mercato vecchio. Insomma la preferisco a Castelfranco che nonostante un centro storico apprezzabile (ma abbandonato al degrado) si svilluppa in maniera decisamente anonima. Treviso è una bella cittadina ma posizione e clima non mi attirano... Discorso simile per Bassano che ha una marcia in più ma è un pò troppo decentrata.. Asolo è carina, ma farei fatica a viverci!..
Insomma alla lunga do priorità a 1) servizi 2) posizione, piuttosto che avere due chiese che mi richiamano i giapponesi .. Ripeto il mio discorso si riduce al vivere una città non a visitarla e tantomeno apprezzarla..

[Fdg]

Cmq, Londra città vivibile? Non ne sono troppo sicuro, se ci devi lavorare...

[olipsio]

Cuba il mio sogno

[Domenico G.]

in Canada

[ale97]

All'estero come avevo già scritto San Carlos de Bariloche per clima e paesaggio, e magari alcune zone della Nuova Zelanda.


In italia la questione è complicata, non mi piacciono nè le metropoli nè i paesini minuscoli forse, e la maggior parte delle città o paesi non minuscoli è a bassa quota oltre ad avere spesso ben poco da offrire.
Non starei lontano dalle montagne in ogni caso.

Ma credo che prima sia utile fare una premessa generale.
Oggi vedo due processi che rischiano di cambiare lo scenario rispetto al passato:

-tra i giovani quasi nessuno ha la disponibilità per l'acquisto di una seconda casa, va già decisamente grassa se si ha la prima.
-la possibile diffusione del lavoro da remoto permetterebbe di liberarsi dei vincoli spaziali, anche se alcune località molto isolate non sarebbero probabilmente comunque troppo ambite

Ovviamente credo che il gw indurrà molti a pensare di vivere o fare almeno i mesi estivi in montagna....potendo (cosa per nulla scontata).
Forse per la maggior parte delle persone appunto a cosa migliore sarebbe avere due abitazioni diverse per estate e altre stagioni, ma sulla seconda casa già ho parlato e anche per affittare a turno un'abitazone a ogni singola estate ci va una certa disponibilità economica. Inoltre in questo caso non è detto che tutti vogliano passare le vacanze nello stesso posto ogni anno, e quindi potrebbero rendersi necessarie ulteriori spese per andare anche altrove per molti. (questo anche se ho sentito di alcuni posti tra Sestriere e Monginevro ad esempio in cui le case in affitto d'estate le danno a prezzi veramente stracciati)
Quindi, secondo me puntare su una singola abitazioni a quote "medie", evitando sia la pianura che i luoghi più alti e isolati (belli da vivere in estate ma magari meno in inverno tra rischio di isolamento, assenza di servizi nei dintorni, ecc.). Poi per carità, c'è anche chi sta bene in pianura con l'aria condizionata o addirittura senza (ma quelli sono un caso a parte)


Comunque, in generale, temo che la domanda di abitazioni a quote medio-alte si rivelerà essere molto superiore all'offerta. Probabile che i proprietari di seconde case sceglieranno di monetizzare affittando ad altri nei periodi di assenza, in modo da colmare parzialmente il divario.
Tra l'altro su questo tema volevo creare un topic dedicato, magari se interessa a qualcuno o più di qualcuno poi lo apro per discutere di queste cose


In ogni caso, ora dopo le premesse passo a dove andrei a vivere in un mondo parallelo (probabilmente utopia in ogni caso)
Nella mia scelta sono coinvolti diversi fattori e nonostante climaticamente per un frescofilo sia meglio alzarsi di quota comincio a pensare che non so se sia poi così conveniente per risparmiare sull'aria condizionata e inquinare meno ad esempio, dato che poi si dovrebbe recuperare sul riscaldamento oltre una certa quota. Tanto sarà sincero, credo che fino a 600 metri nelle zone che nominerò ma non solo sia necessario ormai il condizionatore, e che fino a 1000 possa far comodo un ventilatore da usare quando necessario. Vi sembra esagerato? Beh, ragiono anche in ottica di gw e di condizioni che si potrebbero avere con maggiore frequenza nei prossimi decenni, e nell'ottica in cui appena si superano i 25/25.5°C interni si ha bisogno almeno del ventilatore.







Individuerei tre aree:


-La prima è in valle d'Aosta, dal punto di vista climatico sarebbe la migliore per distacco. Parlo in particolare della basse valle del Gran San Bernardo che ha due paesi che mi piacciono, Gignod e Roisan (quasi 1000 metri la prima ma ha anche frazioni più basse, poco più di 800 la seconda).



Sono centri piccoli e senza troppe pretese, ma il grosso vantaggio in questo caso è di puntare verso i 1000 metri di altitudine senza isolarsi dato che in 10 minuti di auto si arriverebbe ad Aosta, ma credo che il loro punto di forza sia principalmente il paesaggio insolitamente bello rispetto alla quota abbastanza basso secondo me. Discretamente collegata anche con i mezzi pubblici al capoluogo, il difetto principale oltre al fatto che i paesi in sè non dovrebbero offrire un granchè è che probabilmente hai possibilità di trovare lavoro solo nel settore turistico e meno in settori più professionalizzanti per i quali magari si può aver studiato. Ideale magari prima di tutto per chi lavora da remoto come dipendente o libero professionista.

Accettabili anche gli "agglomerati di case" di Porossan, Quart, ecc, anche per il colpo d'occhio che offrono sulla valle. Scarterei invece Aosta nonostante abbia citato in seguito anche città meno vivibili d'estate forse, non mi convince anche perchè non mi piace proprio la città in sè se si escludono le principale vie del centro storico. Sarà che per quello che ho visto ci sono dei palazzoni da far veramente invidia alla periferia di Torino ma purtroppo non la trovo una bella città. Forse stando in valle Centrale preferirei più le varie Avise, Villeneuve, Arvier e Introd leggermente più a ovest.

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Nella valle del G.S. Bernardo starei forse anche a Etroubles ma comincia a far molto freddo d'inverno. Mi piace molto la posizione di Doues sopra Valpelline, ma forse è troppo piccola e isolata.





-Dovendo stare vicino a una grande città, potrei scegliere l'area tra la parte occidentale della collina morenica di Rivoli e la "media" val Sangone.
A dire il vero, si parla di 30/40 minuti di viaggio anche in auto, fino a 1 ora e 10 in autobus solo per arrivare al centro, nonostante la distanza tra i 25 e i 35 km.

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Parlo in particolare dei comuni di Giaveno, Reano, Villarbasse e Buttigliera Alta, tra i 380 e i 570 metri di altitudine circa.
Nonostante siano abbastanza frequenti i temporali, purtroppo, è una zona assolutamente umida. Perde quei 2/2.5 gradi rispetto alla pianura si, ma in termini di ur non perde proprio nulla, anzi a volte sembra guadagnare qualcosa magari per un leggero effetto stau in caso di correnti da SE. Notti non calde nei fondovalle ma un po' di più sui versanti collinari come ovvio che sia, mi piace invece che ci sia ampio spazio per passeggiate soprattutto a Giaveno.
Sarebbero luoghi buoni anche per chi lavora a Torino e fa il pendolare, ma sarebbe meglio avere l'auto dato che i collegamenti non sembrano eccellenti.
Aria condizionata obbligatoria.

(Per far capire quanta umidità prenda dalla pianura la zona, dico solo due valori per Giaveno a 560 metri: luglio 2015 34°C con DP a 25, 27 giugno 2019 con la +28 in quota 36.5°C con DP a 26.5 come picco, mostruoso e quasi peggio che a Torino).




-L'ultima zona è quella della fascia pedemontana cuneese.

Anche se a molti non piace climaticamente (ed è perfettamente comprensibile), trovo difficile fare meglio di Cuneo per vivibilità stando praticamente in pianura. E non è comunque peggio di quelle citate in precedenza in Piemonte.

Non mi dispiace come città almeno nella zona "vecchia", c'è l'ampia zona verde del parco fluviale Gesso/Stura molto vicino e con bella vista sull'arco alpino (che si vede bene anche dal centro urbano), hai davvero le montagne a portata di mano (collegamenti con i mezzi in questo caso migliori che in altre zone ma non sempre eccellenti).

Purtroppo le condizioni estive sono quelle che sono, a Cuneo città per le minime alte dato che sorge su un altipiano, negli altri paesi per l'afa.

Oltre a Cuneo terrei forse in considerazione le altre aree cerchiate, segnalo solo Borgo San Dalmazzo e Roccavione servite dal treno che guadagnano 100/200 metri di quota rispetto a Cuneo stando vicino, poi ci sarebbero Caraglio, Dronero, Chiusa di Pesio, Villanova Mondovì. Anche qui credo AC consigliabile.


Screenshot(22).jpg



Se ci fossero due cittadine come Briancon (1200 mt., 12.000 abitanti) o Gap (785 mt, 45000 abitanti) probabilmente potrebbero fare al mio caso.
Tra le classiche città che si citano a volte per clima e qualità della vita sceglierei Lecco o Verbania ma il clima non mi piace comunque.
Eviterei il resto delle Alpi perchè gran parte delle valli lombarde e venete risentono troppo dell'umidità che arriva dalla pianura oltre a non avere centri che mi attirino a quote non troppo basse.

Fuori dalle Alpi, magari L'Aquila.

[FunMBnel]

Confermo sia Quebec che Montreal.
E la pensione si avvicina...

[Friedrich 91]

Svizzera, dai 500 metri di quota in su, nel versante nordalpino (quindi no Canton Ticino, no Zurigo e no Basilea).

Va bene qualsiasi posto: San Gallo, Berna, così come la zona del Vallese o del canton Grigioni.

Per la Svizzera ho sempre avuto un debole, sotto tutti gli aspetti. Per quanto riguarda la vita sociale...beh, se non è tanta amen, nemmeno qui a Volta Mantovana c'è tutto sto divertimento

Almeno guadagno bene (a differenza degli stipendi da miseria che ci sono in Italia), ho più possibilità di progressione di carriera rispetto a sto paese zombie, e soprattutto in Estate riesco a vivere tranquillamente senza dover usare l'aria condizionata (ok, magari qualche volta fa caldo pure lì, ma rispetto alla fogna putrefacente padana non c'è paragone).

In Inverno peraltro sono zone non troppo fredde ma comunque abbastanza nevose credo, per cui per me - che non sopporterei affatto l'idea di avere un gelo monstre come quello di Minneapolis o Winnipeg o Quebec City - andrebbe benissimo.

[ale97]

Svizzera, dai 500 metri di quota in su, nel versante nordalpino (quindi no Canton Ticino, no Zurigo e no Basilea).

Va bene qualsiasi posto: San Gallo, Berna, così come la zona del Vallese o del canton Grigioni.

Per la Svizzera ho sempre avuto un debole, sotto tutti gli aspetti. Per quanto riguarda la vita sociale...beh, se non è tanta amen, nemmeno qui a Volta Mantovana c'è tutto sto divertimento

Almeno guadagno bene (a differenza degli stipendi da miseria che ci sono in Italia), ho più possibilità di progressione di carriera rispetto a sto paese zombie, e soprattutto in Estate riesco a vivere tranquillamente senza dover usare l'aria condizionata (ok, magari qualche volta fa caldo pure lì, ma rispetto alla fogna putrefacente padana non c'è paragone).

In Inverno peraltro sono zone non troppo fredde ma comunque abbastanza nevose credo, per cui per me - che non sopporterei affatto l'idea di avere un gelo monstre come quello di Minneapolis o Winnipeg o Quebec City - andrebbe benissimo.

Beh, il clima non è male, il costo della vita spaventa così come la lingua ma se ci si vuole andare e se si trova un lavoro molto ben pagato ci sta

[DuffMc92]

Svizzera, dai 500 metri di quota in su, nel versante nordalpino (quindi no Canton Ticino, no Zurigo e no Basilea).

Va bene qualsiasi posto: San Gallo, Berna, così come la zona del Vallese o del canton Grigioni.

Per la Svizzera ho sempre avuto un debole, sotto tutti gli aspetti. Per quanto riguarda la vita sociale...beh, se non è tanta amen, nemmeno qui a Volta Mantovana c'è tutto sto divertimento

Almeno guadagno bene (a differenza degli stipendi da miseria che ci sono in Italia), ho più possibilità di progressione di carriera rispetto a sto paese zombie, e soprattutto in Estate riesco a vivere tranquillamente senza dover usare l'aria condizionata (ok, magari qualche volta fa caldo pure lì, ma rispetto alla fogna putrefacente padana non c'è paragone).

In Inverno peraltro sono zone non troppo fredde ma comunque abbastanza nevose credo, per cui per me - che non sopporterei affatto l'idea di avere un gelo monstre come quello di Minneapolis o Winnipeg o Quebec City - andrebbe benissimo.

Debole pro-elvetico che ho sviluppato pure io nel corso degli anni, anche appunto per il motivo climatico.

Si vive bene, neutralità perenne rispetto al resto del mondo, convivenza pacifica tra cantoni, posti mediamente belli e clima perfetto per gente a cui alla fine non importa chissà che dei picchi di freddo, restando comunque all'interno di un ambito ''oceanicontinentale'' di tutto rispetto.

Anche del resto d'Europa ammiro le realtà climatiche simili a Berna e Zurigo, nonostante prediliga quelle a quota e latitudine un po' più bassa (Lubiana, Zagabria, estremo sudest austriaco), dato che le località a 4-500 mt al 47-48 di latitudine mi sembra che vincano un po' troppo facile Ma tant'è, un signor clima.

Minneapolis e compagnia non fa neanche per me, troppo freddo. Oltreoceano l'ideale per me è Filadelfia, Newark oppure, ancora meglio, l'intera Long Island (+NY), mentre il mid-west lo lascio stare.

Penso che noi mediterranei ''transizionali'' (spostati verso il clima continentaloide europeo) non ce la facciamo realmente a desiderare il freddo esagerato, perché non lo sopporteremmo. Ci basterebbe un freddo più continuo e, in corrispondenza degli episodi, moderatamente più serio: già così ci guadagneremmo medie invernali sensibilmente più basse.

[Friedrich 91]

Beh, il clima non è male, il costo della vita spaventa così come la lingua ma se ci si vuole andare e se si trova un lavoro molto ben pagato ci sta

Il tedesco un pochettino lo conosco e da Settembre farò un corso per arrivare almeno a livello B2.

Per il resto il costo della vita è alto ma anche gli stipendi lo sono, e peraltro ci sono differenze notevoli tra una zona e l'altra: a Zurigo chiaramente ti massacrano sotto ogni aspetto come costo della vita, nelle zone meno "popolari" (per esempio nel bernese orientale) da quanto mi hanno raccontato alcuni che hanno fatto l'erasmus in zona, il costo della vita è paragonabile a quello del Nord Italia.