Io consiglirei di evitare i rapporti a rischio più che guardare che tipo di test uno fa.
E' paradossale il costume diffuso di "verificare dopo il rischio". Per evitare di tribolare è meglio evitare i rapporti a rischio.
Nel caso di Neeno direi di selezionare un po' i partners (meno ne si hanno numericamente, meno si rischia), condom (da usare prima dell'inizio della ciupa dance e, se "fortunato", di cambiarlo dopo circa 30 minuti) e lubrificanti su base acquosa a palate.
L'incanto di Belluno è dato dall'incontro fra il mondo di Venezia con il marchio delle sue architetture e il mondo del nord; incontriamo edifici che sono venuti su dal mare e case rustiche che sono venute giù dalle montagne - Dino Buzzati
Sarà paradossale ma almeno è meno pericoloso del "manco verifico", questo nell'ottica di infettare altre persone in modo inconsapevole.
Per quanto riguarda il numero di partners non è neanche giusto dire che meno se ne hanno e meno si rischia, perchè in realtà basta continuare a fare ***** non protetto anche solo con una persona portatrice per esporsi a enormi rischi. In realtà basta proteggersi durante un certo comportamento a rischio.
Per quanto riguarda i preservativi per me usarli significa la fine del rapporto: problemi di sensibilità. Quindi cerco, entro i limiti, di evitare le cose più rischiose. Per il resto gioco con me stesso al gioco delle probabilità (e dopo i 45 o 40, lo deciderò in corso d'opera, farò qualunque cosa mi passi per la testa. Non avrò più la vita davanti a quell'età o almeno, la parte migliore dovrebbe essere passata).
Ora vediamo di prendere tutti quanti un qualcosa di solido
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Sbagliato. Gli studi empirici epiedemiologici mostrano che la probabilità di essere infettati da una o più malattie a trasmissione sessuale dipende significativamente e sostanzialmente dal numero di partner.
Immagina che in un rapporto non protetto ci sia il 100% di probabilità di trasmissione della malattia x (malattia ipotetica; l'hiv non si trasmette nel 100% dei rapporti non protetti). Ora immaginiamo che fra i tuoi potenziali partner ci sia diciamo il 5% di portatori della malattia x. Ora, se i tuoi partner sono tra loro indipendenti (e non lo sono, perché le persone non trombano tutte a turno con una, ma trombano anche tra di loro, per cui le cose si complicano, ma continuiamo con l'esempio semplice), qual è la probabilità di beccarti la malattia x?
Se peschi un partner da quella popolazione hai il 5% di probabilità che abbia quella malattia e te la trasmetta col 100%.
Ora, vediamo in quanti partner infetti ti imbatterai al crescere del numero di partner
10 partner : 0,5 infetti
100 partner: 5 infetti
1000 partner: 50 infetti
(sto calcolando n*p, numero di partner per probabilità di ciascuno di essere infetto)
Se poi ragioni sul fatto che in certe popolazioni hai il 5% di infetti ma in certe altre magari il 30 o il 40% (forse la popolazione carceraria) realizzi che già con 3 partner ne becchi uno infetto, vedi bene che conviene scegliersi razionalmente i partner, adottare qualche precauzione, e come dicevi, ogni tanto andare a farsi dare una controllata. Maschi o femmine, gay o etero o che altro si sia.
Poi il fatto che il mondo sia un cesto di lumache dove tutti trombano con tutti complica molto le cose. La statistica per campioni indipendenti in realtà non funziona molto bene in queste cose e bisogna usare un bel po' di network analysis.
Leggere queste cose mi mette solo una profonda tristezza. Dopo i 40 o i 45 ne hai quasi altrettanti davanti...di anni di vita in salute e di vita in generale.
Ti auguro molta fortuna. Ma molta.
Perché le cominità omosessuali sono spesso chiuse e in questo gioco mortale ci si mette un nulla a finire in un baratro da cui non se ne esce.
Scelte personali più o meno ragionate a parte, maggiori sono i partners sessuali, maggiore è il rischio. Ovvio che basta un solo contatto per fott.ersi salute e vita, ma più contatti si hanno e maggiore è il rischio. Si parla di rischio. Questo è. Non c'è spazio a discussioni.
EDIT: intuisco cosa puoi voler dire con "basta proteggersi durante un certo comportamento a rischio". E questo comportamento a rischio era proprio quello a cui mi riferivo.
Diciamo che sarebbe meglio parlare chiaro, anche se i bimbi potrebbero scandalizzarsi. Comunque vacci piano lo stesso, che la strizza all'apertura della busta la conosci.![]()
Ultima modifica di Ale86; 19/07/2010 alle 14:50
L'incanto di Belluno è dato dall'incontro fra il mondo di Venezia con il marchio delle sue architetture e il mondo del nord; incontriamo edifici che sono venuti su dal mare e case rustiche che sono venute giù dalle montagne - Dino Buzzati
Ma no scusa, così avvalori la mia tesi sul rischio comportamentale e non numerico. Nel senso: ok, poniamo per esempio che con un rapporto ci sia il 100% del contagio, se tu hai un partner fisso col quale ovviamente non ti proteggi che si è infettato (con un tradimento ad esempio), ci sarà il 100% di possibilità di beccarlo. Se invece te ne fai a caso tra la popolazione allora hai X possibilità di beccarlo inferiori al 100% (come hai scritto tu sopra), se poi ti proteggi allora non ci sono - quasi - possibilità.
Sì ma dopo i 40/45 non hai più TUTTA la vita davanti ma ti affacci al declino. Vorresti dire il contrario?![]()
Ora vediamo di prendere tutti quanti un qualcosa di solido
Se fosse come dici, il tasso di infezione sarebbe praticamente invariante fra i vari segmenti socio-anagrafici della popolazione e non correlerebbe positivamente con il numero di partner. Se correla positivamente con il numero di partner (più partner, più HIV) qualche ragione ci dev'essere. Per la precisione, se fosse come dici, che un solo partner fisso è più pericoloso di molti partner, il tasso di incidenza hiv sarebbe più alto fra le coppie monogame che fra i poligami e i promisqui, e ci sarebbe una correlazione negativa tra numero di partner e HIV, cosa che non avviene.
Verosimilmente, questo potrebbe dipendere dal fatto che non tutti i membri di una coppia fissa tradiscono. Oppure che quelli che lo fanno tendono ad adottare precauzioni perché un modo sgradevole di essere beccati sarebbe di trasmettere al partner "ufficiale" una malattia che altrimenti questo non si sarebbe preso.
Ecco, una buona precauzione potrebbe essere quella di informare il proprio partner fisso che se ci si beccherà l'AIDS l'unico ad averlo potuto trasmettere sarà lui e quindi lo si ucciderà scuoiandolo e cospargendolo di sale mentre respira ancora. Questo potrebbe motivarlo a usare a sua volta precauzioni o a cornificare un po' di meno o a scegliersi le scappatelle in modo prudente.
Ora vediamo di prendere tutti quanti un qualcosa di solido
Neanche a 20 anni hai più TUTTA la vita davanti.
E biologicamente a 30 anni il declino è già cominciato. Per uomini e donne.
E c'è modo e modo di tramontare...visto che se sei in salute l'attività sessuale si può fare anche a ottanta e più anni. Per quella non c'è scadenza se stai bene. Se ti consumi prima...
L'incanto di Belluno è dato dall'incontro fra il mondo di Venezia con il marchio delle sue architetture e il mondo del nord; incontriamo edifici che sono venuti su dal mare e case rustiche che sono venute giù dalle montagne - Dino Buzzati
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