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Uragano
Cronaca di una bega annunciata
Stamattina la prof d'italiano di mia figlia (terza media) ha chiamato inviperita mia moglie convocandola per un incontro urgente lunedì pomeriggio. Ha saputo che qualche alunna aveva creato una pagina su Facebook a lei dedicata, con commenti e giudizi non proprio lusinghieri, frizzi e lazzi vari. Non solo: qualcuno ha scattato una sua foto col cellulare in classe, per poter rendere più vivace la pagina (e punzecchiarla con spilloni ogni tanto, immagino...)
Mia moglie ha detto alla prof che lo avevamo saputo e abbiamo intimato alla bimba di dire all'amica di togliere subito quella pagina, rampognandola a dovere sui rischi. Lei ci ha assicurato che l'avrebbe fatto e pochi giorni dopo (circa 1 mese fa) ci disse che la compagna di classe aveva seguito il consiglio.
Per niente soddisfatta della risposta, la prof ha rimproverato mia moglie perché, dice, avremmo dovuta subito avvertirla dell'affronto e che adesso se non salta fuori il nome dell'autrice della pagina rischiano grosso tutte le femmine della classe stessa (sono stati due maschietti a fare la spia nd.r.). 
Sono seguite telefonate concitate fra mamme, fra cui alcune avvocatesse.
Bega annunciata, perché circa un mese fa mi occupai dell'argomento per lavoro (sul quale adesso sono ferratissimo) e a casa chiesi subito ai due figli, anche a quelli grandi, se in classe loro erano state fatte foto all'insaputa degli insegnanti (o dei compagni) per metterle poi su internet. Laura, che è onesta, ammise che una compagna e amica di Facebook aveva preso un'iniziativa simile ma lei non c'entrava niente, salvo aver quotato col pollicione una frase una volta. A quel punto informai entrambi i figli dei rischi, leggendo loro i due riferimenti legali: Direttiva Fioroni del 15 marzo 2007 e Vademecum "La privacy fra i banchi di scuola" del Garante per la protezione sui dati personali, pubblicato lo scorso 4 luglio.
Ho fatto quello che la stessa legge dice di fare, nel paragrafo dedicato ai doveri dei genitori e insegnanti d'informare i figli sull'argomento.
Purtroppo, da quanto ho appurato, la scuola non ha fatto lo stesso: di quel vademecum e della direttiva non ne hanno mai parlato agli alunni ed è perfettamente inutile ne parlino adesso, visto che almeno una frittatina è fatta.
Ed è quanto riferirò all'insegnante di italiano. Anche lei vive fra le nuvole: queste cose si sono sempre fatte, ma una volta foto, commenti e lazzi sui prof si mettevano sul diario e tutto restava lì.
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